Avatar - La leggenda di Aang e Korra Wiki


Saiful era stata una guardia alla tenuta dell’Avatar e segretamente una spia di Hui.

Storia[]

Saiful ha avuto origini della Penisola Orientale del Regno della Terra dove venne reclutato da Hui come mercenario per infiltrare la tenuta dell’Avatar a Yokoya e scoprire cosa fosse successo veramente all’Avatar Yun.

Per via della sua evidente competenza, Saiful venne scelto come una di due guardie per accompagnare Jianzhu alle montagna Taihua su anguille-segugio sulle tracce di uno shirshu disperso che doveva trovare Kyoshi. Il trio venne sorpreso da un attacco di daofei dove l’altra guardie venne uccisa mentre Saiful si dimostrò ancora una volta un valido combattente uccidendo tre avversari armati e facendo impressione su Jianzhu. Il Saggio della Terra gli fece i complimenti per le sua abilità per poi continuare la loro missione, poco dopo scoprirono un passaggio segreto che li condusse a una città non segnata sulla mappe: Hujiang.

Quando la guardia e il dominatore della terra setacciarono l'insediamento, si resero conto che era stato abbondato di recente e che doveva essere stata una città dei fuorilegge, il che fece infuriare Jianzhu. Saiful fu il primo a scoprire lo shirshu deceduto in strada mentre avverti il suo datore di lavoro di non entrare in un edificio vicino, il quale però li ignorò e gli ordinò stara allerta. Una volta da solo, Saiful mandò un falco messaggero a Hui con le informazioni finora reperite.

Dopo poco tempo, Jianzhu usci dall'edifico e Saiful gli venne incontro chiedendogli se avesse trovato qualcosa, ricevendo la risposta corta che ha trovato “solo un cadavere”. Ad un tratto molto meno amichevole di prima, il Saggio della Terra chiarì di non aver ordinato di mandare un falco messaggero, rivelando che aveva visto il rapace in volo. Un po' sorpreso, il mercenario rispose con una menzogna di aver chiesto rifornimenti, mettendosi già in guardia. Jianzhu non gli credette e dedusse che, venendo dalla penisola dell’Est, possa aver incontrato il ciambellano Hui e che quindi avesse scritto un messaggio a lui. La nomina del ciambellano fece crollare la maschera stoica di Saiful il che rivelò a Jianzhu la verità attraverso il suo linguaggio del corpo. Sempre più sicuro della sua teoria, il saggio continuò a proporre motivi per le sua azioni che stupirono il mercenario a tal punto da credere che gli avesse appena letto nella mente. Sapeva di essere stato beccato, cosi Saiful estrae la sua spada dao per attaccare il dominatore della terra, ma Jianzhu lo uccise pur sapendo che fosse inutile, il messaggio era ormai in volo e non più da fermare, Hui stava per vincere.

Al suo ritorno a Yokoya, Jianzhu dichiarò che Saiful fosse stato ucciso in un agguato dei daofei; il giovane spadaccino era comunque riuscito a procuragli in piccolo taglio sotto il mento, segno della sua abilità da spadaccino.

Trivia[]

  • Saiful aveva la fronte forte degli antenati della penisola orientale.
  • Il suo nome ha origine della parola arabica per “spada”, ovvero “sayf”.(سيف)

Riferimenti[]

  1. Yee, F. C. (author), DiMartino, Michael Dante (author). (July 16, 2019). Chapter Twenty-Two, "Conclusions". The Rise of Kyoshi. Amulet Books.
  2. 1 Yee, F. C. (author), DiMartino, Michael Dante (author). (July 16, 2019). Chapter Twenty-Nine, "The Ambush". The Rise of Kyoshi. Amulet Books.
  3. ↑ Saiful. Behind The Name (December 8, 2017). Retrieved on October 6, 2020.