Yakone fu un famoso mafioso di Città della Repubblica che terrorizzò la popolazione per molti anni. Un uomo assolutamente crudele e senza pietà, usò la sua abilità di dominio del sangue per controllare la malavita della città. Per molto tempo riuscì a nascondere la sua abilità alle autorità, ma giunse il momento in cui venne arrestato e portato davanti al giudice. Prima della dichiarazione della sentenza, Yakone cercò di fuggire, ma dopo una breve schermaglia con l'Avatar Aang venne privato del suo dominio.
Più tardi venne liberato dalla sua gang e lasciò Città della Repubblica per trasferirsi nella Tribù dell'Acqua del Nord sotto un nuovo nome. Lì si sposò ed ebbe due figli, Noatak e Tarrlok, entrambi dominatori dell'acqua, e li allenò nel dominio del sangue nella speranza che un giorno potessero vendicarlo.
Storia[]
Passato da criminale[]
Anni prima del 128 DG, Yakone aveva trovato un metodo per usare il suo dominio del sangue anche senza l’ausilio della luna piena e senza movimenti delle mani, rendendolo immensamente più terribile e segreto. Usò la sua abilità per conquistarsi la vetta della gerarchia del crimine della giovane Città della Repubblica, e anche se ogni tanto veniva arrestato, riusciva sempre a scamparla.

Yakone viene arrestato da Toph Beifong
Ma la sua fortuna finì quando nel 128 alcuni testimoni lo identificarono come dominatore del sangue e venne accusato dell’uso di quest’arte illegale. Capo della polizia di quell'epoca, Toph Beifong e i suoi uomini lo arrestarono durante una cena al Kwong’s, con l’aiuto dell'Avatar Aang. Il criminale non si lasciò innervosire e proclamò orgoglioso che riuscirà a uscirne anche stavolta.

Arrogante come sempre, Yakone ride della sentenza
Più tardi Yakone venne portato al municipio al cospetto del Consiglio della Repubblica Unita per affrontare il suo processo, dove un avvocato lo difese dicendo che era impossibile che abbia dominato il sangue senza la luna piena. I testimoni avevano raccontato che lo aveva fatto sempre lontano dalla luna piena, per cui erano le loro testimonianze ad essere sospette. Ma prima dell’annuncio della sentenza, il Consigliere Sokka constatò che le prove erano più che sufficienti per dimostrare che Yakone era un dominatore “fuori dalla norma” e che aveva usato i suoi poter per commettere i crimini addossati a lui. Per questa ragione Yakone venne giudicato colpevole e condannato al carcere a vita.

Yakone sottomette anche l'Avatar
Ma in quel momento il dominatore del sangue si alzò sorridente e rispose alla provocazione dominando il sangue di Sokka e degli altri consiglieri. Toph tentò subito di fermarlo, ma venne presto sopraffatta; l’intera sala cadde sotto il dominio di Yakone che forzò Toph a liberarlo dalle catene. Nonostante Aang riuscì a resistere di più, il capo mafioso lo fece galleggiare in aria e rise della sua impotenza davanti a lui. Annunciò sorridente che Città della Repubblica appartenesse a lui e che un giorno tornerà per riprendersela, per poi lanciare l’Avatar violentemente a terra e scappare con una carrozza tirata da cavalli-struzzi.

Aang toglie il domino a Yakone
A sua gran sorpresa, Aang lo inseguì senza esitare e distrusse il suo veicolo con un colpo d’aria. Ma Yakone si riprese subito e afferrò l’Avatar con il suo potere, immobilizzandolo. Stavolta intendeva ucciderlo, così lo sollevò da terra e tentò di spezzargli il collo. Ma questo tentativo venne annullato quando Aang entrò in Stato Avatar liberandosi dalla sua presa e imprigionandolo in un involucro di terra. Ora era alla completa mercé di Aang che proseguì con la rimozione del suo dominio e Yakone poté soltanto gridare maledicendolo.

Yakone prima e dopo l'intervento
Vita alla Tribù dell'Acqua del Nord[]

Per poco, Yakone sembrava essere felice
Qualche tempo dopo, Yakone riuscì a scappare dalla prigione con l’aiuto di alcuni complici e iniziò a crearsi una nuova identità con l’aiuto della chirurgia plastica.
Lasciò la Repubblica delle Nazioni Unite per avviarsi verso la Tribù dell’Acqua del Nord, dove incontrò una donna che diventerà sua moglie. Anni dopo divenne padre di due figli, divisi da tre anni: Noatak e Tarrlok, che scoprì presto erano dominatori dell’acqua. Con questa scoperta si riaccese la fiamma della vendetta e Yakone inizio ad allenarli vigorosamente nell'arte del dominio.
Durante una di quelle notti, Yakone rivelò ai suoi figli la sua vera identità e la sua storia come il più temuto capo della mafia di Città della Repubblica, i cui poteri erano stati “rubati” dall'Avatar Aang. Gli spiegò che era loro compito e obbligo vendicarlo, uccidendo un giorno l’Avatar e riconquistando la città per lui.

Yakone ordina ai suoi figli di vendicarlo
Durante la successiva notte di luna piena, Yakone introdusse Noatak e Tarrlok all'arte del dominio del sangue, iniziando con animali come lupi e yak. Dopo anni di allenamento in segreto riuscì a insegnargli anche il metodo per usare quel potere senza la luna piena e rimase soddisfatto dalle abilità di Noatak, mentre istigò Tarrlok ad essere più decisivo e crudele.

Yakone viene tradito da Noatak
Alcuni anni dopo ordinò ai due fratelli di dominare il sangue uno dell’altro. Noatak eseguì l’ordine senza obiettare, mentre Tarrlok si rifiutò, facendo arrabbiare il padre che lo definì debole. Quando si stava avvicinando al ragazzino con aria minacciosa, suo figlio maggiore lo fermò con il dominio del sangue e usò le sue stesse parole contro di lui, definendolo debole per aver permesso ad Aang di rubargli i poteri. Scioccato e infuriato, Yakone lo sgridò per la sua insolenza, ricordandogli chi gli aveva insegnato tutto. Noatak ribadì che loro due non erano i suoi “strumenti di vendetta”, ma non riuscì a convincere suo fratello minore ad unirsi a lui alla fuga, così lanciò suo padre nella neve e corse via da solo.

Dopo la scomparsa di Noatak, Yakone crollò
Yakone e Tarrlok lo cercarono per giorni, ma non erano stati capaci di trovarlo, venendo alla conclusione logica che era morto durante la tempesta di neve in atto. In seguito a questo, Yakone rinunciò alla sua vendetta contro l’Avatar e liberò suo figlio dal suo allenamento per poi morire anni dopo in circostanze ignote.
Eredità[]
Quarantadue anni dopo la condanna di Yakone, Tarrlok ne parlò durante una seduta del Consiglio Cittadino, quando cercò di convincere Tenzin ad assecondare la sua richiesta di creare un'Unità Speciale per combattere i Paritari. Più tardi alcune visioni dell'Avatar Korra le mostrarono la sua storia e che Tarrlok era il figlio di Yakone.
Durante una missione per trovare Amon e sfidarlo, Mako e Korra incontrarono Tarrlok imprigionato sull'Isola dell’Aria, che gli raccontò dell’infanzia crudele sua e di Amon. Dopo la sconfitta e lo smascheramento di Amon come Noatak, i due fratelli scapparono dalla città per iniziare una nuova vita da un’altra parte, proprio come fece loro padre. Tarrlok notò con tristezza e vergogna che entrambi erano diventati proprio quello che Yakone aveva voluto per loro. La loro morte tramite un’esplosione della barca portò la vendetta di Yakone a una triste conclusione.
Personalità[]

Yakone si crede superiore a chiunque, anche ai giudici
Yakone era una persona crudele, egoista e spietata che aveva commesso innumerevoli crimini usando il suo dominio del sangue, che alla fine lo avevano portato davanti al giudice. Ma ancora non si arrese e usò il suo potere sorridendo sui membri della polizia e del Consiglio, persino sul suo avvocato che lo aveva difeso, per renderli incoscienti e permettergli di scappare.
Non rassegnandosi alla sua condanna, appena libero, iniziò una nuova vita alla Tribù dell'Acqua del Nord, dove si innamorò ed ebbe due figli. Per qualche tempo sembrava che si fosse accontentato di vivere una vita semplice e pacifica, ma appena seppe che i suoi figli erano dominatori dell'acqua, la sua fiamma di vendetta si riaccese e iniziò ad allenarli senza tregua. Con il tempo il suo odio verso l'Avatar lo consumò sempre di più e divenne sempre più severo e crudele nei confronti dei suoi figli, finché nei suoi occhi non diventarono più che meri strumenti per la sua vendetta personale. Non tollerò alcune obiezioni e non nascose il suo orgoglio per i successi di Noatak a scapito di Tarrlok. La sua mania di renderli spietati abbastanza per uccidere l'Avatar, lo portò un giorno ad ordinargli di usare il dominio del sangue uno su l'altro, loro che erano fratelli dello stesso sangue. Ma quando Tarrlok si rifiutò, prima lo sgridò e quando stava per punirlo fisicamente, venne fermato da Noatak che lo definì il vero debole tra i presenti.
Dopo che suo figlio maggiore era scappato, la personalità di Yakone cambiò drasticamente. Persino lui, un criminale della peggior specie, rimase colpito dalla presunta morte del figlio così tanto che lo lasciò con il cuore spezzato. Abbandonò gli allenamenti di Tarrlok e rinunciò ai suoi piani di vendetta, e con gli anni il suo corpo e il suo spirito si indebolirono e alla fine morì di morte naturale.
Abilità[]

Riesce persino a sollevare l'Avatar Aang
Yakone era stato un abile dominatore dell'acqua che era riuscito non solo ad imparare l'arte illegale del dominio del sangue, ma anche renderlo ancora più pericoloso. Difatti era capace di usarlo anche senza l'aiuto della luna piena, come invece era normale, e non necessitò di alcuni movimenti speciali e appariscenti che potevano tradirlo. In questo modo poteva manipolare le sue vittime senza che se ne accorgessero, rendendoli incoscienti senza molta fatica. Ma nonostante la sua potenza e la sua segretezza, il suo potere si dimostrò inutile contro lo Stato Avatar.
Anche senza il suo dominio, Yakone si è dimostrato un abile maestro che è riuscito ad insegnare ai suoi figli quel potere anche senza poterlo mostrare loro dal vivo.
Comparsa[]
La Leggenda di Korra[]
Libro uno: Aria (气)[]
- 104. "La voce nella notte" (visione, senza dialogo)
- 106. "E il vincitore è...." (visione, senza dialogo)
- 108. "Il dominatore del sangue" (visione, senza dialogo)
- 109. "Visioni dal passato" (visione)
- 111. "Scheletri nell'armadio" (flashback)
Trivia[]
- Nella lingua delle tribù native dell'Alaska Ahtna Athabaskan, la parola Yakone usata come metafora può significare "schizzo di sangue sulla neve"
- Yakone fu il primo dominatore del sangue maschile e il primo a poterlo usare anche senza la luna piena e senza movimenti delle mani
- Dopo Aang, è la seconda persona ad aver dominato il sangue di Aang e Sokka, e la prima ad averlo fatto con Toph
- Dopo Ozai, Yakone è la seconda persona nota che è stata privata del suo dominio dall'Avatar Aang
- Yakone per certi versi è simile a Long Feng, entrambi hanno cercato di governare una città con mezzi illegali, vennero sconfitti dall'Avatar Aang e hanno cercato di riconquistarsi la loro posizione per poi fallire. Hanno persino lo stesso doppiatore.
- I suoi vestiti da gangster sono ispirati a "Il padrino".
- Yakone è l'unica persona nota finora che ha subito un intervento di chirurgia plastica facciale.
- In contrasto con altri dominatori dell'acqua, Yakone ha la pelle chiara e sembra che Noatak lo abbia ereditato da adulto.
- Yakone è il primo boss noto delle triadi di Città della Repubblica.
Riferimenti[]
- DiMartino, Michael Dante, Konietzko, Bryan (writers) & Dos Santos, Joaquim, Ryu, Ki Hyun (directors). (June 9, 2012). "Out of the Past". The Legend of Korra. Book One: Air. Episode 9. Nickelodeon.
- The Legend of Korra—The Art of the Animated Series, Book One: Air, page 98.
- DiMartino, Michael Dante, Konietzko, Bryan (writers) & Dos Santos, Joaquim, Ryu, Ki Hyun (directors). (June 23, 2012). "Skeletons in the Closet". The Legend of Korra. Book One: Air. Episode 11. Nickelodeon.
- The Legend of Korra—The Art of the Animated Series, Book One: Air, page 116.
- DiMartino, Michael Dante, Konietzko, Bryan (writers) & Dos Santos, Joaquim, Ryu, Ki Hyun (directors). (June 23, 2012). "Endgame". The Legend of Korra. Book One: Air. Episode 12. Nickelodeon.
- ↑ The Legend of Korra—The Art of the Animated Series, Book One: Air, page 118.