Incontro con Korra[]
Mako ignora la ragazza
Quando suo fratello gli presentò la ragazza prima una partita importante, Mako la prese soltanto come una delle tante fan fastidiose che provavano ad avvicinarsi a loro. Per questo il loro primo incontro era a dir poco freddoloso per entrambe le parti, dove Mako ignorò la donna del Sud per concentrarsi soltanto sulla gara. Korra ne rimase quasi male, ma la sua antipatia s'indebolì quando lo vide vincere contro le Tigri Corazzate del Tempio D'Oro; almeno finché Mako non la fece nuovamente annoiare con i suoi commenti seccati. Quando Korra gli rivelò di essere l'Avatar, Mako rimase poco impressionato, addirittura disinteressato, ammise solo che era un idiota. Almeno riconobbe le sue abilità quando imparò subito le tecniche insegnatale da Bolin, ma non le concedette più di un "niente male".
Le fa i complimenti
Hasook lasciò la squadra poco dopo per via dei continui litigi, ma quando Korra si offrì di sostituirlo e di salvarle la squadra dalla squalificazione, Mako obiettò che preferirebbe la squalificazione piuttosto che farsi ridicolizzare pubblicamente. Ma la ragazza e Bolin ignorarono la sua opinione e quindi Korra si presentò come la nuova dominatrice dell'acqua dei Furetti di Fuoco, a gran frustrazione di Mako. Questo sentimento non cambiò durante la sua prima partita dato che Korra non conosceva bene le regole e li mise in seria difficoltà per via di falli stupidi, ma dopo che, grazie alla prestazione sorprendentemente abile della ragazza, vinsero inaspettatamente la gara, per la prima volta Mako la ringraziò e si dimostrò più aperto e la ringraziò sinceramente.
Salvare Bolin[]
Non felice di questa rivelazione
Qualche giorno dopo, durante gli allenamenti mattutini, Mako ricevette i guadagni della partita, ma dopo la detrazione delle spese e le tariffe non ne rimase quasi più nulla. Il direttore della Lega Dominatori Sportivi Butankha annunciò che per poter competere del torneo principale dovevano sganciare trentamila Yuan o venivano squalificati. Korra non aveva un soldo e Bolin suggerì di fare dei giochetti con Pabu alla stazione, ma Mako non lo prese sul serio e volle fare qualcosa di serio così trovò lavoro in una centrale elettrica usando il suo dominio del fulmine per soldi.
Rivela a Korra il significato della sciarpa
Dopo una giornata di duro lavoro tornò all'arena, la loro casa, ma non trovò sul fratello. Pensando che fosse insieme a Korra, andò sull'Isola dell'Aria, ma quando lei negò di averlo visto, i due iniziavano a preoccuparsi e setacciavano la stazione. Lì trovarono Skoochy, un altro bambino della strada che bazzicava la zona, che con qualche Yuan di ricompensa gli rivelò che Bolin era stato arruolato dalla Triade del Triplo Terrore per dei lavoretti. Korra e Mako visitarono il loro quartier generale, dove seppero che Bolin egli altri dominatori della triade erano stati catturati dai Paritari. La missione di salvarlo fallì per colpa di bloccanti del Chi, ma grazie all'intervento di Naga i due riuscirono a salvarsi. Seguendo l'idea della donna del Sud, decisero di aspettare la mattina per aspettare un manifestante per i Paritari, cosi si misero a dormire accanto al parco. Durante l'attesa Mako le rivelò che era cresciuto in strada e che la sciarpa rossa era l'unico ricordo di suo padre. Il Manifestante comparve come programmato e Korra lo spinse a sputare il rospo con poca delicatezza. Esaminando attentamente i volantini distribuito da lui, scoprirono che che molto probabilmente Bolin sarà stato portato da Amon per lo spettacolo chiamato "la rivelazione" e la posizione dello spettacolo.
Stavano per essere sconfitti dal Tenente
Mako e Korra si infiltrarono nello spettacolo fingendosi una coppia, dove videro Amon che voleva dimostrare la sua abilità di togliere il dominio alle persone usando dei criminali, tra i candidati c'era anche Bolin. Dopo aver visto che non scherzava, Mako ordinò a Korra di distrarre il pubblico con del vapore, mentre lui tirava fuori suo fratello usando lo scompiglio. La sua tattica ebbe successo, ma i due vennero fermati dal Tenente, ma Korra li salvò grazie al suo dominio della terra.
Incontro con i Sato[]
La sua rabbia svanisce di colpo
Qualche giorno dopo Mako, attraversando la strada di fretta per prendere il tram dopo il lavoro, venne investito da uno scooter guidato da Asami Sato. La donna gli aiutò a rialzarsi e si scusò subito profondamente, allarmandosi ancora di può quando lo riconobbe come dominatore sportivo professionale e capitano dei Furetti di Fuoco. Per farsi perdonare, lo invitò a cena senza accettare scuse, ma scelse proprio il ristorante di alto livello del Kwong's e Mako esitò, dato che non aveva un abbigliamento adatto. Asami lo rassicurò che ci penserà lei, così Mako accettò con gioia, dato che si era preso una bella cotta.
Le rivela i suoi problemi
Al suo arrivo al ristorante, Mako venne accolto come un nobile e ricevette abiti adatti, ma quando il sarto volle fargli togliere la sciarpa, lo fermò subito con uno sguardo tagliente. Durante la cena Mako racconto a Asami dei problemi finanziari dei Furetti di Fuoco, ma poi venne a conoscenza che la donna era figlia di Hiroshi Sato e erede alla famosa ditta Industrie del Futuro, per cui una donna molto benestante. Asami lo invitò ad incontralo di persona, cosa che Mako accettò con grande entusiasmo.
Una bella coppia
Il giorno dopo Mako incontrò il signor Sato per davvero, che aveva sentito dei problemi finanziari della squadra e lo sorprese con l'annuncio inaspettato di sponsorizzare i Furetti di Fuoco in cambio delle pubblicità sulla loro divisa. Stra-felice di questa svolta inaspettata, Mako promise da fare il meglio di questa opportunità.
Mako venne poi anche invitato al Gala di Tarrlok come compagno di Asami, dove le presentò anche Korra, tra lui e la erede dei Sato stava sboccando una relazione amorosa che alla donna del Sud non piaceva. Uscivano spesso, ma dopo un po’ Asami chiese come mai Mako non portava mai la sciarpa che aveva comprato per lei, così Mako gli spiegò l'importanza della sciarpa rossa per lui. La donna ammise che in sua compagnia si sentiva sicuro e gli rivelò il suo segreto della morte prematura di sua madre.
Complicanze romantiche[]
Ormai stanno insieme
Alla vigilia della prima partita del campionato, Bolin chiese a Mako cosa pensava se lui uscisse con Korra. Mako malintese la domanda per la richiesta se lui vorrebbe uscire con Korra e rispose che preferirebbe Asami. Leggermente seccato, Bolin specificò che intendeva sé stesso, così suo fratello disse che fra membri della squadra era meglio restare amici. Ma ciò non fermò che lui spendeva sempre più tempo con Asami, andandosi addirittura via prima della fine degli allenamenti, attirandosi le ire dei suoi compagni.
Sorpreso dalla dichiarazione di Korra
Dopo la prima vittoria dei Furetti del Fuoco, Korra si dichiarò a Mako che però la rifiutò con gentilezza, dicendo che non era interessato. Per tirarla su di morale, Bolin uscì con lei, facendo innervosire a sua volta Mako che si confrontò con lei e la avvertì che non lascerà che lei spezzi il cuore a suo fratello. Korra invece lo accusò di gelosia e i due s'incamminarono arrabbiati. Questi disguidi causarono quasi la prima sconfitta in campionato che venne evitata soltanto grazie alla determinazione di Bolin, dopodiché Mako rivelò a Korra che si sentiva scombussolata, dato che colmava sentimenti sia per lei che per Asami. La ragazza reagì baciandolo a sorpresa e Mako, nonostante i suoi conflitti, ricambiò il bacio. La scena era stata vista da Bolin che scappò in lacrime. Dopo aver dato la colpa all'Avatar per aver iniziato col bacio, Mako lo rincorse.
Porta via suo fratello di peso
Il giorno dopo trovò Bolin in un ristorante di pasta e quando cercò di riportarlo a casa, gli disse che uscire con compagni di squadra era una cattiva idea, alla quale Bolin rispose che lui era una cattiva idea. Senza dire un’altra parola, Mako caricò suo fratello sulle sue spalle e lo portò via letteralmente di peso.
I sentimenti cattivi causarono una divisione della squadra che in seguito faticò molto per arrivare in semifinale. Una volta Mako colpì Bolin per sbaglio e persero il primi round, quando i due fratelli vennero catapultati fuori campo per la seconda volta finalmente si scusarono. Riuscirono a vincere soltanto grazie alla prestazione straordinaria di Korra e Mako le ringraziò per non aver abbandonato la squadra, promettendosi di rimanere amici, qualunque cosa succeda.
Attentato allo stadio e ricerca casa[]
Sentono la minaccia di Amon
I Furetti di Fuoco raggiunsero la finale del torneo, ma la sera prima Amon aveva minacciato il Consiglio Cittadino di serie conseguenze se non avessero fermato il torneo. Il Trio voleva convincere il Consiglio di non esaudire la sua richiesta, ma erano arrivati troppo tardi. Ma prima che Tarrlok potesse annunciare la decisione finale, arrivò Lin Beifong che si prese la responsabilità di far continuare il torneo, offrendo la protezione della sua squadra di polizia del metallo. A gran gioia dei dominatori sportivi la finale poteva aver luogo.
Pronti alla sfida!
La partita era molto lottata già dal principio, dato che gli avversari usavano mosse illegali, ma l'arbitro per qualche motivo li ignorò continuamente. I Furetti di Fuoco persero il primo Round ma riuscirono a strapparsi il secondo Round per un Tie-break di Korra, ma alla fine vennero sconfitti al terzo round e scaraventati in acqua, ma poco dopo il fischio finale tutta l'arena venne invasa da ai Paritari, capitanati da Amon in persona che per prima cosa tolse il dominio alla squadra vincente. Mako, Korra e Bolin, che erano ancora nell'acqua, venivano colpiti dalle scariche elettriche delle armi nemiche e susseguentemente legati a un palo del ring.
Vengono liberati da Pabu
Per fortuna Pabu era nella vicinanza e Bolin riuscì a farsi capire dell'animaletto di rompere la corda con i denti, anche se suo fratello all'inizio non ci credette. Mentre Korra inseguiva i Paritari, Mako e Bolin aspettarono negli spalti e abbracciarono Korra quando tornò dopo essere stata salvata da Lin.
Mako prende la parte di Asami
Dopo l'attacco le autorità chiusero lo stadio, lasciando i fratelli quindi senza casa. Seguendo l'offerta generosa di Asami, i due si trasferirono alla sua villa, rifiutando un'offerta di Korra di andare a vivere al Tempio dell'Aria, ma preferirono di gustarsi l'assaggi della bella vita alla villa. Ma problemi minacciarono di invadere la tranquillità quando Korra sentì parlare Hiroshi di un "attacco imminente", suggerendo un contatto con i Paritari. Mako se la prese con Korra, minacciando di terminare la sua amicizia se continuava a sospettare Hiroshi Sato, dato che pensava che stava agendo solo per gelosia verso Asami.
Mako confronta Hiroshi
Ma quando i sospetti di Korra risultavano fondati, a Mako venne ordinato di aspettar fuori dall'entrata del passaggio mentre i poliziotti andarono a perlustrare il tunnel segreto sotto la villa dei Sato. Mako riuscì a ingannare la sua guardia con uno starnuto di fuoco e ordinò a Asami di aspettare fuori, mentre lui e Bolin inseguivano i poliziotti e Korra. Purtroppo scoprì che Hiroshi era davvero un Paritario e che aveva battuto Lin e i suoi uomini, e anche Korra. Stava per portare via in spalla le due donne, quando venne fermato da Sato; gli chiese se davvero fossa stato tutto una bugia, lo sponsoring e tutto il resto. Hiroshi rideva che ovviamente lo era, vedere sua figlia "scodinzolare" intorno a uno sporco dominatore per lui era stato quasi insopportabile. L'arrivo di Asami fermò la tirata di odio dell'uomo, Mako osservò incredulo e preoccupato come lei prima accettò il guanto elettrico offertogli per poi colpire suo padre a tradimento.
Una volta sulla nave aerea della polizia, Mako si scusò con Korra per non averle creduto e accettò la sua offerta di andare ad abitare sull'Isola dell'Aria. In seguito consolò Asami che era dispiaciuta per gli avvenimenti con suo padre e che aveva appena perso tutto.
Alla ricerca di Korra[]
La nuova Squadra dell'Avatar
Dopo essersi trasferiti sull'Isola dell'Aria, Mako divenne parte di quello che Bolin aveva battezzato come "Nuova Squadra Avatar" insieme a Asami e Korra. I quattro iniziarono a fare pattuglia per le strade, trovando e sconfiggendo subito dei Paritari, a grande rabbia di Tarrlok. La notte seguente si trovarono nel ben mezzo di un'azione poliziesca ignobile dove cittadini non-dominatori innocenti vennero trattenuti e accusati di essere Paritari. Quando Tarrlok tentò di arrestare Asami per essere figlia di Hiroshi ed aver violato il coprifuoco, Mako s'intromise e come risultato venne arrestato anche lui per essere un complice. Korra stava per scatenare la sua forza, ma Mako la convinse che non le valeva la pena rischiare di finire in galera.
Mako é inaspettatamente emozionale
Qualche tempo dopo Mako e Bolin, che aveva vanamente tentato di dominare le sbarre di metallo, vennero liberati da Lin e il dominatore del fuoco si riunì ad Asami, baciandola. Ma dopo aver saputo della scomparsa di Korra, Mako reagì con forte preoccupazione e promise di fare tutto per trovarla. Dato che tutti pensavano che l'Avatar fosse stata rapita dai Paritari, Lin, Mako e Tenzin cercarono il loro covo sotterraneo; lì trovarono gli ufficiali dispersi di Lin e Mako minacciò un terrorista per fargli sputare il rospo con una violenza inaspettata. Vennero a sapere che i Paritari non avevano mai attaccato il municipio o rapito Korra, smascherando la bugia di Tarrlok.
Porta in salvo Korra
Il gruppo confrontò il Presidente del Consiglio con le accuse e scoprirono che in realtà era un dominatore del sangue. Volevano catturarlo per farlo confessare dove aveva portato Korra, ma il politico usò la sua arte illegale facendogli perdere i sensi, scappando via. Quando si ripresero, continuarono la loro ricerca, fino a che incontrarono Naga che portava in groppa una Korra ferita e quasi incosciente. Mentre Lin e Tenzin la stavano bombardando di domande, Mako si fece spazio spingendoli via e la caricò in braccio per portala da Oogi, commentando quanto sia stato in pensiero per lei e che ora era al sicuro. In quei momenti Mako capì i suoi sentimenti per la ragazza.
Attacco dei Paritari[]
Non sa come gestire una Asami arrabbiata
Dopo il salvataggio di Korra, Mako si prese gran cura di lei, sorvegliandola persino nel sonno. Quando dopo cena voleva chiedere Asami un po’ di acqua calda per farle del tè, la donna gli rispose inviperta che, essendo un dominatore del fuoco, poteva pensarci lui da solo. Inoltre gli rivelò che aveva ben visto come si comportava con Korra e che sapeva del suo bacio, istigando Mako ad essere sincero con i suoi sentimenti. Il ragazzo non poté rispondere adeguatamente, così disse che dovrebbero concentrarsi di più sulla loro relazione, a cosa Asami rispose che andava avanti cosi, non ci sarà più una relazione. Mako rimase indietro frustrato e solo.
Imbronciato con il mondo
Poco dopo iniziò l'attacco massiccio dei Paritari sulla città. Insieme alla squadra, Mako tornò sulle strade e ricuperarono la macchina di Asami che avevano lasciato lì dopo che Korra lo aveva fatto collidere con un palo della luce e che ora era ricoperto di multe. Mako, normalmente un seguace della giustizia, li bruciò, affermando che la polizia ora aveva altre robe a cui pensare. Quando Mako stava per sedersi sul sedile del passeggero davanti, con una certa rabbia Asami gli disse che il suo posto dovrebbe essere dietro con Korra.
Deve osservare impotente come il nemico avanza
Il dominatore del fuoco aiutò nella liberazione di Tenzin usando una combinazione tra fuoco e deviazione di fulmine. Usò la stessa tecnica per rimandare indietro l'elettricità di un carrarmato che lo stava attaccando. Tornò indietro sull'Isola dell'Aria per scongiurare un attacco nemico, ma vide che Lin e i figli di Tenzin avevano già battuto gli invasori. ma dopo che gli attacchi si intensificarono sempre di più, lui e il gruppo fu costretto a nascondersi nelle fogne. Lo sguardo preoccupato verso Korra venne ben notato da Asami.
Affrontare Amon[]
Confessa che Korra gli ha cambiato la vita
Durante la permanenza nelle fogne, Mako e Korra rubarono uniforme dei Paritari per tenersi informati su eventuali piani del nemico. Dopo essere tornati da una missione di ricognizione, si aggiunsero alla cena di Gommu per poi parlare di cose private a parte. Mako affermò che per lui Korra era la persona più fedele, coraggiosa e altruista possibile e che ormai non si poteva più immaginare una vita senza di lei. La ragazza ne rimase commossa, ma decise di riposare per l'attacco delle Forze Unite di domani.
Decide di terminare la relazione con Asami
Il gruppo assistette all'arrivo della Flotta Unita, ma anche della comparsa di una flotta di aerei bi-planari che attaccarono le navi da guerra, Mako vide impotente come Korra si buttò nell'oceano per aiutare gli alleati. Ma la flotta del Generale Iroh venne presto annientata, il Generale disse che finché il nemico disponesse della sua flotta di aerei la riconquista della città era impossibile. Dopo aver scoperto la localizzazione dell’aeroporto segreto dei Paritari, ma Korra decise di rimanere in città per affrontare finalmente Amon e Mako si offrì di accompagnarla. Dato il punto della situazione, Mako si scusò con Asami per lo sviluppo delle cose, la donna ammise che gli vorrà sempre bene ma non come compagno, dandogli un bacio di addio sulla guancia.
Ascoltano la storia di Tarrlok
Mako e Korra tornarono sull'Isola dell'Aria per sorprendere Amon, ma al suo posto trovarono un Tarrlok imprigionato. Questi gli raccontò la sua storia e quella di suo fratello Noatak, chiudendo con l'avvertimento che Amon era un dominatore straordinariamente potente. Mako capì che un attacco diretto era una pessima idea, così Korra propose che era meglio cercare di esporlo davanti al pubblico per fargli perdere alleati e fermare la rivoluzione. Tarrlok si scusò per tutte le cattiverie che gli ha fatto subire e si rifiutò di essere liberato, mentre i due si avviarono per l'arena.
Riesce a resistere al dominio del sangue
Dopo essersi presentati davanti a tutti, Korra cercò di convincere il pubblico della cerimonia di vittoria che Amon fosse un bugiardo e un dominatore, ma questo rivelò la sua cicatrice affermando che gli era stata procurata da un dominatore del fuoco, facendo ritornare l'accusa di menzogna su di lei. Mako suggerì di scappare, ma Amon aveva in mano la famiglia di Tenzin e stava per rubagli il dominio. I due riuscirono saltarono sul palco per far scappare i dominatori dell'aria, poi si nascosero negli spogliatoi, ma Amon li seguì e catturò Korra e Mako con il dominio del sangue. Il ragazzo dovette assistere impotente come alla ragazza vennero tolti i suoi domini. Quando il dominatore del sangue voleva fare a stessa cosa a lui, Mako riuscì a resistere alla sua stretta e colpì Amon con una scarica di elettricità, scaraventandolo via. Poi presa la Korra indebolita per portala in salvo, ma i due vennero raggiunti ben presto dal nemico. Amon lo prese nuovamente con il suo potere e scaraventò in giro, ma prima di eseguire la mossa finale gli fece i complimenti e affermò che quasi era un peccato togliere il dominio a un giovane con tanto talento. Korra dovette guardare impotente, ma quando Mako stava per essere derubato della sua abilità, la ragazza sbloccò il suo dominio dell'aria e scaraventò via Amon da Mako.
Mako osservò imbambolato come Korra prima riempì Amon di colpi d'aria e si liberò con le sue sole forze della sua stretta di sangue, catapultandolo con un calcio attraverso una finestra e dentro il mare. Vide poi Amon sollevarsi dall'acqua tramite il suo dominio e senza la sua finta cicatrice, smascherandolo come il bugiardo che era. Cercò ancora di colpirlo mentre stava scappando, ma l’avversario era troppo veloce.
Nuovo inizio[]
Korra non riesce ad accettare la sua dichiarazione
Mako e Korra si riunirono con gli altri sull'Isola dell'Aria e accompagnò l'Avatar alla sua tribù nel tentativo di ripristinare i domini perduti. Ma nonostante tutti gli sforzi Katara non poté togliere il blocco di Korra che le impedì di manipolare acqua, terra e fuoco. Quando lei emerse dalla tenda e si allontanò abbattuta e triste, Mako la inseguì preoccupato. Korra gli disse di tornare a Città della Repubblica, dimenticandola, pensando che senza il suo dominio non era più l'Avatar e quindi un nessuno insignificante. Mako ribadì che a lui non importava che lei fosse l'Avatar o meno, per lui era importante la donna Korra e rivelò che la amava. Ma persino dopo sentito questo, Korra scappò via su Naga disperata. Il ragazzo poté solo seguirla con lo sguardo, sperando in bene, Tenzin aggiunse che potevano solo aspettare e attendere.
Tutto ben quel che finisce bene
Mako poi non poté trattenersi e la inseguì lo stesso, trovò prima Naga e poi Korra vicino a una scogliera di ghiaccio, diventando testimone come le vennero ripristinati i suoi domini e come entrò per la prima volta nello Stato dell'Avatar. Le sorrise e aprì le braccia, Korra accettò l'invito e lo abbracciò per poi baciarlo. Poco dopo Mako osservò come Korra ridiede il dominio a Lin e come Tenzin la chiamò orgogliosamente "Avatar Korra".