Pathik è un guru ultra-centenario che aveva dedicato al sua vita al ascetismo e allo studio dei chakra, il mondo degli spiriti a allo Stato dell'Avatar. Era una persona illuminata spiritualmente e aiutava persone e animali allo stesso modo nella loro ricerca di raggiungere il loro pieno potenziale. Per lui nazioni e alleanze non erano importanti, lui aiutava chiunque gli chiese aiuto.
Storia[]
Gioventù[]
Nato nel lontano anno 50 prima dell’inizio della guerra, Pathik divenne un fratello spirituale dei Nomadi dell’Aria e un amico personale di Gyatso. Spese anni della sua vita a raggiungere l’illuminazione spirituale e nello studio dei chakra, raggiungendo il rango di Guru. Quando i dominatori dell’aria vennero eradicati e l’Avatar sembrava essere scomparso, Pathik si trasferì nel Tempio dell’Aria dell’Est, ora abbandonato. Continuò a vivere in armonia con la natura meditando e dando aiuti occasionali, finché, verso la fine della Guerra dei cent’anni, non ebbe una visione in cui avrebbe aiutato l’Avatar. Così rimase in attesa di questo fatidico incontro, dimostrando che grazie ai suoi sforzi aveva di gran lungo sorpassato i limiti umani raggiungendo la età incredibile di oltre 150 anni per la fine della guerra.
Incontro con Appa[]
Grazie alla sua connessione con l’energia dell’universo, il Guru venne informato dal ritorno dell’Avatar grazie all'energia scaturita nel momento in cui questo si liberò dall’iceberg.

Chi é questo?
Pathik rimase in attesa pazientemente al tempio finché mezz’anno dopo non percepì l’arrivo di Appa che era alla ricerca disperata per Aang. Il Guru stava meditando sul suo solito posto ai piedi del tempio quando venne sorpreso dal bisonte che, prendendolo per il suo padrone, iniziava a leccargli la faccia e lo buttò a terra dall'entusiasmo. Appena dopo essersi reso conto del suo errore, Appa indietreggiò con cautela e ringhiò allo sconosciuto, il quale rimase soltanto a terra immobile per attendere che si calmasse. Ogni tanto Pathik alzò la testa tentennante per controllare e ogni volta venne accolto da un ringhio diffidente.

Pathik esamina Appa
Finalmente cadde la notte e il bisonte dell’aria cedette alla stanchezza, così il Guru si alzò e iniziò ad esaminare la sua energia spirituale. Diagnosticò che aveva passato un periodo molto brutto, ma che era ancora pieno di amore e fiducia, ma che però era stato contagiato dalla paura. Raccontò all'animale dormiente della sua visione di Aang e Appa, che lo aveva spinto di attendere il loro arrivo qua. Dopo aver finito la sua analisi lasciò Appa dormire in pace, consigliandogli di lasciar dissolvere le nuvole scure nella sua mente e di trovare la pace.
Prima del sorgere del sole, Pathik creò una scia di frutti per Appa che questo seguì subito dopo essersi svegliato. Trovò lo sconosciuto a meditare circondato da molto animali, ma decise di ignorarlo per ora e fece un giro intorno al tempio. Qualche ora dopo Appa tornò dal guru e atterrò accanto a lui, dimostrando che aveva perso la sua aggressività nei suoi confronti e gli permise di avvicinarsi a lui senza problemi. Pathik gli chiese il permesso di legare una lettera per Aang intorno al suo corno e spiegò che poteva percepire dove si trovava il suo padrone per via delle loro energie che erano così intrecciati. Ponendogli la mano sulla fronte gli rivelò dove poteva trovarlo, poi il bisonte partì per Ba Sing Se. Purtroppo la lettera vanne intercettata da Long Feng, ma fortunatamente consegnata a Aang alcune settimane dopo.
Allenare Aang[]

Pathik saluta Aang
Alla fine Aang arrivò al Tempio dell’Aria dell’Est e trovò Pathik a meditare sulla stessa collina, sulla quale aveva salutato Appa settimane fa, insinuando che non si era mosso da lì. Il Guru si presentò al ragazzo scombussolato come fratello spirituale di Nomadi dell’Aria e amico di Gyatso, calmandolo. Aang gli chiese come aveva in mente di insegnargli il controllo sullo Stato dell’Avatar, così spiegò che, prima di portare equilibrio nel mondo doveva trovare il suo equilibrio interno. Ma per prima cosa gli offrì una strana bevanda che il ragazzo accettò subito, ma la sputò fuori disgustato dal suo sapore terribile tra banane e cipolle.

Guida Aang sulla sua strada
Prima di iniziare, Pathik portò Aang alla base del tempio con vari torrenti e pozzanghere nascoste tra le rocce per spiegargli il concetto dei chakra e la loro importanza per l’energia metafisica e biofisica del corpo umano. Quando gli spiegò che, per padroneggiare lo Stato dell’Avatar, Aang doveva aprire tutti i sette chakra, gli fece una dimostrazione visuale con un ruscello davanti a sé. Il piccolo torrente con i suoi bacini, bloccato dalle alghe, non era libero di scorrere, ma se viene liberato dall’ostruzione, può riprendere a fluire limpidamente. L’energia spirituale nel corpo è molto simile, se i chakra- i bacini del torrente- sono liberi, anche l’energia può scorrere liberamente. Nel corpo umano di sono sette chakra, ognuno con un significato ben preciso e un’emozione associata che può subire un blocco differente. Aang, entusiasta, accettò di voler provare subito, ma Pathik lo avvertì subito che il processo, una volta iniziato, non poteva essere fermato- per avere successo non possono interrompersi. Il ragazzo accettò questo rischio e i due iniziarono il processo.

Aang si ribella
Guru Pathik guidò Aang attraverso il processo dell’apertura dei primi sei chakra che il ragazzo compì nel corso di una giornata senza grandissime difficoltà. Purtroppo questo cambiò al settimo, dove Aang apprese che per aprire l’ultimo chakra, quello del pensiero, doveva lasciar perdere il suo attaccamento a Katara e si rifiutò. Pathik non lo capì e cercò di convincerlo di proseguire, cosa che Aang tentò di fare. Ma quando, a un passo dal successo, ebbe una visione di Katara in difficoltà, il ragazzo abortì il processo e si apprese di tornare a Ba Sing Se in fretta e furia per salvarla. Le ultime parole di avvertimento di Pathik furono quelle che stava rischiando il blocco totale dell’ultimo chakra e che non potrà più entrare nello Stato dell’Avatar.
Non si sa cose ne fosse di Pathik in seguito e fino a quale età era arrivato, si sa solo che nell'anno 171 DG non viveva più al tempio. Venne comunque ricordato da Tenzin e i suoi figli quando riconobbero lo stesso posto in cui aveva meditato durante l’attesa per Appa.
Abilità[]
Percezione del Chi[]
Pathik ha l'abilità di poter leggere le emozioni di una persona o di un animale analizzando la sua energia, come dimostrato con Appa. La sua sensibilità della lettura del Chi era cosi alta che poteva rintracciare la connessione spirituale tra due individui anche a distanza di moltissimi chilometri come quando capi che Aang si trovava a Ba Sing Se. Questa abilità sembra essere connessa con la tecnica che Aang aveva usato nella palude per trovare Appa e Momo.
Altro[]
Pathik era un maestro della meditazione e dello yôga, che gli ha permesso di raggiungere ben 150 anni di vita. Aveva una mente aperta e illuminata che gli permise di ragionare con calma senza affrettarsi come quando ha atteso immobile per ore finché Appa non si fosse addormentato.
Trivia[]
- La parola sanscrita pathik (पथिक) vuol dire viaggiatore o guida e può essere anche usato come "colui che conosce la strada".
- Ha preso il nome da un amico delle medie del creatore Bryan Konietzko.
- Durante il suo incubo ad occhi aperti Aang ha visto Pathik con sei braccia con una veena, attributi associati tradizionalmente con al dea Indù Saraswati.
- Pathik é chiaramente inspirato ai "uomini sacri" indù con la sua apparenza fisica, i vestiti e la lunga barba arruffata.
- A parte Kyoshi, Pathik era stato l'uomo più vecchio visto nella serie. Era stato uno delle poche persone che hanno visto la cometa di Sozin due volte.
- Era uno di soli cinque individui che erano vivi sia all'inizio della guerra che alla sua fine dopo Aang, Appa, Re Bumi e la tartaruga leone.