Questo era stato un gruppo di cittadini disposti a tutto pur di scacciare via Unalaq dalla loro Tribù dell’Acqua del Sud e di conquistarsi l’indipendenza dal Nord, nato durante l’occupazione del Sud poco dopo il festival degli Spiriti dei Ghiacciai dell’anno 171 DG. Fondato da Varrick, l'imprenditore inizialmente lo voleva usare solo per proteggere la sua impresa globale che era in pericolo per via del blocco navale del porto di Baia del Lupo, anche se i membri del gruppo non erano a conoscenza di questo scopo reale. Dopo un rapimento fallito di Unalaq, il gruppo venne arrestato, ma liberato poi dal Team Avatar, il che scatenò la guerra civile tra le due Tribù dell’Acqua. Dopo aver saputo delle tattiche meschine di suo fratello, Tonraq si unì a loro e ne divenne il nuovo capo e continuarono la resistenza contro il Nord, ma vennero alla fine decimati sconfitti. Dato che Korra, sconfiggendo Unalaq, aveva esaudito il loro desiderio ardente, il gruppo si sciolse dopo la fine della guerra.
Storia[]
Quando Unalaq fece invadere la Tribù dell’Acqua del Sud poco dopo che Korra aveva riaperto il portale spirituale, l’armata del Nord iniziò ad erigere un blocco che chiuse il porto della capitale al traffico globale e posizionò le sue truppe per affermare il suo controllo. Questo non solo fece arrabbiare i cittadini, ma mise a rischio anche la situazione economica del Sud che, dopo decenni di difficoltà, si era finalmente ripresa. Varrick, il proprietari di Industrie di Varrick, una impresa di trasporto globale, temé la perdita di una grande parte dei suoi guadagni e richiamò una gruppo di cittadini indignati nella casa di Tonraq e Senna per spingerli a ribellarsi all'occupazione del Nord.
Qualche giorno dopo, un gruppo di ribelli s’infiltro nel palazzo imperiale con lo scopo di rapire il capotribù, ma vennero fermati dalla comparsa dell’Avatar Korra che era stata informata da sua madre Senna di un’azione inconsiderata e temeva il coinvolgimento di suo padre Tonraq. Fortunatamente, questo sospetto si rivelò infondato, ma di conseguenza a questa azione i ribelli vennero attesti tutti tranne Varrick, il quale si stava nascondendo. Unalaq, per un motivo ignoto, decise di far arrestare anche suo fratello e Senna senza un motivo apparente per aver cospirato ad assassinarlo.
Su insistenza di Korra che non voleva accettare il fatto che Unalaq stesse per condannarli tutti quanti alla morte per alto tradimento, il capotribù le promise di portarli davanti a un giudice che lui riteneva giusto e leale per non inferire ulteriormente sul Sud che si stava sempre di più ribellando. Tuttavia, l’udienza del giudice Hotah era tutt’altro che giusto e leale e alla fine liberò solo Senna e condannò il resto del gruppo alla morte. Ancora una volta, Korra s’intromise e minacciò il giudice, il quale, seguendo il consiglio di Unalaq, cambiò la sentenza in carcere a vita. Non soddisfatta, la ragazza del Sud si confrontò don Hotah il giorno dopo e, trattandolo con poca delicatezza, lo fece confessare che l’intero processo era stata una farsa orchestrata da Unalaq per eliminare Tonraq dalla concorrenza come lo aveva già fatto anni fa quando lo fece esiliare dal Nord. Forti di queste informazioni, il Team Avatar si avviò per liberare i ribelli del Sud dal carcere, scatenando una vera e propria guerra civile.
Dopo aver saputo di ciò che suo fratello gli aveva fatto, Tonarq si assunse il comando del gruppo e tornò alla Tribù del Sud dopo lottava per resistere all'occupazione del Nord finché Korra non fosse riuscita a convincere il presidente Raiko di mandare la Flotta Unita in loro aiuto. Per via della loro schiacciante inferiorità numerica, i ribelli attesero nelle colline intorno alla capitale. Unalaq ne era conoscenza, ma non li considerò una minaccia degna di nota e li ignorò.
Quando divenne chiaro che Raiko non avrebbe mandato le sua truppe per non rischiare una guerra con una altra nazione, Tonraq guidò un attacco alla capitale per schiacciare via i soldati del Nord una volta per tutte. Il loro primo assalto si era dimostrato valido, finché Unalaq non contrattaccò con l’assistenza di un grande numero di spiriti oscuri. Grazie a questo asso nella manica, sconfisse i ribelli e catturò Tonraq dopo averlo sconfitto in un brutale duello.
I ribelli sopravvissuti si ritirarono nel complesso del Loto Bianco dove Katara e altri guastatori si presero cura dei feriti. Sembrava che la sorte del sud fosse segnata, ma lo scopo dei ribelli venne raggiunto inavvertitamente quando Korra sconfisse Unalaq alcuni giorni dopo, conquistando l’indipendenza del Sud. Ora che il gruppo non aveva più una ragione di esistere, si sciolse pacificamente e Tonraq, come ricompensa per il suo contributo durante la guerra, venne eletto come il primo capotribù indipendente del Sud.
Riferimenti[]
- DiMartino, Michael Dante (writer) & Heck, Colin (director). (September 20, 2013). "Civil Wars, Part 1". The Legend of Korra. Book Two: Spirits. Episode 3. Nickelodeon.
- DiMartino, Michael Dante (writer) & Graham, Ian (director). (September 27, 2013). "Civil Wars, Part 2". The Legend of Korra. Book Two: Spirits. Episode 4. Nickelodeon.
- DiMartino, Michael Dante (writer) & Graham, Ian (director). (November 22, 2013). "Light in the Dark". The Legend of Korra. Book Two: Spirits. Episode 14. Nickelodeon.
- ↑ Hedrick, Tim (writer) & Heck, Colin (director). (October 4, 2013). "Peacekeepers". The Legend of Korra. Book Two: Spirits. Episode 5. Nickelodeon.
- ↑ Hamilton, Joshua (writer) & Heck, Colin (director). "Night of a Thousand Stars". The Legend of Korra. Book Two: Spirits. Episode 11. Nickelodeon.
- ↑ Hedrick, Tim (writer) & Graham, Ian (director). (November 15, 2013). "Harmonic Convergence". The Legend of Korra. Book Two: Spirits. Episode 12. Nickelodeon.