Avatar - La leggenda di Aang e Korra Wiki
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Ursa (爾姝, Ěr shū) era stata la moglie di Signore del Fuoco Ozai e madre di Zuko, Azula e Kiyi, inoltre era stata la nipote di Avatar Roku e Ta Min e figlia di Jinzuk e Rina. Proveniente dal villaggio della Nazione del Fuoco di nome Hira'a, venne costretta da Azulon a sposare il principe Ozai per via di una profezia che una discendente di Avatar Roku avrebbe portato grande onore alla famiglia imperiale. Si arrese alla situazione e si trasferì al palazzo imperiale, dove cercò di adattarsi alla vita al vertice del potere.

Anni dopo, quando seppe che suo marito aveva intenzione di uccidere il suo primogenito Zuko per assecondare il desiderio di Azulon, per salvare la vita a suo figlio, propose a Ozai di uccidere suo padre con del veleno. In seguito Ursa venne esiliata come traditrice per coprire le tracce e sparì dalla vita dei suoi figli. Tornò in segreto alla sua città natale dove rincontrò il suo primo amore Ikem, ma per avere una vita normale si rivolse alla Madre dei Volti per avere un nuovo volto e dimenticare il suo passato.

Iniziò una nuova vita come Noriko e si sposò con Noren, la nuova identità del suo fidanzato, e insieme ebbero la figlia Kiyi. Anni dopo, due anni dopo la fine della guerra, Zuko la rintracciò, così tornò dalla Madre dei Volti per annullare gli effetti della trasformazione e tornò in patria come Ursa, madre del Signore del Fuoco Zuko.

Storia[]

Gioventù[]

Ursa nacque intorno all'anno 64 DG come figlia unica di Jinzuk, magistrato di Hira’a, e Rina, figlia di Avatar Roku. Visse una vita felice in questo piccolo villaggio e già da bambina era un’amica stretta di un ragazzino di nome Ikem. Anche se inizialmente si divertiva a prenderlo in giro, pian piano l’amicizia si evolse in qualcosa di più e da adolescenti s’innamorarono. Come hobby iniziò a interessarsi del teatro e dell’erboristica, mestiere di sua madre.

Ricerca 1 Ursa Ikem bacio

Il momento più felice

All’età di ventun anni, Ursa partecipò alle audizioni per una parte importante di uno spettacolo teatrale che dava “Amore fra Draghi”, ovvero l’Imperatrice Drago, e vinse la parte. Entusiasta, andò subito da Ikem che stava ripassando le sue battute sul palco vuoto e gli raccontò subito la bella notizia, specialmente per il fatto che avranno una scena di un bacio. Assecondando la sua richiesta, Ursa accettò di ripassare proprio quella scena, ma il fatto che dovevano baciarsi indossando le loro maschere infastidì la ragazza parecchio. Quando se la tolse esasperata, Ikem la stava fissando con uno sguardo particolare e intenso, il che la spinse a chiedere cosa voleva fare. A sua grande sorpresa il ragazzo usò questo momento per chiedere la sua mano e, dopo un momento di confusione, Ursa accettò con grande gioia e i due confermarono il loro fidanzamento con un bacio passionale.

Ursa Rina notizia

Quel momento cambiò tutto...

Giunta la sera, Ursa corse a casa per raccontare ai suoi genitori di questa svolta imprevista  e bellissima, ma al suo rientro trovo sua madre che stava piangendo accasciata a terra con in braccio un pezzo di eredità di suo padre Roku. Preoccupata, la giovane donna le chiese subito cosa era successo e voleva sapere dov'era suo padre, così Rina la informò che si trovava nella serra insieme a un visitatore. Ursa voleva già andare quando sua madre la fermò per un momento ponendo forte enfasi sul fatto che la amava, qualunque cosa succedeva.

Matrimonio arrangiato[]

Azulon Ozai proposta

Oramai è una cosa decisa

Esitante e sempre più nervosa, Ursa entrò nella serra dei suoi genitori e scoprì a grande shock che i visitatori in questione erano nientemeno che Signore del Fuoco Azulon e suo secondogenito Ozai. Il monarca le fece i complimenti per la sua apparenza e menziono una profezia dei Saggi del Fuoco che dall'unione tra un discendente della linea di sangue di Avatar Roku e la sua avrebbe generato una stirpe molto potente. Prosegui a presentarle suo figlio, il Principe del Fuoco Ozai, e le fece una proposta che la ragazza non poteva rifiutare: diventare la sua fidanzata.

Ursa manda via Ikem

Ti imploro, vai a casa!

Non avendo altra scelta, Ursa si preparò per lasciare la sua casa insieme al suo nuovo fidanzato, ascoltando le parole di conforto di Azulon soltanto di passaggio. Improvvisamente la carrozza si fermò perché un plebeo le stava bloccando la strada: Ikem. Sentendo che i soldati stavano per usare la violenza per costringerlo a liberare la strada, Ursa si agitò e implorò Ozai di non ucciderlo e di aver la possibilità di convincerlo a tornare a casa perché era solo “confuso”, chiamando il principe persino “amore”. Dopo aver ricevuto il permesso, la ragazza scese della carrozza e andò incontro al suo vero amore passato e gli chiese di rinunciare e di tornare a casa subito, ma Ikem non ne voleva sapere di rinunciare a lei. Dopo essersi assicurato dell’attenzione dei due nobili, Ursa dichiarò che la proposta di matrimonio del Principe del Fuoco aveva portato grandissimo onore alla sua famiglia e che lei aveva accettato con grande gioia. Con le lacrime agli occhi, ripeté la sua richiesta di tornare a casa, sapendo che in caso contrario la sua vita era a rischio, e lo lasciò in strada con il cuore spezzato.

Ricerca 1 Ozai Ursa nozze

Le nozze

Durante le nozze alcune settimane dopo, dove Rina e Jinzuk erano invitato a palazzo, Ursa menzionò al suo marito che erano stati sempre molto buoni con lei e li osservò con un sorriso felice. Ozai le fece notare che dovrebbe cogliere questa ultima possibilità per dirglielo, dato che da oggi dovrà tagliere ogni legamene con la sua vita passata, il che scosse la giovane donna dallo shock. Le venne anche detto che d’ora in poi lei era la Principessa della Nazione del Fuoco e come tale doveva dedicarsi esclusivamente a lui, suo marito. Questo sigillò il patto con un bacio possessivo sulla guancia di una donna pietrificata dal terrore e dalla tristezza- difatti era quella l'ultima volta in cui li avrebbe visti.

Vita a palazzo[]

Nei prossimi anni Ursa partorì due bambini: Zuko e, due anni dopo, Azula, impegnandosi a soddisfare le aspettative poste su di lei. Durante una vacanza sull'isola di Ember, un Zuko di appena due anni e mezzo era quasi annegato nell'oceano, ma fortunatamente suo padre lo aveva salvato in tempo e consegnato alle cure di sua madre che lo consolò per riprendersi da questa esperienza orribile.

Ursa maschere

Deve tenere nascosta la sua nostalgia di casa

Ma nonostante i suoi obblighi e l’avvertimento minaccioso di suo marito, Ursa si rifiutò di lasciarsi completamente alle spalle i suoi famigliari e la sua vita passata a Hira’a. In segreto si fece delle maschere di “Amore fra Draghi” e li nascose bene nella sua stanza dietro a un dipinto di lei e suo marito per ricordarsi del suo tempo felice nella compagnia teatrale e specialmente di Ikem. Osò persino a scrivere delle lettere alla sua famiglia e le consegnò alla sua serviente privata, una signora anziana di nome Elua per mandarle a casa in segreto. Col passare degli anni la vide persino come una sorta di zia e le espresse spesso la sua gratitudine, ma a sua insaputa Elua era una spia di Ozai: neanche una lettera uscii da palazzo, dato che, seguendo gli ordini del principe, le nascose nel suo cassetto.

Ricerca 3 Ozai minaccia

Ozai le torce ogni parole contro

Non ricevendo mai nessuna risposta o alcuna reazione di qualunque tipo, Ursa iniziò a sospettare che Ozai stava intercettando le sue lettere e confabulò un piano per costringerlo ad ammetterlo: scrisse una lettera falsa nella quale dichiarò che Zuko non era figlio suo, ma di Ikem. Il suo piano funzionò e alcuni mesi dopo Ozai venne da lei arrabbiato e le rivelò di essere giunto a conoscenza di quella lettera, avvertendola che le sue azioni erano un tradimento verso la corona della Nazione del Fuoco. Inizialmente Ursa era furiosa di sapere che le sue preoccupazioni erano state fondate e non si lasciò intimorire, ma quando Ozai la rivelò che aveva già messo in atto misure per eliminare questo Ikem, scoppiò a piangere. La situazione divenne ancora più drammatica quando gli chiese perché era giunto a tanto pur sapendo che Zuko era davvero figlio suo, non di Ikem, ma Ozai rispose con la domanda sulla ragione di perché aveva scritto quella lettera. Arrabbiata e ribelle, Ursa spiegò che l’origine vera di questo piano era stato il suo desiderio celato che Zuko fosse davvero non figlio di Ozai, sperando di poter ferire il principe almeno un po’. Purtroppo anche questo piano fallì, dato che l’uomo reagì con un sorriso maligno e vendicativo, annunciando che allora esaudirà il suo desiderio di madre, trattando Zuko da ora in poi come un cane randagio.

Ursa critica Ozai

Difende Zuko

Poco dopo Ursa era presenta a una cena in famiglia dove Azula si lamentò degli insegnamenti antiquati di suo maestro Kunyo, il che spinse Ozai a darle ragione e di mandalo via in esilio nelle colonie. Quando Zuko osava difendere il suo maestro, suo padre lo zittì con una voce crudele accusandolo di arroganza per avere il coraggio di criticare sua sorella nonostante fosse infinitamente inferiore a lei in quanta abilità. Concluse il suo sermone acido con la nota che lui doveva essere sentirsi fortunato ad essere anche solo nato, il che spinse sua madre a dichiarare che queste parole erano troppo crudeli.

A parte i suoi figli l’unico raggio di sole nella sua vita tetra e malinconica era suo suocero, ovvero il Principe Ereditario Iroh. Lui era molto differente da Ozai e la trattava sempre con rispetto e dignità, la sua presenza a palazzo le diede sempre la speranza per il futuro.

L2 E07 Zuko bambino Ursa

Si godono un momento di pace

Una mattina Ursa e Zuko stavano dando da mangiare alle anatre-tartaruga dello stagno del palazzo, dove il bambino voleva mostrarle il modo in cui Azula lo faceva e fini per buttargli contro l’intero pezzo di pane. Dato che aveva involontariamente colpito uno dei piccoli, Ursa lo rimproverò per questo atto crudele appena in tempo per vedere come la mamma anatra lo attaccò e gli morse il piede. Triste e un po' arrabbiato per questo attacco inaspettato, Zuko si lamentò con sua madre, ma questa proseguì a spiegare che le madri erano sempre protettivi dei loro figli e morderanno chiunque osava minacciarli, imitando il modo di un animale che addentava la sua preda in modo scherzoso. Dopo una breve risata, i due camminarono attraverso il giardino dove vennero fermati da Azula che convinse sua madre a lasciare che Zuko giochi con lei, Ty Lee e Mai. Non trovando una ragione per essere sospettosa, Ursa incoraggiò suo figlio a spendere tempo con sua sorella ma reagì scioccata quando poco dopo tornò bagnato fradicio in seguito a uno scherzo crudele della ragazzina.

L2 E07 Zuko Ursa Azula lettera

Leggono la lettera di Iroh

Qualche giorno dopo la donna chiamò i suoi figli per informargli che era arrivata una lettera di zio Iroh da Ba Sing Se insieme a dei regali. I tre la lessero e risero della sua battuta che “sperava che riusciranno a visitare la città prima che venga rasa al suolo”, ma poi osservò preoccupata come Azula reagì con rabbia e disgusto alla bambola in regalo e la incendiò subito. Quando la bambina poi proseguì a dichiarare che sperava che Iroh morisse sul campo di battaglia per permettere a suo padre di diventare Principe Ereditario, dato che lo considerava molto più adatto questo ruolo, Ursa la castigò per queste parole eretiche.

L2 E07 Ursa arrabbiata con Azula

Si arrabbia con Azula

La prossima lettera dalla capitale del Regno della Terra era molto più triste che Ursa lesse accanto allo stagno con le lacrime agli occhi. In essa era riportata la caduta di Lu Ten, figlio unico di Iroh, durante l’assedio di Ba Sing Se. Questa perdita spezzò il cuore del padre in lutto che terminò il suo assedio dopo quasi due anni e decise di tornare in patria sconfitto. Poco dopo questo annuncio Azulon fece riunire la sua famiglia per un’udienza nella sala del trono e Ursa chiamò i suoi figli per prepararsi vestendosi bene. Azula di dimostrò nuovamente irrispettosa e chiese perché insisteva a chiamarlo “Signore del Fuoco”, era solo un uomo anziano. Per l’ennesima volta la donna si chiese cosa ci fosse di strano in quella bambina.

L2 E07 Ursa consola Zuko

Consola Zuko dopo la sua caduta

Al cospetto di Azulon, Ursa osservò le dimostrazioni delle forme del dominio del fuoco prima di Azula, eseguite perfettamente, poi di Zuko, che in confronto però lasciava molto a desiderare. Quando il ragazzino infine inciampò e cadde a terra desolato, sua madre gli accorse e lo consolò. Non impressionato da entrambe le dimostrazioni, Azulon dimise tutti tranne suo figlio.

Ricerca 2 Ursa Ozai patto

Un accordo di sangue per salvare Zuko

Quella sera Ursa trovò i suoi figli in camera di Zuko a chiacchierare agitati di qualcosa, così entrò curiosa e chiese di cosa stavano parlando. Sempre più sospettosa, tirò da parte Azula e le ordinò di rivelare tutta la storia, così scoprì che Ozai aveva chiesto di revocare il diritto di primogenita di Iroh dopo la sua resa disonorevole a Ba Sing Se e la perdita del suo unico erede, ma per punizione per questa richiesta insolente, il Signore del Fuoco gli aveva ordinato di uccidere il suo primogenito per sperimentare sulla sua pelle il dolore di perdere suo figlio. Scioccata da questa rivelazione, Ursa mandò Azula a letto e corse a trovare suo marito. Questo le rivelò in tuta calma che aveva intenzione di eseguire questo ordine senza farsi tanti problemi, così in un momento di coraggio disperato la donna le offrì un patto: il trono in cambio della vita di Zuko. Ozai accettò, ma solo a patto che in seguito a questo lei dovrà lasciare per sempre il palazzo, dato che era un tradimento di altissimo grado. Ursa gli spiegò quindi che, grazie agli insegnamenti di sua madre, era capace di creare un veleno inodore, invisibile e insapore che poteva usare a piacimento. Temendo che questo veleno possa essere usato anche contro lui, Ozai le vietò di portare via anche i suoi figli e li usò come assicurazione per la sua vita: finché lei si manteneva alla sua parte del patto, a loro non succederà nulla; se invece osava tornare e portarli via, gli darà la caccia finché li avrà eliminati tutti e tre.

Ursa addio a Zuko

Ora deve andare...

La donna dovette accettare questo scambio e si mise al lavoro, creando questo veleno a base di un fiore velenoso. Dopo averlo consegnato a Ozai, passò per l’ultima volta nella camera da letto di Azula, ma la trovo dormiente, così si limitò a un bacio tenero sulla sua guancia. Zuko invece lo svegliò e gli disse che lo amava per sempre e lo avvertì di non dimenticarsi mai chi era, non importa come le cose cambieranno. Dopo aver riposto il ragazzino mezzo assonnato a letto, la donna si mise il cappuccio del suo mantello e, dopo un ultimo sguardo indietro con un sorriso triste, sparì nell'ombra.

Mentre lei era in viaggio di ritorno a Hira’a, il tempo di governo del Signore del Fuoco Azulon trovò la sua improvvisa fine.

Cambiamento di identità[]

Ricerca 2 Ursa Noren

Noren riconosce Ursa

Ursa raggiunse il suo villaggio natale nel colmo della notte e andò immediatamente alla casa dei suoi per salutarli. Ma al posto dei suoi genitori le aprì una bambina sconosciuta che le chiese chi era lei, poi informò la donna che Jinzuk e Rina sono morti pochi anni fa. Questa notizia non era solo molto triste e devastante, ma anche un problema, ora Ursa non sapeva più dove andare; per istinto, si ritirò sul palco del teatro e iniziò a piangere in silenzio. A lei si avvicinò un uomo che si presentò come Noren, il direttore del gruppo di teatro, che credeva che era venuta in ritardo per le audizioni dello spettacolo di quest’anno, ma poi riconobbe la persona davanti e lui e la invitò a colazione, un’offerta che questa accettò con gioia.

Ricerca 3 Noren Ursa proposta

Andranno nella valle dell'oblio!

Ursa si gustò la sua colazione e iniziò a chiacchierare con Noren del teatro e altro, finché questo non la chiamò per nome, anche se lei non si era ancora presentata. Spaventata, annunciò che le era passato l’appetito e si stava già alzando per andarsene quando Noren la fermò e le fece capire che lui era in realtà Ikem. Questo spiegò alla donna incredula che, dopo la sua partenza per la capitale, aveva incontrato uno spirito dal nome Madre dei Volti che gli aveva concesso una nuova faccia e una nuova identità. Ursa capì che Ozai doveva averle mentito quando le aveva detto di averlo ucciso ed era chiaro che questa sua nuova identità gli aveva salvato la vita. Preso dalle emozioni del momento, Noren le offrì di ricominciare da capo per rifarsi del tempo perso, ma la donna rispose che era una madre ormai e non se la sentiva di dimenticare i suoi figli. In quel momento, mentre teneva in mano una delle maschere della compagnia teatrale, le venne un’idea: e se cambiasse volto, potrebbe andare a visitarli senza essere riconosciuta? Anche se Noren non era sicuro che era una buona idea, si lasciò convincere di andare a trovare questo spirito che risiedeva nella Valle dell’Oblio.

La coppia andò così nella valle per mettere su accampamento accanto a uno dei laghi sacri da cui lo Spirito Lupo della Madre dei Volti avrebbe bevuto, il che annunciava la sua comparsa. Col passare dei mesi, Noren iniziava di avere dubbi, mentre Ursa era convinta come non mai, doveva cambiare identità per non mettere in pericolo lui e i suoi figli- no, l’intero villaggio- Ozai era un uomo terribile. Era felice con lui ora, ma il solo pensiero di non vederli mai più era una tortura per lei.  

Ricerca 3 Ursa diventa Noriko

Ursa diventa Noriko

In quel momento apparve la Madre dei Volti che si meravigliò del desiderio di una donna bella come Ursa di voler cambiare volto, così, per mettere a prova la sua sincerità, le offrì un volto molto più semplice del suo e la donna accettò senza esitare. Lo spirito percepì anche il suo immenso dolore e le chiese se era sicura che un nuovo volto da solo poteva alleviarlo oppure se voleva anche avere dimenticare la sua vecchia vita. Dopo qualche minuto di contemplazione, Ursa chiese se si dimenticherà anche di Noren e lo spirito disse che se non voleva lo ricorderà. Le fece la stessa domanda sui suoi figli, dove rispose che non voleva ricordarli. Con le lacrime agli occhi chiese ancora una volta scusa a Zuko e Azula per prendere in consegna il suo nuovo volto e la sua nuova identità.

Noriko Noren nozze

Finalmente nozze felici

Ursa iniziò a vivere sotto il nome di “Noriko” senza neanche intuire di aver mai vissuto una vita diversa e dopo alcune settimane si sposò con Noren sul palco del loro amato teatro e poco dopo ebbero la loro prima figlia insieme di nome Kiyi. Noriko visse la sua vita pacifica a Hira’a fino a quasi 5 anni dopo quando un Team Avatar arrivò al villaggio in incognito.

Ricerca 2 Noren Noriko racconto

Non è che si ricorda di qualcosa?

Noren li aveva portati a casa dopo che Sokka gli aveva detto che erano storici del teatro e che volevano raccogliere informazioni sulla sua compagnia teatrale e un certo Ikem. A tavola, Noriko interrogò Aang e Katara sui loro piani per il futuro, pensando che erano ancora troppo giovani per pensare al matrimonio. Vedendo la loro relazione imbarazzata, ritirò le sue parole e gli fece gli auguri per essersi incontrati così presto nella vita, notando che lei e suo marito si erano incontrati abbastanza tardi. Noren li interruppe e iniziò a rispondere alle domande degli “storici del teatro” che Ikem era stato l’attore più famoso della truppa e fidanzato di Ursa, ma dopo la sua partenza era sparito e nessuno sapeva dove si trovava. Noriko notò che si ricordava vagamente che si diceva che era andato alla Valle dell’Oblio, una foresta pericolosissima a pochi chilometri da qua. Dopo un momento di concentrazione aggiunse che apparentemente anche Ursa era tornata e che anche lei era andata li alla ricerca del suo amato. Sorpreso, Noren mise in dubbio questa frase di sua moglie.

Ricerca 3 Zuko ammissione

Le rivela la sua identità

Zuko tornò alla loro casa la sera seguente dopo aver saputo la verità che Noriko era in realtà sua madre Ursa. Noren lo beccò fuori dalla finestra mentre stava osservando la piccola famiglia e lo fermò dall'andarsene, poi lo incoraggiò a rivelarle la sua vera identità. Il giovane entrò in casa e Noriko si sorprese quando suo marito s’inchino davanti a lui chiamandolo “Signore del Fuoco” e si scusò con lui per non avergli rivelato la verità fin dall'inizio. Noren le rivelò quindi il suo vero nome e il fatto che uno spirito le aveva alterato al sua memoria per diventare “Noriko”, poi aggiunse che anche lui ha avuto un nome diverso una volta, ovvero Ikem. Zuko si sedette così a tavola, notando che forse questo era il suo posto, insieme a sua madre- e suo padre.

Ricerca 3 Noriko si scusa con Azula

La posto di odio prova solo amore

In quel momento sentirono i rumori di con combattimento sul tetto e pochi attimi dopo irruppe Azula con chiaro intento omicida verso sua madre. Zuko e sua sorella si affrontarono in un combattimento violento in casa con Noriko che osservava la scena come pietrificata. Presa da una furia cieca, Azula chiese se Kiyi era uno sostituto per lei, sua figlia difettosa che era un mostro, poi si preparò ad assalirla. Con la schiena contro un muro e una mano che le strinse la gola, Noriko rispose però con tristezza che, se era davvero sua madre, si scusava per non averla amata abbastanza, poggiandole una mano sulla guancia. Scioccata da questa frase, la principessa fuggì dalla casa in lacrime con gli altri che la inseguirono.

Fuori casa apparve la Madre dei Volti e chiese a Noriko che desiderava riavere il suo volto e i suoi ricordi, a cosa che la donna annuì subito. Zukio obiettò che non doveva sacrificare la sua vita pacifica con la sua famiglia qua a Hira’a, ma Noriko rispose che voleva invece ricordare. Con questo, lo spirito ripristinò la sua forma originale.

Ricerca 3 Ursa racconto

Di nuovo Ursa...

Ursa si scusò con Zuko la mattina seguente per averli abbandonati e affermò che Ozai era stato davvero un uomo terribile per averlo maltrattato così da bambino e adolescente. Inoltre chiarì che il contenuto di quella lettera era falso e che serviva solo per far uscire allo scoperto il complotto di suo ex-marito, Ozai era davvero il padre di Zuko, non c’era nulla da discutere. Zuko non faticò a perdonarla e le chiese invece di raccontargli tutto fin dall'inizio.

Ritorno a palazzo[]

Fumo Ombra 1 Ursa accarezza Zuko

Per lei rimane comunque suo figlio

Alcune settimane dopo, Ursa e la sua famiglia decisero di trasferirsi alla capitale della Nazione del Fuoco viaggiando su una nave, il che significò che la donna stava per tornare al luogo in cui aveva vissuto i suoi più grandi incubi. Essendo la madre del Signore del Fuoco, Ursa venne ufficialmente alzata nel rango di “signora”, ma in realtà il viaggio la stava rendendo molto nervosa, anche se cercava di nasconderlo. Quando Zuko annunciò che si stavano avvicinando all’isola maggiore, la donna vide con gioia che i suoi occhi stavano brillando dall’emozione proprio come quando era stato piccolo. Mentre gli accarezzò la guancia con amore materno, il giovane si sentì leggermente in imbarazzo e le fece ricordare che ora era il Signore del Fuoco. Ursa si accorse che forse era vero, gesti del genere non gli si addicevano più, e si scusò ridacchiando.

Fumo Ombra Kiyi scappa da Ursa

Sua figlia non la accetta più

Dopo che Zuko si allontanò per parlare con i suoi amici, Noren si avvicinò a lei e le chiese preoccupato se stava bene, dato che aveva notato le sue mani ghiacciate. Alla risposta corta che stava bene, le fece ricordare che sapeva che le sue mani diventavano fredde ogni volta che era spaventata, come spesso prima degli spettacoli. Beccata, Ursa annuì, ma lo rassicurò che era solo perché era da così tanto tempo che era stato in “quel” posto, sennò stava bene. In quel momento vide sua figlia Kiyi cavalcare un pesce-delfino insieme a Aang in mezzo al mare e andò in panico, gridandole di tornare subito da lei. L’Avatar obbedì e la riportò sulla nave dove la madre della bambina si accasciò accanto a lei a la strinse in un abbraccio stretto affermando che non poteva perderla. Kiyi però si ribellò a questo gesto e gridò di lasciarla andare subito per poi nascondersi dietro alle gambe di Noren. Dopo che suo marito la aveva portato sotto coperta, Ursa dovette dare ragione a Zuko che Kiyi aveva ancora bisogno di tempo per abituarsi al volto cambiato di sua madre. Quando Aang venne a scusarsi per averla fatta preoccupare, la donna rispose che era lei che doveva chiedere perdono per aver avuto questa reazione esagerata e imbarazzante. In seguito Ursa si allontanò dal gruppo e si mise a babordo della nave per fissare il mare pensierosa.

Fumo Ombra Ursa parla di Azula

Non ha dimenticato Azula

Dopo aver salutato i suoi amici, Zuko notò Ursa ancora lì dopo il tramonto con lacrime agli occhi e le chiese se stava bene. La donna era stata così sovrappensiero che l’apparizione di suo figlio la spaventò per un momento, ma rispose comunque che stava bene mentre si asciugò velocemente le lacrime. Per cambiare argomento volle sapere se Aang, Sokka e Katara erano già partiti, poi notò che suo figlio era fortunato ad avere amici del genere. Zuko annuì, ma poi riprese l’argomento di prima e volle sapere cosa stava succedendo veramente, non bevendo la frase che era tutto a posto.  Ancora una volta Ursa cercò di minimizzare tutto e affermò che ha avuto solo bisogno di un po' di aria fresca. Pensando che era ancora triste per il comportamento di Kiyi, Zuko cercò di consolarla, ma la donna rivelò che in realtà stava pensando alla sua altra figlia- Azula. La stavano tormentando i pensieri tipici di una madre che si chiedeva se sua figlia stava bene, se stava al sicuro, al caldo? Era felice? Zuko le ricordò che aveva speso settimane nella sua ricerca nella Valle dell’Oblio senza trovarla, il che voleva dire che Azula in questo momento non voleva essere trovata. Conoscendola, era inoltre sicuro che sapeva come sopravvivere, ma non era certo cosa voleva dire “felice” per lei. Per sembrare più allegra, Ursa chiese a suo figlio di non essere così triste alla viglia del suo ritorno alla capitale e non vide l’ora di vederlo nel suo elemento. Quando Zuko prese la sua mano, si spaventò di quanto erano gelate e la invitò a tornare sotto coperta con lui.  Ma prima che potessero andare, atterrò davanti a loro un falco messaggero da parte delle Guerriere Kyoshi e dopo aver visto la faccia tesa di suo figlio, Ursa gli chiese se c’era qualcosa che non andava. Il ragazzo affermò che non era nulla di ingestibile e promise di proteggere la sua famiglia, specialmente Kiyi.

Fumo Ombra 1 Ursa abbraccia Iroh

Ursa abbraccia Iroh

La mattina seguente Ursa stava setacciando l’orizzonte con un telescopio e si accorse che non erano arrivati al porto. Zuko le spiegò che c’erano stati dei cambiamenti di programma e in quel momento emerse un sottomarino con a bordo Suki e Iroh. Subito dopo aver messo piede sulla nave, il fratello del ex-Signore del Fuoco s’inchinò davanti a Ursa e chiese perdono per tutto il dolore che la sua famiglia le aveva causato. Al posto di una risposta, la donna proseguì ad abbracciarlo calorosamente e lo rassicurò che lui non doveva chiedere scusa quando era stata la sua presenza in questa famiglia ad averle sempre dato speranza. Dopo aver spiegato il piano, Iroh e Suki incitarono la famiglia a salire sul sottomarino, ma Kiyi si rifiutò più volte di prendere la mano di sua madre e si arrese solo quando suo fratello glielo chiese per piacere.

Fumo Ombra Noren Ursa Kiyi attacco

Paralizzata dal terrore

Dopo l’atterraggio, Ursa e la sua famiglia vennero spostati su una carrozza che doveva raggiungere la capitale attraverso una strada secondaria attraverso una foresta per evitare un attacco per mano della Nuova Società di Ozai. Purtroppo vennero attaccati proprio lì e a Zuko venne ordinato di rinunciare al trono senza opporsi se non voleva mettere a repentaglio la vita della sua famiglia. Mentre rimasero seduti nella carrozza con il cuore in gola, Ursa cercò di tranquillizzare sua figlia, ma Kiyi rifiutò ancora una volta il tocco della sua mano e rispose in modo sgarbato che non era lei che aveva paura. Purtroppo il Signore del Fuoco e la sua guardia del corpo vennero sconfitti dagli aggressori che si prepararono a bruciare la carrozza per punirlo per la sua insolenza di non essersi arreso, ma fortunatamente uno di loro cambiò opinione e li tradì, liberando Zuko e lottando insieme ai rinforzi arrivati poco dopo. Dopo una breve battaglia, i membri del Nuovo Ordine di Ozai vennero sbaragliati e la carrozza poté raggiungere il palazzo.

Fumo Ombra Ursa spaventata

L'ombra di Ozai la perseguita

Ursa fu l’ultima ad arrivare all’entrata del palazzo e esitò di mettere piede nel posto in cui aveva subito così tante ingiustizie. Rifiutò la proposta di Zuko di riavere la sua vecchia stanza e affermò che le bastava una camera per gli ospiti qualsiasi, poi si avviò per i corridoi del palazzo. Mentre camminava, cercò continuamente di calmarsi e di rassicurarsi che lei e Kiyi erano al sicuro, dato che ora era Zuko quello in carica e Ozai in prigione, ma quando finì davanti al ritratto dell’ex-Signore del Fuoco non poté impedire di iniziare improvvisamente a tremare dalla paura.

Un mese dopo, Ursa, Noren e Kiyi videro per caso come Ukano venne scortato da palazzo e la bambina chiese curiosa come mai quell’uomo era così scontroso. Mentre Noren le disse che non erano affari loro, Ursa cercò di assicurarla che a palazzo erano al sicuro. Ancora una volta Kiyi rifiutò di essere toccata dalle sue mani gelide e le ripose anche male, il che rese la donna molto triste.

Fumo Ombra 2 Ursa preccupata

La paura aumenta ancora

Più tardi, Ursa stava tentando di calmarsi con una tazza di tè caldo quando per caso sentì parlare Suki e Ty Lee di attacchi in città da parte di spiriti oscuri. Quando sentì che Tom-Tom, il fratellino di Mai, era stato rapito, Ursa cadde nuovamente nel panico e si si precipitò da suo marito. Quando vide che lui non stava guardando loro figlia, entrò nella camera della bambina tutta agitata per un brutto presentimento, ma fortunatamente Kiyi stava dormendo beata nel suo letto. Sollevata, sali nel letto e si sdraiò accanto a lei tenendosela stratta con un braccio.

Fumo Ombra 3 Ursa Noren Zuko

I suoi timori peggiori realizzati

Kiyi si svegliò alcune ore dopo e chiamò suo fratello perché si sentiva soffocare dalla presa di sua madre e gli chiese di cambiare stanza, tutto questo senza svegliare i suoi genitori. Questi vennero svegliati bruscamente da rumori di una battaglia fori dalla finestra e a loro grande orrore dovettero apprendere da Zuko che anche Kiyi era stata presa da queste persone che si spaccavano per le Kemurikage.  Disperati, Noren e Ursa caddero in ginocchio e si abbracciarono piangendo.

Fumo Ombra 3 Iroh con Ursa

Iroh da forza a Ursa

Preoccupata per la bambina, Ursa si ritirò nella solitudine tenendo in mano la bambola di sua figlia, finché non venne raggiunta da Iroh. La donna ruppe un lungo silenzio raccontando di aver fatto questa bambola per Kiyi l’anno scorso e che la aveva sempre portata con sé, ma dopo il suo cambiamento di volto non voleva più tenerla in mano. Giungendo infine al punto cruciale, rivelò il suo timore che non accetterà mai il suo nuovo volto, ma Iroh la incitò a non perdere la speranza. Ursa gli chiese il permesso di fargli una domanda molto personale e, dopo aver ricevuto il permesso, volle sapere come l’ex-Generale aveva superato l morte di suo figlio Lu Ten. Con lo sguardo triste, Iroh confesso che non l’aveva superato e le fece notare che parenti non saranno mai capaci di proteggere i propri figli da ogni pericolo di questo mondo; la cosa migliore che possono fare e insegnargli a guardare la paura in faccia con lo sguardo lucido.

Fumo Ombra 3 Ursa vede Ozai

Finalmente supera la paura

Dopo che i bambini rapiti vennero ritrovati e riportati dai rispettivi genitori, Ursa era presenta al discorso pubblico dove Zuko chiese perdono al popolo per i suoi errori della gestione della crisi delle false Kemurikage e promise di diventare un Signore del Fuoco degno di loro. Poco dopo Ursa decise di andare a trovare Ozai per la prima volta in tanti anni, accompagnata da Iroh. Vedendo la sua evidente nervosità, l’ex-Generale l’avvertì di mantenere lo sguarda lucido, poi la lasciò da sola per entrare nella cella dell’ex-Signore del Fuoco. Come previsto, Ozai tentò di tutto per farla piegare di nuovo insultandola e minacciandola, ma stavolta Ursa affrontò la paura e la lasciò scivolare via per osservare l’uomo davanti a lei con lo sguardo lucido. Con una voce ferma e risoluta gli disse che ora lo stava vedendo per davvero: un uomo piccolo piccolo che cerca di sembrare grande, con un cuore talmente minuscolo che non ha avuto mai posto né per la sua famiglia, né per sé stesso. Con questo si voltò sui tacchi e si apprese ad andarsene, ignorando gli ordini frenetici dell’ex monarca di tornare e di strisciare davanti a lui.

Dopo questa dimostrazione di coraggio, la donna tornò a palazzo con il cuore finalmente leggero e si preparò per andare a dormire accanto al suo marito e sua figlia. Per la prima volta Kiyi la salutò come “mamma” e le permise di tenerla in braccio.

Personalità[]

Si può dire che la Ursa da giovane è molto diversa da quella adulta; da ragazza era parecchio impulsiva, spiritosa, diretta e a volte maleducata come Ikem lo ha potuto sperimentare sul suo corpo. Una volta gli ha dato un calcio nello stomaco che lo ha spinto in una pozzanghera fangosa inoltre le piaceva correre in giro e darsi da fare, ma sapeva anche prendersi le sue responsabilità se necessario.

Il suo lato allegro venne stroncato con il matrimonio arrangiato con il Principe Ozai dove la donna si rese ben conto che le giornate luminose erano finite da quando suo marito l’avvertii che doveva dimenticarsi completamente della sua vita passata e che ora apparteneva a lui. Ursa doveva arrangiarsi con il fatto di essere costantemente sorvegliata e di non avere persone intorno di cui potersi fidare ciecamente, il che la fece diventare ansiosa e schietta. Stava attento ad ogni parola che disse e ogni cosa che fece; inoltre nascose da tutti le sue conoscenze mediche. Ma sotto questa superfice riservata e posta si nascose ancora la sua indole ribelle che venne a galla quando seppe che Ozai stava leggendo le sue lettere che stava mandando a casa sua in segreto e confabulò un piano rischioso per smascheralo. Ebbe la sua conferma, ma aveva sottostimato la crudeltà di suo marito che non negò il suo crimine, ma si arrabbiò solo per il fatto che poteva anche solo pensare che non sapeva tutto su di lei. Purtroppo questo piano le se rivolse contro ed ebbe un impatto molto negativo su Zuko, il contrario di quello che aveva sperato. L’ambiente ostile a palazzo e i continui tormenti psichici di Ozai verso lei e i suoi figli promossero lo sviluppo di una paura viscerale in confronto a lui che la perseguitò per molti anni.

Ursa era molto artistica e creativa, inoltre molto perseverante e a volte persino cocciuta. Da quando aveva iniziato a fare l’attrice di teatro, bramava a recitare la parte della Imperatrice Drago in “Amore fra Draghi” e gioì molto quando finalmente gli veniva assegnata quella parte. Quello spettacolo per lei rimase una connessione con la sua vita passata anche a palazzo, dove lo fece vedere a Zuko e Azula ogni volta che erano in vacanza sull’Isola di Ember, vedendo soddisfatta che loro due si divertivano a recitare parte dello scontro finale. In una scintilla di ribellione si era conservata persino alcune maschere teatrali che nascose dietro a un ritratto do suo marito.

Nonostante il suo lato emozionale, Ursa era molto pragmatica che era pronta a fare sacrifici per raggiungere lo scopo finale. Quello era già iniziato con il fatto di aver subito accettato la proposta di matrimonio del Signore del Fuoco Azulon e il modo in cui aveva mandato via Ikem per salvargli la vita. Per proteggere Zuko, Ursa era pronta a subire la punizione dell’esilio che le obbligava di abbandonare i suoi figli. Una volta riunita con Ikem/ Noren però l’ansia di suscitare la rabbia di Ozai, ormai Signore del Fuoco, e il dolore di non poter più rivedere Zuko e Azula, la spinse alla fine di andare contro al suo istinto materno e chiese alla Madre dei Volti di non solo darle un volto nuovo, ma anche di cancellare ogni ricordo di loro. Dopo essere tornata indietro, questa scelta la tormentò per anni e si castigò spesso per essere arrivata a tanto, dato che aveva realizzato che come madre non poteva veramente dimenticare la sua famiglia.

Ursa era una madre gentile, premurosa e attenta che voleva essere un buon parente per i suoi figli, al contrario del suo marito autoritario e severo. Il suo istinto materno era particolarmente forte in confronti del suo primogenito Zuko che incoraggiò di rimanere sé stesso anche in questo ambiente ostile per lui. Per tutta la sua vita era preoccupata per la sua sicurezza e lo difese più volte dall’ira gratuita di suo padre, andando persino fino all'assassinio del Signore del Fuoco Azulon in cambio della promessa di sicurezza per il ragazzino. Anche in confronto alla sua terzogenita Kiyi Ursa nutriva una relazione simile, anche se questa venne temporaneamente appesantita molto dal suo cambiamento di volto. Per il terrore di perdere anche lei, la donna era molto protettiva dei confronti della bambina, andando in panico quando la vide in groppa a un pesce-delfino insieme a Avatar Aang. I suoi ricordi traumatici durante il suo primo matrimonio ebbero un impatto così forte che in lei generò una paura profonda di perdere ancora una volta i suoi figli, forse anche in modo permanente. Riuscì a superare questo terrore solo dopo una conversazione con Iroh che la disse che la paura non sparirà mai, ma sin poteva gestire se la si guardava con lo sguardo lucido.

Purtroppo il rapporto con Azula era stato tutt’altro che facile, specialmente per il fatto che la piccola principessa si rivelò molto abusiva e manipolativa in confronto a tutte le persone intorno a lei, specialmente a Zuko che maltrattò in continuazione. Nonostante volesse essere una madre gentile anche per lei, Ursa era costretta più volta a disciplinarla, ma ben presto si rese conto che la sua crudeltà era qualcosa di psicologico e profondo. Purtroppo questi tentativi di educala ad essere più rispettosa e gentile ebbero l’effetto contrario e Azula iniziò a sviluppare rabbia e gelosia immensa in confronto a suo fratello che peggiorò solo le cose. La ragazzina si convinse che sua madre la trattava così solo perché la odiava e aveva paura di lei, finendo persino a credere che Ursa la vedeva solo come un mostro, ma in realtà era solo vittima di una fortissima gelosia. Certe frasi e atti della bambina fecero esasperare Ursa che iniziò a chiedersi cosa c’era di sbagliato in lei, ma purtroppo fallì a trovare un accesso alla sua psiche per gestirla meglio; inavvertitamente questo conflitto era la radice per la psicosi di Azula in età adulta. In realtà Ursa si preoccupava molto per lei, come quando, ancora in veste di Noriko, le chiese perdono per non averla amata di più, o quando tra le lacrime si chiese se dopo la sua sparizione nella Valle dell’Oblio stava bene o se era felice. Il pensiero che con i suoi tentativi di educarla al meglio l’aveva spinta ancora più lontana e le aveva causato così tanto dolore la tormentò ogni giorno, ma finora non ha avuto ancora la possibilità di chiarire le cose.

Abilità[]

Ursa era un'attrice con grande talento che da giovane donna é riuscita a guadagnarsi il ruolo della figura titolare in uno spettacolo teatrale. Questa sua abilità di recitare le era utile anche a palazzo per nascondere i suoi veri pensieri e fingersi un membro leale della famiglia reale. Anche dopo riesce a fingersi calma e sicura di sé, mentre in realtà é terrorizzata, la tradiscono solo le sue mani gelate. Azula probabilmente ha preso da lei.

Da sua madre, un'esperta in erboristica, ha imparato molto su piante medicinali e il loro uso sia a scopo benefico che quello letale. Dopo il suo matrimonio con Ozai ha nascosto questa sua conoscenza per evitare sospetti e lo rivelò solo quando doveva convincere suo marito ad avere qualcosa che lui bramava, ovvero un modo per sbarazzarsi di suo padre Azulon e salire sul trono. Usando dei fiori speciali, ha creato un veleno inodore, invisibile e insapore che causa una morta apparentemente naturale.

Anche se non viene detto esplicitamente, Ursa sembra avere un fisico abbastanza resistente, dato che ha vissuto per mesi nella foresta della pericolosa Valle dell'Oblio insieme a Noren per aspettare l'avvento della Madre dei Volti.

Comparsa[]

Avatar: La Leggenda di Aang[]

Libro due: Terra (土)

  • 207. "Il viaggio di Zuko" (flashback)
  • 218. "Il Re della Terra" (sogno)

Libro tre: Fuoco (火)

  • 320. "La Cometa di Sozin, terza parte: Dentro l'inferno" (visione)

Graphic novel[]

  • La promessa, seconda parte (flashback,senza dialogo e visione)
  • La promessa, terza parte (visione)
  • Trilogia "La Ricerca"
  • Trilogia "Fumo e Ombra"
  • Azula in the Spirit Temple (sogno)

Trivia[]

  • Durante la Comicon 2008 a San Diego, nei commenti della puntata finale, venne annunciato che l'incontro di zuko e sua madre era previsto durante la serie animata e che era quasi pronto lo storyboard, ma per motivi ancora sconosciuti venne cancellato su richiesta del co-creatore Micheal Dante DiMartino.
  • Ursa non è mai apparsa nella linea temporale reale della serie, solo in flashback.
  • Il suo nome deriva dal latino "ursa", ovvero "orsa", il che si adice al suo istinto protettivo verso il suoi figli come le madri orso.
  • Lo spettacolo teatrale onnipresente é sempre "Amore fra Draghi", lo stesso che Zuko e Azula guardarono sempre durante le vacanze e che si divertivano ad imitare. Specialmente a Zuko gli piaceva molto e aveva conservato la maschera dello Spirito delle Acque Torbide, il ruolo che gli veniva sempre affibbiato e che usava per diventare lo spirito blu.
  • Ozai aveva fatto sorvegliare Ursa per alcuni mesi prima del loro matrimonio, per cui era sicuro che Zuko non poteva essere che figlio suo.
  • È ironico che l'ultimo consiglio che Ursa ha dato a Zuko era quello di non dimenticarsi mai chi era, ma lei invece aveva dimenticato chi era per anni interi.
  • Finora è l'unica persona a parte Kanna che ha avuto più di un marito.
  • Ursa è, a parte Toph, l'unica donna che ha avuto figli da due uomini diversi.
  • Durante le allucinazioni di Azula, Ursa è la rappresentazione visiva della sua conoscenza e del suo lato gentile, ma la ragazza la considerò soltanto come una persona che le aveva cospirato contro sin dalla nascita soltanto per mera paura. Era giunta fino alla opinione paranoica che stava controllando chiunque intorno a lei, incluso Ozai, e spifferava a tutti i suoi punti deboli.

Riferimenti[]

  1. Ehasz, Elizabeth Welch (writer) & MacMullan, Lauren (director). (May 12, 2006). "Zuko Alone". Avatar: The Last Airbender. Season 2. Episode 7. Nickelodeon.
  2. DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Yang, Gene Luen (writer), Sasaki of Gurihiru (penciling, inking), Kawano of Gurihiru (colorist), Heisler, Michael; Comicraft (letterer). The Search Omnibus (October 7, 2020), Dark Horse Comics.
  3. ↑ DiMartino, Michael Dante (writer) & Volpe, Giancarlo (director). (April 15, 2005). "Winter Solstice, Part 2: Avatar Roku". Avatar: The Last Airbender. Season 1. Episode 8. Nickelodeon.
  4. DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Yang, Gene Luen (writer), Sasaki of Gurihiru (penciling, inking), Kawano of Gurihiru (colorist), Heisler, Michael; Comicraft (letterer). The Search Part Three (October 30, 2013), Dark Horse Comics.
  5. DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Yang, Gene Luen (writer), Sasaki of Gurihiru (penciling, inking), Kawano of Gurihiru (colorist), Heisler, Michael; Comicraft (letterer). The Search Part Two (July 10, 2013), Dark Horse Comics.
  6. DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Yang, Gene Luen (writer), Sasaki of Gurihiru (penciling, inking), Kawano of Gurihiru (colorist), Heisler, Michael; Comicraft (letterer). Smoke and Shadow Part One (September 23, 2015), Dark Horse Comics.
  7. DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Yang, Gene Luen (writer), Sasaki of Gurihiru (penciling, inking), Kawano of Gurihiru (colorist), Heisler, Michael; Comicraft (letterer). Smoke and Shadow Part Three (April 12, 2016), Dark Horse Comics.
  8. DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Yang, Gene Luen (writer), Sasaki of Gurihiru (penciling, inking), Kawano of Gurihiru (colorist), Heisler, Michael; Comicraft (letterer). The Search Part One (March 20, 2013), Dark Horse Comics.
  9. ↑ DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Yang, Gene Luen (writer), Sasaki of Gurihiru (penciling, inking), Kawano of Gurihiru (colorist), Heisler, Michael; Comicraft (letterer). The Promise Part Two (May 30, 2012), Dark Horse Comics.
  10. ↑ Hicks, Faith Erin (writer), Wartman, Peter (artist), Matera, Adele (colorist), Betancourt, Jimmy; Starkings, Richard (letterer). Azula in the Spirit Temple (October 31, 2023), Dark Horse Comics.
  11. ↑ Descriptions, Avatar: Generations. Navigator Games & Square Enix Mobile London (August 11, 2022). Square Enix.
  12. ↑ DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Yang, Gene Luen (writer), Sasaki of Gurihiru (penciling, inking), Kawano of Gurihiru (colorist), Heisler, Michael; Comicraft (letterer). The Rift Part One (March 5, 2014), Dark Horse Comics.
  13. ↑ DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Yang, Gene Luen (writer), Sasaki of Gurihiru (penciling, inking), Kawano of Gurihiru (colorist), Heisler, Michael; Comicraft (letterer). Smoke and Shadow Part Two (December 16, 2015), Dark Horse Comics.
  14. ↑ From older Avatar: The Last Airbender official site, originally on Nick.com. Encyclopedia now broken, archived at The Lost Lore of Avatar Aang - Character: Ursa.
  15. ↑ Mattila, Katie (writer) & Dos Santos, Joaquim (director). (October 19, 2007). "The Beach". Avatar: The Last Airbender. Season 3. Episode 5. Nickelodeon.
  16. ↑ DiMartino, Michael Dante, Konietzko, Bryan (writers) & Dos Santos, Joaquim (director). (July 19, 2008). "Sozin's Comet, Part 3: Into the Inferno". Avatar: The Last Airbender. Season 3. Episode 20. Nickelodeon.
  17. ↑ DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Hedrick, Tim & Hamilton, Joshua (March 10, 2015). "The Coronation" commentary. Book Four: Balance Blu-ray.
  18. ↑ Acastus (2008-07-26). SDCC 2008 Con Report. AvatarSpirit.Net. Archived from the original on August 15, 2008. Retrieved on August 22, 2011.
  19. ↑ DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan (September 16, 2008). "Sozin's Comet Part 4, Avatar Aang" commentary. Avatar: The Last Airbender – The Complete Book Three Collection.
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