Avatar - La leggenda di Aang e Korra Wiki
Avatar reliquie

Gli oggetti presentati ad Aang

Con questo titolo si descrivono quattro giocattoli antichi utilizzati dai Nomadi dell’Aria per identificare il loro Avatar già in tenera età. Ogni giocattolo rappresenta una delle quattro nazioni e ha appartenuto ad un Avatar precedente.

Dopo la morte di un Avatar del Fuoco, fa parte della tradizione dei Nomadi dell’Aria di presentare ai loro bambini circa mille giocattoli tra cui sono nascosti le quattro reliquie. Sono noti due set, quello più vecchio includeva un maiale scimmia di peluche, una tartaruga di argilla, una trottola e un tamburello. La versione più nuova invece consisteva in una statuetta di legno di una scimmia, un tamburello a mano di legno, un flauto di argilla a forma di tartaruga e una trottola. Tutti giocattoli venivano disposti in una lunga fila su un telo giallo sbiadito lunghissimo seguendo un ordine ben preciso. Se uno dei bambini avesse scelto soltanto questi quattro giocattoli da questa scelta immensa, era una forte indicazione che fosse il nuovo Avatar reincarnato, dato che si credeva che solo l’Avatar vero avrebbe scelto oggetti a lui famigliari.

Storia[]

Identificazione caotica di Kyoshi[]

Nell'anno 305 AG, dopo sette lunghi anni di ricerca vana alla ricerca della reincarnazione di Kuruk, una lunga notte di autocommiserazione alcolica ha fatto nascere in Kelsang e Jianzhu l’idea di provare il metodo di identificazione dell’aria nel ciclo della terra, dato che la geomanzia direzionale del Regno della Terra si era rivelata insufficiente. Alla fine, Kelsang “prese in prestito” i cimeli dall'abate Dorje senza chiedere il permesso e viaggiò con Jianzhu fino alla remota penisola di Yokoya per per usarla come “prova per il loro sperimento sacrilegio” dove non correvano un rischio troppo alto di venir scoperti subito.

Dopo aver fatto radunare tutti i bambini di sette anni del villaggio all'edificio principiale del porto di Yokoya, Kelsang si impegnò a disporre i giocattoli nel modo tradizionale. Anche se l'idea di base fosse stata abbastanza semplice, ovvero aspettare che il candidato sceglia i cimeli autentici, Jianzhu dovette presto realizzare che non era così facile come pensato: mentre i bambini dei Nomadi dell’Aria avrebbero accolto la notizia di non essere l’Avatar con eleganza ed armonia, quelli del Regno della Terra erano molto meno proni a rinunciare al giocattoli appena scelto e i loro genitori spesso erano molto arrabbiati se il loro amato tesoro non era il prescelto. In pratica, lo sperimento rischiava di cadere nel caos più totale.

Anche se i due maestri non si aspettavano un successo già il primo giorno, in loro si svegliava la speranza inaspettata quando una bambina figlia di un contadino di nome Suzu scelse prima il giocattolo volante e poi anche il tamburo. Kelsang e Jianzhu osservarono con il cuore in gola come la bambina si avvicinò poi anche alla terza reliquia, la scimmia di peluche, ma al posto di prenderlo in mano lo calpestò con una violenza impressionante.

Kyoshi sceglie reliquie

Kyoshi davanti ai cimeli

Dopo aver mostrato alla bambina e suo padre frustrato la porta, i due maestri notarono una bambina solitaria che li aveva osservato da prima da un nascondiglio e che sembrava essere un'orfana malnutrita. Mentre Jianzhu la stava per mandare via perché sembrava essere troppo grande, Kelsang la calmò e la incitò a partecipare rivelando il suo nome: Kyoshi. A grande sorpresa scelse subito la tartaruga di argilla, alla quale nessuno finora si era mai avvicinato. Ma quando il Nomade dell’Aria la voleva incitare a continuare e a sceglierne altri tre, la bambina orfana non voleva rischiare di perdere quello che aveva già in mano e scappò in fretta e furia. Purtroppo portò via con sé anche la reliquia il che era una catastrofe per il progetto, anche se Kelsang tentò di rimanere positivo dichiarando che “prima o poi troverà la strada per tornare al suo posto”. Jianzhu voleva già inseguire Kyoshi per riprendersi l’oggetto, ma il monaco lo fermò dichiarando che sarebbe crudele togliere un giocattolo ad una bambina che aveva già cosi poco, inoltre si offri di affrontare “l’ira di Dorje” da solo. Senza il set completo di giocattoli, la ricerca si rivelò più ardua e prona ad errori; qualche anno dopo, i due maestri identificarono Yun come il nuovo Avatar affidandosi ad indizi molto deboli. Kyoshi si tenne la tartaruga di argilla per i nove anni successivi anche dopo essere stata assunta come domestica alla tenuta dell’Avatar, lo mise sul davanzale della sua stanza insieme alle poche altre sua possessioni private.

Col passare degli anni, Kyoshi si dimenticò delle circostanze nelle quali era entrata in possesso di questo giocattolo a parte il fatto che era stato un regalo da parte di Kelsang che era diventato una sorta di padre adottivo. Quando questo venne alla sua stanza nell'anno 296 AG per discutere i suoi dubbi riguardo lo stato di Avatar di Yun, lo notò e lo fissò per lunghi secondi. Pochi giorni dopo, quando Kyoshi dovette fuggire dalla tenuta per sfuggire alla ira di Jianzhu, portò via con sé i suoi pochi averi, tra cui anche la tartaruga d’argilla. Durante la fuga, tentò di usarla per un esercizio nel dominio della terra improvvisato per imparare a controllare anche oggetti piccoli e riusci a farla galleggiare in aria, ma perse il controllo e lo distrusse inavvertitamente riducendolo in polvere. Questo fatto la lasciò indietro molto amareggiata, dato che aveva appena perso il suo unico ricordo di Kelsang, indicando che era ancora ignara del significato più profondo di questo oggetto.

Quando Kyoshi venne contattata dall’Avatar Yangchen, la Nomade dell’Aria le chiese di rimpiazzare la tartaruga di argilla, dato che solo dopo una sola vita sarebbe stata di nuovo necessaria per trovare l’Avatar dell’Aria.

L'identificazione di Aang[]

Aang con le reliquie

Aang davanti alle reliquie

Dopo la morte dell’Avatar Roku nell'anno 12 AG, ai bambini dei Nomadi dell’Aria vennero presentati le quattro reliquie tra mille come di tradizione. Quando era il turno di Aang, scelse i quattro oggetti correttamente e venne identificato come Avatar, anche se gli anziani per ora lo tennero all'oscuro di tutto.

Ignorando la tradizione di rivelare l'identità dell’Avatar normalmente a soli sedici anni, gli anziani del Tempio dell'Aria del Sud informarono Aang della sua identità già a dodici anni. Il ragazzo non voleva crederci, per cui il monaco Tashi gli mostrò le reliquie che Aang riconobbe come i suoi giocattoli da bambino. Ancora perplesso, spiegò che li aveva scelti solo perché gli piacevano, ma i monaci gli dissero che li aveva scelto perché fossero i cimeli dell’Avatar e perché gli erano famigliari.

Non si sa se i giocattoli sono sopravvissuti all'attacco della Nazione del Fuoco poco dopo o se sono stati distrutti.

Trivia[]

  • Questo metodo di identificare il nuovo Avatar è basato su quello del mondo reale di identificare la prossima incarnazione del Tulku Lama nel buddismo tibetano.
  • Tra i mille altri giocattoli logori esposto c'erano anche un fischietto di bisonte, una palla di vimini, una tartaruga di peluche deforme, una molla di osso di balena, tamburelli a mano, una barca di legno e una biglia di marmo.
  • Secondo Kelsang, il cimelio della tartaruga d’argilla era stata “il più importante manufatto della sua nazionale”.

Riferimenti[]

  1. Ehasz, Aaron (writer) & MacMullan, Lauren (director). (June 3, 2005). "The Storm". Avatar: The Last Airbender. Season 1. Episode 12. Nickelodeon.
  2. Yee, F. C. (author), DiMartino, Michael Dante (author). (July 16, 2019). Chapter One, "The Test". The Rise of Kyoshi. Amulet Books.
  3. ↑ From older Avatar: The Last Airbender official site, originally on Nick.com. Encyclopedia now broken, archived at The Lost Lore of Avatar Aang - Gear: Avatar Relics.
  4. Yee, F. C. (author), DiMartino, Michael Dante (author). (July 16, 2019). Chapter Five, "Revelations". The Rise of Kyoshi. Amulet Books.
  5. ↑ Yee, F. C. (author), DiMartino, Michael Dante (author). (July 16, 2019). Chapter Twelve, "The Decision". The Rise of Kyoshi. Amulet Books.
  6. ↑ Yee, F. C. (author), DiMartino, Michael Dante (author). (July 21, 2020). Chapter Twenty-Seven, "The Meeting". The Shadow of Kyoshi. Amulet Books.