Detta anche Tribù dell'Acqua Meridionale ("Southern Water Tribe"), è uno stato indipendente che si trova nelle terre gelide intorno al Polo Sud ed è composto da una confederazione di varie tribù sparse sul territorio. Ha avuto una storia turbolenta, pieni di alti e bassi, che é stato quasi estirpato durante la Guerra dei Cent'Anni per mano della Nazione del Fuoco.
Prima della guerra ha avuto una cultura molto ricca e variegata che si è quasi estinta per via degli attacchi massicci che volevano cancellare il dominio dell'acqua del Sud. Erano a un passo dal collasso quando due membri della tribù, Katara e Sokka, per caso non scoprirono Avatar Aang in un iceberg e lo liberarono e lo accompagnarono nella sua missione di salvare il mondo. Dopo la fine della guerra, la Tribù dell'Acqua del Nord ha accettato di aiutare i loro fratelli nella ricostruzione, il che segnò un periodo di nuova collaborazione tra le due tribù. Il Sud tornò a proliferare e a crescere, ricuperando presto lo svantaggio economico, creando la sua capitale nel luogo del villaggio di Sokka e Katara alla Baia del Lupo, anche se si sentivano spesso derisi e patrocinati dal Nord che ara ancora il loro governatore. Sono diventati una cultura moderna e progressiva che si focalizzava sullo scambio di merci, tralasciando però la sua spiritualità, che venne usata da Unalaq, capotribù del Nord, come pretesto per iniziare un processo di riunificazione forzata che causò una guerra civile. La Tribù dell'Acqua del Sud divenne indipendente solo dopo la fine della breve guerra con Tonraq che vene aletto come primo capotribù nell'anno 171 DG.
Storia[]
Origine e separazione[]
In origine esisteva soltanto una Tribù dell’Acqua unita che viveva nelle gelide terre del Polo Nord, ma in un momento ancora non del tutto chiarito si verificò una crisi civile per via di differenze di opinione su certo aspetti della loro cultura e delle loro credenze. Questa spinse infine un gruppo di membri composto da guerrieri, dominatori dell’acqua e guaritori di infine lasciare la tribù per trasferirsi al Polo Sud e iniziare una nuova tribù che seguiva la loro visione. Lì si creò una nuova confederazione di diversi villaggi guidati da un loro capotribù che rimasero comunque sotto il governo del Nord finché gli venne garantito autonomia e un loro governo che gestiva polemiche interne. La nuova Tribù dell’Acqua del Sud venne così governato dal Consiglio degli Anziani che sottostavano solo al capotribù della La Tribù dell’Acqua del Nord e risedeva nella capitale Baia del Lupo. I vari piccoli capotribù invece collaboravano come parigrado e avevano persino il potere di crearsi le proprie leggi, sempre entro i limiti di quelli generali. Nonostante la lontananza, le due tribù cercarono di collaborare con la famiglia reale del Nord che spesso si cercava spose dal Sud per rafforzare il legame.
A parte quello, le due tribù si svilupparono in un modo molto differente tra di loro, nonostante che la loro cultura di base rimase sempre molto simile. Il Sud prese una strada diversa specialmente in fatto di società e politica, ponendo meno peso sulla gerarchia e enfatizzando la parità di genere. Col passare dei secoli, il Sud iniziò a costruirsi sempre più villaggi che divennero piccole città che gli permise uno sviluppo economico notevole, semmai non raggiunse mai quello della loro tribù sorella del Nord. Si fecero notare anche tensioni culturali tra le due tribù con il Nord che vedeva il Sud come barbari incivili, mentre questi consideravano il Nord come una società arrogante e oppressiva. Durante questo periodo di tempo iniziò la tradizione dello Festival degli Spiriti dei Ghiacciai dove la gente del Sud doveva meditare e digiunare fino al solstizio invernale, mentre gli anziani comunicarono con gli spiriti mentre questi danzavano nel cielo creando le luci del Sud.
I membri della La Tribù dell’Acqua del Sud iniziarono anche a viaggiare per mare esplorando il mondo. Alcuni di loro arrivarono fino al Regno della Terra e scoprirono la Palude Nebbiosa e decisero di restare lì per via della abbondante riserva di acqua e il clima molto più piacevole e crearono una loro tribù. Ma dato che nessuno di loro fece mai ritorno e la Tribù della Palude rimase insalata per secoli, nessuno al Sud ne seppe mai qualcosa e li diedero solo come morti in mare.
Periodo di stagnazione e attacchi di pirati[]
Durante l’era di Yangchen, le Tribù dell’Acqua del Sud e del Nord collaboravano strettamente come se fossero una sola. Il capotribù del Nord Oyaluk incaricò membri del Sud di portare una ingente somma di denaro al Generale Nong nel Regno della Terra durante un evento che diverrà famoso nella storia come la catastrofe diplomatica “Affare di Platino”. Quando il Nord dichiarò di voler chiudere i porti in risposta allo stesso annuncio del Regno della Terra, il Sud seguì questa politica di isolazionismo. La stragrande maggioranza dello scambio di merci internazionale aveni attraverso le cosiddette città Shang, quella di Porto Tuugaq fu quella predestinata per le Tribù dell’Acqua del Sud, dato che si trovava a metà strada tra lei e il Regno della Terra. Non fecero affari direttamente, ma per evitare repressioni e controlli usarono una serie di uomini di mezzo per vendere oggetti preziosi come avorio, pellicce e cibi conservati.
Durante l’era di Kuruk, il Sud riuscì a prosperare solo fino a un certo punto, mai paragonabile al livello del Nord. Al ponte tra il quarto e terzo secolo prima della Guerra, il Sud non riusciva a paragonarsi più al Nord e acquisì la fama di essere povera e tecnologicamente arretrata. In quel periodo di tempo provò a conquistare le isole Chuje, ma fu troppo debole per forzare il Regno della Terra a rilasciarli. La capitale Bai del Lupo si rimpicciolì, dato che sempre più membri si avventuravano sul ghiaccio aperto per cercare nuove sorgenti di cibo.
La debolezza della Tribù dell’Acqua del Sud spinse una grande parte dei suoi abitanti a diventare pirati per poter accumulare ricchezze altrimenti non raggiungibili attraverso vie legali. Dato che per la mancanza di alberi il Sud non possedeva una armata loro, i pirati iniziarono ad infestare le acque intorno al Polo Sud senza temere di venir attaccati, aggravando ancora di più insolazione economica del Sud. Una famiglia in particolare, discendente della Tribù dell’Acqua del Sud, divenne famosa e temuta come capi della Quinta Nazione, un miscuglio di persone derivanti da tutte le nazioni che vivevano come corsari per generazioni. La Tribù dell’Acqua del Sud infine disereditò l’intera famiglia di Tagaka, il capo della Quinta Nazione di quei tempi, ma questa si mostrò al mondo come la protettrice del Sud e cercò persino di farsi dichiarare “Guardiana del Polo Sud”.
La Quinta Nazione venne sconfitta nell'anno 296 AG da una forza armata capitana da Yun, un uomo proveniente dal Regno della Terra dichiarato erroneamente il nuovo Avatar dopo Kuruk. In seguito a questo, il politico reggente del Regno della Terra Jianzhu chiese a Lu Beifong un credito per la Tribù dell’Acqua del Sud per poter sviluppare una sua armata per proteggere meglio le sue strade marine e il suo commercio e rassicurarsi il progresso e la prosperità per il futuro. Questi sforzi vennero però annullati dal rivale politico Hui, così il patriarca dei Beifong si rifiutò. Di conseguenza, la Tribù dell’Acqua del Sud rimase politicamente e militarmente debole.
Per via della stagnazione economica in seguito alla caduta della Quinta Nazione, molti membri della tribù lasciarono la loro casa per trovare un lavoro più lucrativo altrove oppure scelsero lavori rischiosi come la caccia a creature pericolose solo per avere da mangiare. La caduta della nazione dei pirati non voleva dire che i pirati non esistevano più e Avatar Kyoshi dedicò parecchio tempo della sua vita alla sconfitta di questi resti sparsi. Si temeva inoltre che qualche altra flotta di pirati possa riempire il vuoto lasciato dalla Quinta Nazione, un timore rafforzato dalla povertà del Sud che spinse sempre più gente di nuovo nella pirateria per poter supportare le loro famiglie.
Questa diseguaglianza economica tra il Nord e il Sud provocò sentimenti di risentimento tra i membri rimasti della Tribù dell’Acqua del Sud, i quali chiesero come il Nord potesse ancora esigere di governarli se non gli aiutavano minimamente in questi periodi difficili. I grandi capotribù del Sud non trovarono un accordo, così quelli minori cercarono di convincere il Nord ad aprire nuovi modi di comunicazioni per poter garantire la sopravvivenza della loro gente.
Sviluppo e modernizzazione[]
Questi sforzi diedero frutta durante l’era di Roku dove le due tribù collaboravano meglio per proteggere rotte di commercio e aiutare la loro gente a prosperare. Anche se il Sud spesso non era d’accordo con alcune decisioni del Nord, le relazioni tra i due rimasero comunque civili e produttivi, spinti dal volere di collaborare per il bene comune. Erano disposti di mettere da parti piccoli disguidi interni per dimostrarsi uniti davanti al mondo, ma furono costretti a riesaminare il loro ruolo in questo mondo all’alba della industrializzazione che mise in dubbio il valore delle loro tradizioni. Inoltre dovettero trovare un modo per gestire la Nazione del Fuoco e il Regno della Terra che iniziavano a voler espandere i loro territori per ricavare più risorse naturali.
I membri delle due Tribù dell’Acqua si accorsero che gli spiriti risedenti ai due poli stavano diventando sempre più aggressivi e si sospettò che era una reazione alla sempre più rapida industrializzazione che spinse le nazioni del mondo ab abusare le risorse naturali in favore dello sviluppo tecnologico. La Nazione del Fuoco aveva iniziato la sua caccia ai dragoni e cercò di appropriarsi di terra sacre delle Tribù dell’Acqua, mentre il Regno della Terra scacciò via spiriti per poter minare la terra. Questi spiriti infuriati divennero oscuri e iniziarono a vagare attraverso la tundra attaccando i villaggi remoti, ferendo persone e distruggendo case. Le tribù iniziarono a preoccuparsi e cercarono di addolcirli il meglio possibili, ma sapevano che era solo una questione di tempo finché la situazione non divenne ingestibile.
Mentre il capotribù del Nord Skiri voleva promuovere una politica estera più aggressiva, i capi politici e economici del Sud preferivano concentrarsi sulla modernizzazione. Quanitt, il capotribù di Porto della Balena era una figura politica prominente di quell'era e voleva rassicurare i legami politici con le altre nazioni attraverso trattative di pace e cooperazione. L’agitazione sempre più acuta degli spiriti lo spinse a bruciare i tempi e ricevette aiuto da Tiqriganiannig, la persona più ricca del Sud che si era guadagnata la sua fortuna attraverso il commercio di arte e tessuti con il Regno della Terra. Lei fondò la “Unità”, una nave che viaggiò per i mari del mondo in collaborazione con diverse istituzioni accademiche per spargere conoscenza nel segno della unità. Questa aiutò nel rinascimento tecnologico del mondo, anche se i governatori delle nazioni temevano che la Unità era solo una copertura che in realtà doveva fungere da spia per le Tribù dell’Acqua.
Il primo assaggio della crisi all'orizzonte arrivò quando del nulla la Nazione del Fuoco, sotto il comando di Signore del Fuoco Sozin, approdò sulla isola sacra delle Tribù dell’Acqua che era a metà strada dei due poli e lo dichiarò come loro proprietà. Un capotribù di nome Tana, che era in viaggio per la sua visita rituale di rispetto all'isola, fu sorpreso nel vedere delle navi della Nazione del Fuoco ancorati e informò capotribù Skiri di questo avvenimento. Appena messo a conoscenza, questo voleva mandare una flotta per riprendersi l’isola, ma per questo mandato aggressivo aveva bisogno del voto a favore del Sud, il quale però non riuscì a trovare un accordo. Mentre questa azione eretica gli dava molto fastidio, non volevano iniziare una guerra con la Nazione del Fuoco.
Sfiorando l'estinzione[]
Dopo lo scoppio della Guerra dove la Nazione del Fuoco estirpò i Nomadi dell’Aria, Signore del Fuoco Sozin ordinò l’attacco alle Tribù dell’Acqua. Una prima offensiva venne neutralizzata e la flotta del Sud si unì a quella del Nord per affrontare uniti questa minaccia inaspettata e pericolosa. Purtroppo il vantaggio tecnologico della flotta del fuoco era troppa per le navi delle Tribù dell’Acqua che subirono diverse sconfitte pesanti, cosa che spinse il Nord a ritirarsi, lasciando i loro fratelli del Sud in balia del nemico.

I dominatori del Sud si ribellano
La Tribù del Sud era non solo più debole e quindi un bersaglio più facile, ma anche più vicina alla Nazione del Fuoco che non temeva le sue difese come quelle del Nord. Nell’anno 40 della guerra, Signore del Fuoco Azulon ordinò l’annientamento totale delle forze militare del Sud, così la flotta del fuoco attaccò la Tribù del Sud in innumerevoli piccole razzie dove catturarono o uccisero più dominatori dell’acqua possibili. Questi attacchi continui brutali e sanguinosi decimarono la forza militare del Sud sempre di più, ma nonostante la schiacciante inferiorità numerica e tecnologica, i guerrieri e dominatori restanti non si arresero. Grazie alla forza della disperazione e la mera cocciutaggine, riuscirono a respingere alcuni attacchi e conquistarsi piccole vittorie come quando intrappolarono una nave del fuoco nel ghiaccio che divenne famoso come Il Relitto. Purtroppo questa determinazione non bastava per fare il miracolo e gli attacchi sistematici indebolirono la tribù sempre di più finché Hama non fu l’ultima dominatrice dell’acqua del Sud che poi si dovette arrendere.

Il relitto
Un membro della Tribù dell’Acqua del Sud di nome Kerlungner divenne famosa come un cantastorie che viaggiava tra le varie tribù sparse per il polo Sud per raccogliere storie e tradizioni per impedire che morissero come la loro gente. Purtroppo un giorno dovette passare per un’area costale particolarmente pericolosa per via di alcuni relitti di navi del fuoco abbattuti che diffondevano ruggine e petrolio nell'oceano. Gli spiriti lì residenti non furono contenti di questo inquinamento e iniziarono ad attaccare chiunque osasse avvicinarsi a loro.
Questa perdita disastrosa e la minaccia di altri soprusi causò un decadimento della Tribù dell’Acqua del Sud che comportò allo svuotamento delle città in favore alla vita in piccoli villaggi sparsi e nascosti tra la tundra del Sud. Inoltre si perse ogni contatto con il Nord che si era rifugiato tra le mura della sua capitale per giocare sulla resistenza. Molto membri del Sud incolparono il Nord di averli abbandonati e lasciati da solo a gestirsi in questo periodo di grave crisi e iniziarono a cercare aiuto nell'unico alleato rimasto, ovvero il Regno della Terra.

Kya si sacrifica per sua figlia
Nonostante l’effettiva sconfitta della Tribù del Sud, la Nazione del Fuoco continuò con i suoi attacchi ogni volta che venne sapere di una voce che insinuava che era rimasto un dominatore dell’acqua in vita. Così fu anche nell'anno 94 DG quando il villaggio di Hakoda venne attaccato all'improvviso dai Predatori Meridionali che avevano ricevuto di eliminare questa persona. Hakoda sapeva che questo fantomatico dominatore dell’acqua era in realtà la sua figlia di otto anni Katara e affrontò i soldati nemici con la forza della disperazione. Purtroppo non poté impedire che Yon Rha, il capitano dei Predatori Meridionali, raggiunse la sua tenda dove si trovavano Katara e sua madre Kya, la quale mentì per salvare la bimba annunciando che era lei la persona ricercata, il che le costò la vita. La morte di Kya diede alla Nazione del Fuoco la falsa sicurezza che ora il dominio dell’acqua del Sud ora era definitivamente eradicato, ignorando che Katara era ancora in vita. Le tribù dell’Acqua del Sud erano così sparsi che alcuni erano persino ignoti dagli altri e si nascosero con efficacia dagli attacchi nemici, come quello di Mamnguqsauluq.

Il villaggio di Katara e Sokka
Nonostante questo, in realtà la Tribù dell’Acqua del Sud era sull'orlo dell’estinzione e si aggrappava all'ultima speranza. I suoi membri ebbero difficoltà a mantenersi in vita e molte tradizioni caddero nel dimenticatoio, specialmente quelli che dovevano addolcire gli spiriti. Ignoranti della tragedia umana, questi spiriti iniziarono ad arrabbiarsi e diventarono oscuri, creando la Tempesta Eterna che da allora rese ancora più difficile raggiungere il Polo Sud. I guerrieri rimasti delle tribù salparono per aiutare il Regno della Terra nella sua lotta contro la Nazione del Fuoco che continuava la sua strada della conquista. Dopo la loro partenza, i villaggi rimasero soltanto popolati da bambini e anziani, ogni tanto un ragazzo minorenne era de facto il capotribù.
Quasi cento anni dopo l’inizio della guerra, Katara e suo fratello Sokka liberarono Avatar Aang che era rimasto intrappolato per un secolo in un iceberg, cosa che attirò il Principe Zuko che era alla sua ricerca. Seguendo i due ragazzi, il dominatore del fuoco raggiunse il loro villaggio e lo attaccò per costringere il Nomade dell’Aria di consegnarsi a lui per salvarlo. In seguito Katara e Sokka lasciarono la tribù per salvare l’Avatar e aiutarlo a porre fine alla guerra. La prima tappa li portò alla Tribù dell’Acqua del Nord dove incontrarono per la prima volta un maestro del dominio dell’acqua e poterono raccontare quello che era successo negli ultimi sessant'anni. Dopo aver resistito all'assedio dell’Ammiraglio Zhao, il Nord decise di mandare maestri e guaritori al Sud per aiutarlo a riprendersi, tra cui il maestro Pakku. Da questo inizio quello che diverrà il “progetto della Ricostruzione del Sud”.
Nonostante la liberazione dei prigionieri a fine guerra, tanti di loro soffrivano di disturbi mentali per via di quello che avevano sperimentato nella guerra. Alcuni non si sentivano pronti a tornare al Sud dopo tutti questi cambiamenti e non si sentirono più connessi con essa, mentre altri soffrivano di un blocco mentale che gli impediva di dominare l’acqua.
Progetto per la Ricostruzione del Sud[]

La nuova capitale
Nonostante gli sforzi iniziali del Nord di aiutare i suoi fratelli del Sud, le condizioni di vita e la situazione economica rimasero disastrose per alcuni mesi e spinsero parecchi sopravvissuti a trovare lavoro altrove. Alcuni guerrieri chiamati “Ratti delle Nevi” fecero persino carriera come mercenari, mentre altri lavoravano nelle miniere del Regno della Terra accettando condizioni di lavoro precari. La fine della guerra finalmente facilitò il progetto di ricostruzione che ingranò davvero due anni dopo. Finalmente si stava sviluppando una unità politica e Hakoda, ormai un eroe della guerra, venne eletto come il primo premier di tutto il Sud. Sotto la sua guida e con l’assistenza di due costruttori esperti del Nord di nome Maliq e Malina il suo villaggio, il che era difatti quello che era rimasto di Baia del Lupo, si trasformò in una città degna del titolo di capitale. Per far ripartire anche l’economia e portare il Sud sulla strada di poter affrontare le altre nazioni come loro parigrado, vennero anche eretti fabbriche e un porto decente. Anche alcune imprese straniere si unirono al progetto come Industrie della Terra e del Fuoco di Lao e Toph Beifong.
Questo influsso rafforzato del Nord e dei paesi stranieri non venne accolto bene da tutti, dato che ritornò in superficie il vecchio risentimento verso la Tribù del Nord che li aveva abbandonati e si temeva che ora volevano usare questa opportunità per soggiogarli e cancellare la loro cultura. Un gruppo di tradizionalisti estremisti sotto la guida di Gilak portò alla luce che in effetti questi erano stati i piani segreti, ma non si fermò a questo: voleva detronizzare Hakoda e cacciare ogni straniero fuori dalla Tribù del Sud, se necessario usando violenza letale.

Gilak smaschera Maliq
La scintilla per questo odio era la scoperta di una grande riserva di petrolio sotto il Polo Sud che avrebbe portato grande prosperità e potenza economica al Sud, ma il Nord era della convinzione che questi “incivili” non fossero capaci di gestire queste risorse. In segreto venne creato il piano di fingersi amichevoli costruendo fabbriche per l’estrazione, ma in realtà l’obiettivo del Nord era quello di rendere il Sud una loro colonia e di tenersi il petrolio per sé. Mentre Maliq era convinto di portare a termine questo piano, sua sorella Malina si ritirò da esso, ignorando il fatto che suo fratello continuava a lavorare dietro alle sue spalle. I seguaci di Gilak riuscirono a rubare dei documenti segreti e rivelarono la verità a tutti durante una festa. Nonostante che Gilak fallì sia ad uccidere i due fratelli del Nord che Hakoda, il suo messaggio di odio si sparse tra i suoi fratelli del Sud che iniziano a seguire la sua ideologia e lo aiutarono a fuggire dalla prigione.

Stavano per cadere tutti!
Hakoda, deciso a portare avanti il progetto di ricostruzione anche sotto queste circostanze, organizzò una conferenza internazionale con Signore del Fuoco Zuko e Re della Terra Kuei, che però venne interrotta da Gilak e i suoi seguaci. Questi fallirono a rapire Hakoda, ma in cambio catturarono Re Kuei per usarlo come ostaggio per costringere il premier a sacrificarsi. Gilak ordinò uno scambio di ostaggi al Ponte del Non Ritorno, ma in realtà voleva sbarazzarsene di due nemici con un colpo. Fortunatamente Sokka trovò un modo per ingannare Thod e i suoi bloccanti del Chi e salvare i due capi del governo mentre Gilak stesso cadde a morte, ponendo fine alla sua ribellione. Ma la sua ideologia sopravvisse e continuò a crescere, aumentando l’antipatia verso la Tribù del Nord.

La speranza per il futuro
In quel periodo si scoprirono nuovi dominatori dell’acqua del Sud come Siku e Sura che Pakku prese con sé alla sua scuola del dominio dell’acqua insieme a Katara per rivitalizzare questa tradizione quasi persa. I giovani membri della tribù, temendo un altro attacco del Nord alla loro cultura, s’impegnarono nella conservazione della loro identità senza opporsi allo sviluppo futuro. Molto di loro iniziarono a cercare artefatti antichi e storie credute perse durante la guerra per archiviarli per le generazioni future.
Sotto il governo del Nord[]
Nonostante questi sentimenti di diffidenza e odio, il Nord ristabilì la vecchia gerarchia di potere e continuò mandare dominatori dell’acqua e risorse per provare il suo impegno sincero. Grazie a questi aiuti, il Sud si rimise in piedi diventando così stabile che il Nord iniziò a chiedere indietro parte dei suoi fondi spesi in forma di tasse. La Tribù del Sud restaurò il Consiglio degli Anziani come governo che dovette rispondere solo al capotribù del Nord. In seguito alla fondazione della Repubblica Unita, alla Tribù dell’Acqua del Sud venne concesso un seggio nel suo Consiglio della Repubblica dove uno dei suoi membri aiutava a governare questa nuova nazione. Molti cittadini della tribù emigrarono a Città della Repubblica, diventando una fazione consistente della sua popolazione e ricevettero persino un suo centro culturale.

Il complesso eretto solo per l'Avatar
Nell'anno 153 nacque Avatar Korra come figlia di Tonraq e Senna nella Tribù dell’Acqua del Sud. Per permetterle di addestrarsi in pace e tranquillità, le venne eretto un complesso segregato gestito dal Loto Bianco dove si allenò nel dominio dell’acqua, della terra e del fuoco. In quest’era i piccoli villaggi si erano trasformati in città e persino la tundra una volta inospitale ora era abitata. La sempre più evidente crescita economica portò i membri della Tribù del Sud a sviluppare il desiderio di diventare indipendenti e iniziarono a portare risentimenti per il Nord e le sue tasse. Per loro il capotribù del Nord era solo una figura politica astratta mentre i veri governatori del Sud erano il Consiglio degli Anziani e i piccoli capotribù locali. Nell'anno 170 DG, Avatar Korra lasciò la sua patria per iniziare il suo viaggio per aiutare il mondo.
Circa mezz’anno dopo, spiriti oscuri misteriosi iniziarono ad attaccare le navi del Sud infestando le acque intorno al Polo Sud. Unalaq, il capotribù del Nord, viaggiò al Sud per ripristinate la spiritualità quasi estinta dei suoi fratelli meridionali che, secondo lui, era la causa per questi attacchi ripetuti. Prendendo sua nipote Korra come sua studentessa, la portò al Polo Sud per aprire il Portale Spirituale chiuso da millenni, il che avrebbe riportato le luci del sud, segno del ritorno degli spiriti.
Guerra Civile[]

La flotta di Unalaq blocca il porto
Una volta aperto il portale, Unalaq mostrò la sua vera faccia portando la sua flotta navale davanti al porto di Baia del Lupo nel suo tentativo militare di riunire le due tribù con la forza. Gli abitanti del Sud erano subito dell’opinione che la presenza di tutti questi soldati del Nord era una seria minaccia per la loro cultura e autonomia e ben presto si iniziò di parlare di ribellione. Avatar Korra tentò di calmare la situazione delicata ricordando entrambe le fazioni che erano tutti membri della Tribù dell’Acqua, ma ogni suo tentativo di rimanere neutrale venne visto dai suoi connazionali come un tradimento.

Il Sud si ribella
La tensione salì alle stelle quando una fazione radicale aiutato dalla impresa di Varrick tentò di catturare Unalaq, ma vennero fermati da Korra prima di riuscirci. Il capotribù voleva già spedire i ribelli in prigione a vita, ma sua nipote lo convinse che avevano sempre il diritto a una udienza, sperando che questo calmasse il Sud. Purtroppo Unalaq fece arrestare come i primi sospetti suo fratello Tonraq e sua moglie Senna, i quali vennero portato davanti alla corte del giudice del Nord Hotah. Questo liberò la madre di Korra, ma condannò gli altri a carcere a vita senza averli neanche ascoltati bene. Korra lo prese da parte dopo e lo costrinse a sputare il rospo: tutto quanto era stato orchestrato da Unalaq, così aiutò a liberare suo padre e gli altri ribelli, il che scatenò una guerra civile tra le due Tribù dell’Acqua.
Sotto la guida di Tonraq, i ribelli si ritirarono nelle montagne dietro dalla capitale in attesa dei rinforzi proveniente dalla Repubblica Unita. Unalaq decise di ignorali per ora, e optò di aumentare la protezione intorno al portale del Sud dato che per il suo piano segreto era di vitale importanza. Alcuni giorni dopo Tonraq comandò un attacco a suo fratello, ma lui e le sue forze vennero totalmente sconfitti, dato che Unalaq ricevette aiuto da parte di spiriti oscuri.

Il portale sotto assedio
Korra e i suoi amici tornarono dal Polo Sud e attaccarono il blocco intorno al portale, riuscendo a liberare Tonraq. In quella occasione seppero che il piano di Unalaq era quello di liberare lo spirito antico del caso Vaatu durante la Convergenza Armonica e di fondersi con lui, diventando l’Avatar Oscuro per far cadere il mondo in una era di oscurità. Fortunatamente Avatar Korra riuscì a sconfiggerlo dopo una violenta battaglia, il che portò Eska e Desna, figli di Unalaq, di ordinare il ritorno delle loro forze dal Sud. Poco dopo, Korra dichiarò la fine della guerra civile e l’Indipendenza della Tribù dell’Acqua del Sud, dove il Consiglio degli Anziani aveva eletto Tonraq come il primo capotribù generale del Sud.
Indipendenza[]
Solo una settimana dopo questi eventi, il Sud venne infiltrato dagli spiriti oscuri guidati da Hundun e alcuni Paritari sopravvissuti. Questi occuparono gran parte della tundra intorno al Polo Sud, ma vennero scacciati via da Avatar Korra.

La città illuminata dalle luci del festival
Settimane dopo la Convergenza Armonica, alcuni membri della Tribù del Sud scoprirono di aver improvvisamente sviluppato il dominio dell’aria e la maggior parte di essi si unì alla Nazione dell’Aria.
Alcuni mesi più tardi, Korra tornò alla capitale dopo la sua battaglia violenta contro Zaheer e il Loto Rosso che l’aveva lasciata in gravi condizioni fisiche e mentali. Rimase qua per più di due anni nelle cure di Katara finché non decise di tornare a Città della Repubblica.
La Tribù dell’Acqua del Sud ha raggiunto una grandezza e una potenza mai avuto prima e continuava ad espandersi ancora. Ora che erano finalmente un parigrado, la relazione con il Nord si era stabilizzata, aiutata dal fatto che Eska e Desna, i nuovi capotribù, si erano dimostrati molto più amichevoli del previsto. L’abilità della sua gente di aver superato tutte queste difficoltà li aveva resi famose in tutto il mondo, una fama che si espansi al mondo dell’economia. Imprenditori del Sud potevano vantarsi della fiducia e nel rispetto dei loro colleghi e le loro imprese continuavano ad espandersi su tutto il globo.
Governo[]
Forma di governo: Capotribù federale parlamentare eletto (ex capotribù confederale)
Capo di Stato: Capotribù del Sud
Capo del governo: Cancelliere del Consiglio dei capitribù e degli Anziani
In origine, ogni singolo villaggio, città oppure distretto venne governato da un suo capo che era un capotribù, per esempio nel 100 DG Hakoda era stato il capotribù del villaggio più meridionale. Durante la seconda parte della Guerra dei Cent’anni, la Tribù dell’Acqua del Sud era diventata molto sparsa e sciolta, al contrario dei suoi fratelli del Nord che invece si sono centralizzati tutti intorno alla capitale Agna Qel’a. I capitribù si trattarono come parigrado e le tribù più piccole avevano grande autonomia nelle loro leggi. In seguito alla fine della guerra, il Sud decise di riunirsi per organizzare meglio la ricostruzione e Hakoda venne eletto come il primo Premier del Sud, de facto il capo del governo.
In seguito, il Nord confermò il ritorno del vecchio sistema di governo dove il capotribù del Nord era il capo dello stato, ma la Tribù del Sud conservò la sua autonomia. Un Consiglio ufficiale, composto da capitribù e membri più anziani di entrambi i sessi e provenienti da tutte le classi sociali, governava la tribù e si riunì nel nuovo Palazzo Reale della Tribù del Sud, la sede ufficiale del governo. Dato che il capotribù di tutte le Tribù dell’Acqua risedeva lontano al polo Nord, per loro era poco più di una figura astratta che aveva più un valore cerimoniale e rappresentativo.
In tempi di crisi però, il capotribù del Nord poteva esercitare tutto il suo potere e interferire direttamente con il governo del Sud. Questi interventi forzati sono generalmente non ben accettati e suscitano frustrazione rabbia, come nel caso in cui Unalaq prese il potere in seguito ad attacchi di spiriti oscuri con il pretesto di poter risolvere questa situazione. Molto membri del Sud invece videro lui e la sua armata solo come oppressori e invasori che minacciavano la loro autonomia, dimostrando la sete per l’indipendenza.
Cittadini, che avevano commesso un crimine, avevano diritto a una udienza formale che proclamava la punizione adattata. Questi si tennero in una sala giuridica all'interno del palazzo dove un giudice controllava l’udienza e dichiarava la sentenza. In tempi vecchi invece persone, che avevano commesso un crimine imperdonabile, vennero condannati ad attraversare il Ponte del Non Ritorno, il quale portava verso la tundra inabitabile cosa che equivaleva a una pena di morte. Dopo il crollo di questo ponte, questa punizione venne abolita.
Dopo la fine della Guerra Civile, Avatar Korra dichiarò la pace e l’indipendenza della Tribù del Sud che diventò quindi una nazione nuova. Il Consiglio elesse Tonraq, suo padre, come il primo capotribù generale che era a pari con quello del Nord.
Risorse naturali[]
Per via del clima gelido e arido che impediva la crescita di gran parte delle piante, l’economia del Sud si basa su quello che le dava l’oceano, ovvero la pesca. A parte quello, i membri della tribù vivevano della caccia e dal trasporto di merci di terzi, usando a loro vantaggio la loro altissima capacità di navigazione. Esportavano sia carne e pesce conservato che pellicce e pelli, che però non portava grandissimi guadagni. Durante la guerra, la loro economia crollò e la gente a volte faticava a procurarsi da mangiare.
La cucina del Sud è di base molto simile a quella del Nord, ma per via della carestia durante la guerra i suoi abitanti hanno dovuto spesso arrangiarsi e usare quello che avevano a disposizione, il che portò alla creazione di varianti nuovi. Spesso si cucinavano “piatti da poveri” per utilizzare al meglio anche le parte infime della caccia che normalmente avrebbero buttato via o cucinando quello che si trovava in giro. Queste particolarità si conservarono anche dopo la fine della guerra dove il cibo era di nuovo abbondante, creando quindi una cucina diversa da quella del Nord. Malina una volta ammise che aveva difficoltà di abituarsi alla cucina del Sud perché era cosi simile ma allo stesso diverso, il che glielo faceva sentire “strano”.
Le ricette tradizionali coinvolgono frutti come “prugne di mare” che sono una delizia per gli indigeni, ma un piatto difficilmente apprezzabile per stranieri. Come una delle poche sorgenti di vitamine si trovano le alghe marine che vengono usate sia crude che essiccate e macinate, da usare come farina per pasta, pane e dolci. La parte centrale della cucina è comunque sempre la carne e il pesce che viene mangiato sia alla griglia, cotto o essiccato. In seguito alla fondazione della Repubblica Unita, la cucina del Sud si sparse in tutto il mondo e divenne parecchio famosa a Città della Repubblica dove molto ristoranti hanno piatti tipici come le zuppe di pasta alle alghe marine.
Nell'anno 101 DG venne scoperta una vasta riserva di petrolio sotto il ghiaccio del Sud che prometteva un futuro dorato per il Sud. La Tribù del Nord e alcune imprese internazionali si offrivano a collaborare con lui per l’estrazione, ma purtroppo si scoprì che Agna Quel’a in realtà voleva appropriarsi di tutto questo petrolio lasciando i suoi fratelli a mani vuote perché credevano che questi “incivili” non fossero ancora abbastanza sviluppati e stabili da poter gestire una fortuna di questa grandezza. Questo piano venne a galla e in seguito il petrolio aiutò nell'ascesa economica del Sud.
Cultura[]
Persone[]
A differenza della Tribù del Nord che possedeva una struttura estremamente patriarcale, il Sud era più libero in questo senso. Dopo il suo arrivo al Nord, Katara era rimasta scioccata dalla legge che vietava alle donne di imparare il dominio dell’acqua aldifuori della guarigione, il che era diametralmente opposto al modo in cui suo padre l’aveva supportata nel suo dominio al meglio possibile e rischiava tutto nella ricerca di un maestro per lei. Durante la guerra, dominatrici dell’acqua partecipavano ai combattimenti esattamente come i loro colleghi maschi e donne si allenavano per diventare guerriere e potevano fare carriera militare. Lo stesso discorso valeva anche per l’inverso, ovvero uomini che potevano diventare guaritori se volevano e venivano rispettati come tali. In più non esisteva il matrimonio forzato, donne potevano sposare chi amavano.
Comunque neanche il Sud era completamente libero dalla divisione di mansioni per sesso; prima di incontrare le Guerriere Kyoshi, Sokka era stato parecchio maschilista e dichiarava spesso che uomini erano meglio delle donne in fatto di caccia, pesca e combattimento con armi e mani nude. Katara era la responsabile per i “lavori da donna” della tribù come la pulizia e la riparazione dei vestiti mentre lui doveva allenare i guerrieri futuri per difendere il villaggio contro la Nazione del Fuoco. Nell'anno 99 DG, tutti i capitribù del Sud erano uomini, anche se forse era più un caso, dato che la gerarchia sociale era comunque quasi sull'orlo dell’estinzione.
Nei decenni dopo la fine della guerra, il Sud si modernizzò e accettò donne come parigrado nella società che potevano assumersi ruoli importanti nella vita politica e culturale. Questa parità di grado tra i due sessi però non comportava a una tolleranza di persone non etero-normative: mentre relazioni omosessuali non erano un tabù totale, si preferì tenere queste faccende in famiglia per non far girare voci. Nessuno butterà fuori casa qualcuno per questo, ma la cultura della Tribù dell’Acqua, seppur molto cordiale e amichevole, preferiva gestire cose del genere all'interno della casa. Questo era stato diverso in passato dove persone transgender erano stati membri accettati e persino rispettati della società. Il coming-out di Avatar Korra come bisessuale inspirò molti membri non etero-normativi della tribù a rivelarsi al mondo, senza dover temere soprusi come i loro fratelli e sorelle del Nord.

Bato porta Sokka, Katara e Aang a "schivare il ghiaccio".
La tribù possiede un antico rito di maturità chiamato “schivare il ghiaccio” che serve ai giovani ragazzi di iniziare il loro cammino a diventare un guerriero riconosciuto. Quando un ragazzo raggiunge i quattordici anni, suo padre lo porta in mare e lo sfida a guidare una barca attraverso una corrente piena di iceberg. L’adulto non deve interferire e osserva solo come suo figlio se la cava; se ha successo, gli dipinge sulla fronte un marchio che simboleggia la sua virtù che ha dimostrato durante alla prova. Il marchio della saggezza se ha dimostrato qualità di leader e decisione, quello del coraggio se ha dimostrato coraggio e inspirazione e quello della fiducia per chi si è dimostrato emozionalmente stabile e fidato.
La tribù accetta riti eseguiti in modo diverso se le circostanze lo necessitano. Quando Bato ha capito che Sokka non ha mai affrontato la prova per via della partenza di Hakoda prima dei suoi quattordici anni, ha portato lui, Aang e Katara schivare il ghiaccio sulla sua barca usando un fiume pieno di spuntoni rocciosi. Quando i ragazzi superarono la prova, Bato conferì a Aang il rango di membro onorario della Tribù dell’Acqua del Sud.
Edifici[]

Un villaggio del Sud appena prima dell'attacco
Per via della ovvia mancanza di alberi al Polo Sud, la materiale prima per costruire case era ovviamente il ghiaccio. Prima della guerra, gli abitanti dei vari villaggi abitarono in case di ghiaccio e iglo circondati da un muro di ghiaccio che serviva da protezione dal vento e da animali selvaggi. Questi vennero creati attraverso il dominio dell’acqua come nel Nord, ma a differenza dei loro fratelli, quelli del Sud li costruirono a singolo piano e uno vicino all’altro, non uno sopra l’altro.
Questa tradizione finì durante la guerra quando i dominatori dell’acqua divennero sempre meno fino a sembrare estinti, per cui le persone rimaste, non-dominatrici, dovevano arrangiarsi. Le mura di ghiaccio divennero più piccole e gli iglù più piccole o addirittura sostituiti da tende in pelle. Iglo già costruiti caddero in rovine e non vennero più riparati, dato che mancava il potere fisico.

Una cena in famiglia
Che erano iglo o capanne, gli abitanti cercarono di mantenere il più possibile la loro tradizione. Al suo interno si trovano una varia collezione di pelli di animali posti sul pavimento di ghiaccio coperto da bambù i qualche plancia di legno. Dalla parte opposta dell’entrata si trovava la camera da letto, divisa dalla stanza centrale da una tenda di pelle. Sulle mura, generalmente senza finestre, vennero appesi maschere cerimoniali, armi e le trofei di caccia più belli. Al centro della stanza centrale si trovava il forno, ovvero u fuoco circondato da un muretto di pietre, che ovviamente serviva per preparare cibo o per riscaldarsi. Mentre gli abitanti si sedettero introno al fuoco, sopra di esso venne appeso una caldaia in cui bolliva la cena.
Armata[]
Prima della guerra, guerrieri /guerriere combattevano al fianco dei dominatori/delle dominatrici, ma dopo l’adduzione di quest’ultimi nella Nazione del Fuoco rimasero solo i guerrieri a difendere i villaggi. Questi portarono divise di pelle e metallo di colore blu e elmi a forma di lupo, inoltre si dipingevano il volto usando un make-up grigio e nero che somigliava vagamente all'animale sacro. I guerrieri usavano una vasta gamma di armi, incluse clave, scimitarre, lance di ossa, boomerang di metallo affilate, machete con denti di baleno sul lato non affilato e scudi molto resistenti.

Alcuni guerrieri del Sud
Ogni uomo adulto era obbligato di allenarsi a diventare un guerriero iniziando dalla giovane adolescenza. Due anni prima del risveglio di Aang però, gli ultimi guerrieri adulti partirono verso il Regno della Terra per aiutare nella resistenza contro la Nazione del Fuoco, lasciando indietro solo pochissimi uomini con i bambini e gli anziani troppo vecchi per andare in guerra. Al contrario del Nord, il Sud permetteva a donne di allenarsi sia a diventare guerriere che usare il dominio dell’acqua per combattere, anche se queste rimasero sempre in inferiorità numerica rispetto ai loro colleghi maschi.
Tre navi del Sud aiutarono nella invasione della Nazione della Nazione del Fuoco durante l’eclissi e si dimostrarono una forza da rispettare. Come tutta la tribù, anche l’armata del sud crebbe notevolmente dopo la guerra e tanti soldati lavoravano anche come guardie della capitale. Ma nonostante tutti gli sforzi, persino decenni dopo la tribù del Sud non poteva competere con la forza militare del Nord, il che la costrette ad usare metodi di guerriglia per potersi difendere nella guerra civile del 171 DG.
Località degne di nota[]
- Baia del Lupo (capitale)
- Villaggio di Siku e Sura
- Ponte del Non Ritorno
- Isole Chuje (disputate)
- Relitto navale
- Complesso dell Loto Bianco
- Prigione
- Polo Sud
Persone degne di nota[]
Fauna tipica[]
- Cammello artico
- Pinguino lontra
- Cane-orso polare
- Cane polare
- Caribù-leopardo delle nevi
- Foca tigre
- Criceto bianco
Riferimenti[]
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