Toza era un dominatore della terra ed ex-membro della squadra di dominio sportivo dei Cinghiali Furiosi, ormai in pensione. Era stato un giocatore famoso, ma si ritirò nel 167 DG dopo aver vinto il campionato nonostante la sua età, dopodiché rimase nel business come manager delle palestre nell'arena di dominio sportivo. E' stato il mentore di Mako e Bolin ed è noto per il suo carattere scontroso
Storia[]
Carriera da dominatore sportivo (fino al 167 DG)[]
(questo paragrafo contiene informazioni dal cortometraggio "Republic City Hustle")
Toza faceva parte della prima generazione di dominatori sportivi, quando non era ancora previsto portare protezioni di alcun tipo, quindi era abituato a ricevere colpi pesanti e a rimanere ferito. Era alquanto famoso ed era il rinomato capitano della sua squadra nonché dominatore della terra.
Purtroppo nel 167 la sua carriera era destinata a terminare, visto che l'età iniziava ad avere il sopravvento sulla sua esperienza, inoltre iniziava a soffrire delle conseguenze fisiche della sua attività. I successi diminuirono e si ritrovò a corto di soldi, cose che lo spinsero ad accettare lavoretti per la Triade del Triplo Terrore. Questo incluse anche accettare soldi per perdere di proposito, come successe un giorno quando venne avvicinato da Shin l'Ombroso, che per un premio di diecimila Yuan avrebbe manipolato il suo incontro. La sua reazione frustrata e delusa spinse il criminale a considerarlo un ingrato.
Prima della gara, Toza firmò alcuni autografi per i suoi fan, tra questi c'era anche il giovane Bolin che Toza riconobbe come uno dei bambini lavoratori per la triade. Arrabbiato, chiese se Shin avesse in mente qualcosa di speciale per quella sera, magari un tuffo a pancia in giù per umiliarlo ulteriormente, ma il bambino cercò di convincerlo di non cedere alla tentazione e di combattere lealmente per vincere. Il veterano sbuffò che sia lui che il suo conto bancario si trovavano nella stessa condizione: erano a terra. Finì il discorso con il consiglio di farsi gli affari suoi e che aveva preso al sua decisione, per poi prendere la sua borsa e avviarsi verso gli spogliatoi degli atleti.

Toza ascolta Bolin
Durante il match sembrava che Toza volesse veramente andare fino in fondo nel manipolare la gara come richiesto: ormai i suoi compagni erano già stati eliminati e si trovava in zona tre da solo sul bordo del ring. In quella situazione si ricordò della parole del giovane Bolin e trovò in sé la determinazione di non arrendersi e riuscì a sconfiggere la squadra avversaria con un KO fantastico.
Dopo la sua vittoria tornò negli spogliatoi, dove vide che la Triade del Triplo Terrore stava attaccando Mako e Bolin, ma i due bambini si dimostravano assai competenti, sconfiggendo due uomini e opponendosi coraggiosamente a Shin. L'arrivo del capo della triade, Zolt il Fulmine, interruppe il combattimento: accusò Toza di non aver seguito i patti e mise in dubbio l'onore del dominatore veterano. Questa accusa fece ridacchiare Toza che gli ridiede i soldi ricevuti, poi si voltò verso i due fratelli che avevano visto tutto e gli offrì di vivere nell'arena del dominio sportivo e di essere allenati da lui, cosa che Mako e Bolin accettarono con grande gioia.
Dopo che i criminali se n'erano andati imbronciati, Toza abbracciò i due ragazzini, e fu ancora più felice dopo aver saputo che Bolin aveva scommesso tutti i suoi averi sulla sua vittoria, dato che il suo intuito gli aveva detto che ne sarebbe valsa la pena fin dall'inizio.
Da atleta a manager (170 in poi)[]
Come promesso, Toza iniziò ad allenare Mako e Bolin, ma si ritirò prima del loro debutto sul palco del dominio sportivo professionale. In compenso fondò la sua palestra personale all'interno dell'arena, che controllò con occhi d falco.

Korra becca Korra a gironzolare
Un giorno beccò Korra che stava gironzolando in una delle palestre e la fermò subito con tono autoritario, chiedendo cosa stesse cercando nella sua palestra. La ragazza si spaventò ed era a corto di spiegazioni, così l'ex-dominatore sportivo l'accusò di essersi infiltrata senza pagare e minacciò di chiamare la sicurezza per buttarla fuori all'istante. In quel momento per caso passò Bolin che spiegò che Korra fosse una sua cara amica che si era persa, portandola via con sé. Toza la lasciò andare snervato, non era la prima volta che il ragazzo portava in giro delle sue fan, annunciando che avesse cose da fare più importanti. Quando rimase da solo, fece alcuni movimenti di riscaldamento e mise a posto alcuni pesi con il suo dominio della terra.

La sua palestra
Più tardi lo si vede pulire il pavimento della palestra durante gli allenamenti dei Furetti di Fuoco e poi leggere il giornale che parlava del fatto che Korra si era unita alla squadra speciale di Tarrlok.
Personalità[]
Toza in realtà è un uomo onesto, gentile e disponibile, ma lo nasconde bene dietro la sua maschera di orso cattivo. È molto fiero del suo passato e delle vittorie conquistate con la sua squadra, specialmente delle sue abilità come dominatore. Non nasconde che si godeva pienamente l'ammirazione dei suo fan.
Purtroppo la sua vita marcata da infortuni e problemi finanziari lo fece diventare burbero e irascibile, accettò a malavoglia che i suoi anni migliori erano ormai passati e mise da parte il suo orgoglio per poter sopravvivere. Il suo senso dell'orgoglio lo castigò costantemente, ma decise di ignorarlo, ripetendosi che non aveva altra scelta.
L'incontro con Bolin però riaccese questa fiamma e la fiducia del ragazzino in lui lo fece ripensare su alcune decisioni prese, così decise di non abbandonare il suo orgoglio e il suo onore terminando il suo contratto con la Triade del Triplo Terrore. In seguito dimostrò grande compassione, permettendo ai due orfani Mako e Bolin di vivere nell'arena e di allenarli, dato che non avevano altra casa a cui tornare. I resti della sua amarezza si manifestano ogni tanto, dandogli la reputazione di vecchio antipatico.
Trivia[]
- In origine i creatori volevano includere la sua storia nel cartone, spiegando come avesse conosciuto Mako e Bolin, ma venne tagliato fuori per ragioni di budget e di tempo
- La sua storia venne raccontata nel cortometraggio "Republic City Hustle"
- La sua storia viene anche accennata nella puntata "Voce nella notte"