Mako (馬高, Mǎ Gāo) era un dominatore del fuoco e del fulmine e proveniva da una famiglia multiculturale. Sua madre era una dominatrice del fuoco, mentre suo padre era uno della terra. Dopo aver perso i genitori da piccolo in un omicidio, crebbe sulle strade della Città della Repubblica e si prese cura di suo fratello minore Bolin. Il suo unico ricordo di suo padre era una lunga sciarpa rossa che portava sempre addosso. Al contrario di suo fratello, Mako era un tipo serio, taciturno e diffidente che fece fatica ed esprime i suoi sentimenti o ammettere di essere nel torto.
Il suo aspetto indicava la sua eredità del fuoco: occhi color ambra e carnagione pallida, inoltre aveva i capelli scuri sparati all'insù. Di corporatura più snella e alta, preferiva vesti di colori spenti con un tocco di rosso.
Insieme a suo fratello e Hasook fondé la squadra di dominio sportivo professionale dei Furetti di Fuoco, di cui ne era stato anche il capitano e obiettivo principale del fan. Ogni tanto lavorava anche in una fabbrica di elettricità come produttore di elettricità.
L’arrivo di Korra in città non lo perturbava e all'inizio la persino ignorava, mettendosi insieme alla ricca Asami Sato. Solo in seguito s’innamorò di Korra e le aiutò contro Amon e i Paritari come membro della squadra Avatar, dopodiché iniziava una relazione con lei. La sua relazione con Korra però non durava tanto, ma rimase comunque un amico fidato suo. Mako, amante dell’ordine, diventò poi poliziotto sotto Lin Beifong facendo carriera, ma dopo alcuni anni assunse anche il ruolo di guardia del corpo come per Re Wu.
Storia[]
Infanzia[]
(Questo paragrafo include informazioni del cortometraggio "Republic City Hustle)
Mako nacque da un cittadino dell'impero della Terra di nome San e da una donna della Nazione del Fuoco di nome Naoki. Quando il bambino aveva sette anni, fu testimone della morte dei suoi genitori per colpa di dominatori del fuoco della Triade del Triplo Terrore, rimanendo da solo con il fratello minore Bolin. Il suo unico ricordo di suo padre era la sciarpa rossa che da lì in poi portò sempre addosso e che tenne sempre in onore. Dato che non conosceva nessun altro famigliare a Città della Repubblica, fu costretto a diventare adulto da subito e si prese l'incarico di fungere anche da padre per Bolin, e questo segnò il ragazzo per sempre.
Essendo orfani, Mako e Bolin dovettero fare qualunque cosa per sopravvivere, Mako usò il suo dominio del fuoco, ereditato dalla madre, per proteggersi. Entrambi si guadagnavano qualche soldo tramite truffe e piccoli furti, cosa li portò nelle mani della Triade del Triplo Terrore, per la quale facevano piccoli lavoretti. Mako riuscì suscitare l'interesse del capo della triade, Zolt il Fulmine, che gli insegnò l'arte del dominio del fulmine.
Un giorno nel 167 Mako, su ordine della triade, dovette eseguire una truffa su una donna anziana insieme a suo fratello: lui pose da ladro e rubò il portafoglio della signora per poi consegnarla a Bolin che glie ‘la poi ridiede; pensando che il bambino abbia fermato il ladro, Bolin ricevette una ricompensa. Con quella potevano comprarsi il primo pasto da giorni. Più tardi Mako divenne testimone come Shin l'Ombroso tentò di corrompere Toza, un dominatore sportivo professionale, quando Bolin esprimete il suo disgusto, Mako si arrabbiò un po’, affermando nella società vige la regola usare o venir usati. Shin poi gli disse che se non erano capace di procurare i diecimila Yuan dati a Toza, li avrebbe abbandonati in strada.
Mentre i fratelli stavano raccogliendo scommesse in un negozio di animali, videro come un furetto del fuoco tentò di scappare per non essere buttato in pasto a un pitocondra. Bolin voleva compralo, ma Mako lo fermò, dicendo che non avevano abbastanza soldi e che doveva imparare che è la legge della natura che animali piè grandi mangiano quelli più piccoli. Cocciuto e deciso, di notte Bolin irruppe del negozio per rubare il furetto del fuoco, ma venne attaccato dal pitocondra, ma salvato da Mako prima che potesse strangolarlo. Finalmente acconsentì al fratellino di tenere l'animale, non senza dire che sarà lui a procuragli il cibo.
Quella notte i fratelli osservarono la partita di Toza che non seguì le condizioni di Shin; purtroppo Bolin si lasciò scappare che aveva parlato con Toza, incitandolo a non perdere di proposito. Il criminale li inseguì incavolato ma i due vennero salvati da Toza che era rimasto stupito delle abilità dei bambini. Il dominatore professionale li offrì di venire nella sua palestra per diventare anche loro dominatori sportivi professionali. Questo segnò la fine dalla loro vita da criminali della strada.
Determinato a mai più ritornare a quei livelli, Mako vietò a Bolin di avere contati con chiunque della triade. Sotto la guida di Toza i due iniziarono a competere nelle prima partite e gli vennero offerti lavori per pagare i debiti. Insieme al loro amico Hasook Mako fondò la sua squadra di dominio sportivo, i Furetti di Fuoco.
Libro Uno (170 DG)[]
(Per l'articolo più esaustivo leggere Mako - Libro Aria)
I Furetti di Fuoco stavano per disputare la semifinale per l'accesso al torneo principale quando Bolin gli presentò Korra, ma Mako inizialmente si dimostrò molto freddo con lei. Questo non cambiò neanche quando la ragazza si offrì di prendere il posto di Hasook come dominatrice dell'acqua, ma quando vinsero grazie a lei, iniziò ad aprirsi. Insieme Korra andò a liberare Bolin dalle grinfie dei Paritari, dove scoprì il potere segreto di Amon di poter togliere i domini. Per caso conobbe Asami Sato che lo aveva investivo con il suo scooter e le rivelò i problemi finanziari della sua squadra, ma la ragazza rivelò di essere figlia del multi-milionario Hiroshi Sato che gli offrì di sponsorizzarli, inoltre i due iniziarono una relazione amorosa.
I Furetti di Fuoco continuarono a vincere nonostante qualche disguido interno, scaturito dalla gelosia di Korra e i sentimenti amoroso di Bolin. Alla fine raggiunsero la finale, ma la notte prima Amon minacciò la città di conseguenze severe se non chiusero l'arena di dominio sportivo. La gara si tenne lo stesso grazie a Lin Beifong, ma purtroppo i Pipistrelli Lupo di Tahno vinsero usando ogni trucco meschino possibile. A fine gara però comparve Amon con i suoi Paritari che dichiarò la fine del dominio distruggendo l'arena e derubando Mako e Bolin della loro casa. Asami li offrì di ospitarli a casa sua, ma Korra si convinse che Hiroshi Sato era in combutta con i Paritari, cosa che infastidì Mako, ma dopo alcune ricerca dovette rendersi conto che era vero. Mako e Bolin s'infiltrarono nella sua fattoria sotterranea, dove sorpresero l'imprenditore che stava per catturare Korra e gli altri. Il dominatore del fuoco vide l'odio ardente di Sato e come voleva convincere sua foglia a unirsi a lui, ma fortunatamente Asami lo tradii e gli permise la fuga.
Mako, Bolin, Asami e Korra crearono la "Nuova Squadra Avatar" che pattugliava per la città, ma sfortunatamente finirono nel mirino del Consigliere Tarrlok che trovò una scusa per arrestarli. Dopo che Lin lo aveva liberato, Mako seppe che Korra era stata rapita dai Paritari e si affrettò a cercarla, ma apprese che in realtà era stato Tarrlok. Dopo averla ritrovata, Asami si rese conto che in realtà ci teneva più a lei e lo avvertì di essere sincero. Poco dopo la città venne attaccata dai Paritari e Mako aiutò a liberare Tenzin per poi nascondersi insieme agli altri per attendere l'arrivo della Flotta Unita. Purtroppo questa venne annientata e Korra decise quindi di affrontare Amon direttamente, cosi Mako decise di accompagnarla, ma prima terminò la relazione con Asami.
Korra e Mako s'infiltrarono nell'Isola del Tempio dell'Aria sotto controllo nemico, ma trovarono solo Tarrlok prigioniero che gli rivelò la verità su Amon. Armati di questa conoscenza, i due rilavarono il sui segreto di essere un dominatore dell'acqua e del sangue davanti ai suoi seguaci alla dimostrazione finale della sua vittoria. Dopo aver liberato Tenzin e la sua famiglia, Mako e Korra scapparono da Amon che però li trovò e tolse i domini all'Avatar, Mako riuscì a resistere e fuggire con la ragazza, ma venne raggiunto e stava per subire la stessa sorte. Vedendolo in balia di Amon, Korra sbloccò il suo dominio dell'aria e lo sconfisse, ma il danno era fatto. Nel tentativo di annullare l'effetto del blocco, Mako accompagnò Korra per il Polo Sud da Katara, ma quando neanche questa riuscì a guarirla, Korra era mentalmente a terra. Per tirarla su, Mako le rivelò i suoi sentimenti, ma la donna fuggì lo stesso. Quando la raggiunse, la donna era stata appena guarita da Avatar Aang e aveva ritrovato i suoi dominio, cosi i due si abbracciavano e si baciarono felici.
Libro Due (171 DG)[]
(Per l'articolo più esaustivo leggere Mako - Libro Spiriti)
Mentre Korra si allenava con Tenzin, Mako si era unito alla polizia di Città della Repubblica, il che lo tenne molto occupato. Accompagnò la sua ragazza al Festival degli Ghiacciai, dove conobbe i suoi genitori e anche sui zio Unalaq che causò una frattura tra Korra e Tenzin. Mako la accompagnò a una spedizione al Polo Sud dove assistette come l'Avatar aprì il portale degli Spiriti del Sud, ma al loro ritorno scoprirono che le truppe di Unalaq avevano invaso il Sud. Korra non poté rimanere neutrale e, dopo che suo zio aveva fatto arrestare suo padre per tentato omicidio, causò una guerra civile tra le due tribù e dovettero fuggire a Città della Repubblica per cercare aiuto.
Mako tornò al suo lavoro da poliziotto, dove assistette a un attentato dal Centro Culturale della Tribù dell'Acqua del Sud e quasi arrestò gli aggressori. Mentre tutti erano convinti che erano stati gli uomini di Unalaq, Mako seguì una strada differente, ma nessuno gli credette, nemmeno Asami, Bolin e Korra; i litigi tra lui e la sua ragazza divennero cosi frequenti che alla fine si lasciarono. In più Asami gli chiese aiuto perché le sua navi erano stati ripetutamente derubati da persone ignote e rischiava la bancarotta, cosi propose di organizzare una stangata per attirarli, ma questa fallì per fattori esterni. Alla fine Mako trovò l'indizio cruciale che dietro a tutto questo c'era lo zampino di Varrick, ma prima che potesse dimostrarlo, venne arrestato per aver causato lui l'esplosione- incastrato proprio da Varrick. Fortunatamente la verità venne a galla e il ragazzo liberato, al suo ritorno Korra ammise di soffrire di amnesia e non si ricordò di essersi lasciato con Mako, questo decise di non rivelarle la verità.
Ma ora emerse un problema molto più grosso, ovvero che Unalaq voleva liberare Vaatu, spirito dell'oscurità, per distruggere il mondo, per cui il gruppo tornò al polo Sud per fermarlo. Korra voleva chiudere il portale degli spiriti, ma il suo accesso era bloccato dalle truppe del Nord e un primo tentativo di superarlo finì male e quasi tutti finirono nella mani del nemico. Dopo essere stati liberti da Bumi, Mako accompagnò Bolin e Korra ad affrontare Unalaq, dove l'Avatar gli affidò il compito di tenerlo lontano da Vaatu. Purtroppo vennero intralciarti da Desna e Eska e non poterono impedire che Unalaq si fuse con Vaatu, diventando l'Avatar Oscuro.
I tre vennero salvati dall'assideramento da Kya, poi Mako assistette incredulo come Korra usò l'energia della Convergenza Armonica per proiettare il suo spirito e affrontare UnaVaatu, lasciando però il scopo corpo indietro inerme. Il ragazzo si unì agli altri per difenderla fino al suo ritorno, poi osservò felice come Korra si riunì a Raava riformando lo spirito dell'Avatar. Alle fine delle ostilità finalmente fece piazza pulita con lei e i due si lasciarono, stavolta per davvero.
Libro Tre (Tardi 171)[]
(Per l'articolo più esaustivo leggere Mako - Libro Cambiamento)
Mako continuò a lavorare come poliziotto, dove un giorno venne chiamato per una persona che aveva sviluppato il dominio dell'aria dal nulla. Dopo che aveva appreso che non era stato l'unico e che Raiko aveva bandito Korra da Città della Repubblica, il ragazzo si unì alla sua missione di ricostruire la Nazione dell'Aria trovando altri dominatori dell'aria nel Regno della Terra. La ricerca non andò bene e alla fine trovarono solo una persona disposta a seguirli, un ladruncolo giovane di nome Kai che Mako ovviamente tenne d'occhio.
Il gruppo raggiunse Ba Sing Se, dove conobbero la acida e terribile Regina dell Terra. Quando Kai si era allontanato, Mako e Bolin lo inseguirono, ma vennero incastrati e derubati dal ragazzino per poi finire nell'Anello Inferiore senza mezzi per tornare. La sfortuna si tramutò in fortuna quando s'imbatterono in Chow, fratello di loro padre e quindi loro zio che gli presentò l'intera famiglia. Da loro appresero che la Regina stava catturando i dominatore dell'aria, così il gruppo decise di liberarli. La missione ebbe successo, ma ora erano ricercati dalla regina.
Mako, Korra, Asami, Bolin e Lin raggiunsero Zaofu, dove non solo trovarono un'altra dominatrice dell'aria, ma anche la sorellastra della capa della polizia che non aveva visto da decenni, Suyin Beifong. Dopo aver sistemato vari problemi, una notte Zaofu venne infiltrata da Zaheer e i suoi compagni che quasi riuscirono a catturare Korra. Era evidente che hanno avuto aiuto interno, così Suyin si fidò dell'interrogazione del suo emissario Aiwei, ma Mako giunse alla conclusione che era stato proprio lui. Cercarono di confrontarlo con le prove, ma Aiwei riuscì a fuggire, cosi il gruppo si mise al suo inseguimento. Mako e gli altri lo trovarono all'oasi delle Palme Nebbiose, ma si trovava in uno stato di meditazione, cosi Korra decise di seguirlo nel Mondo degli Spiriti, lasciando il suo corpo nella mani dei suoi amici. Purtroppo vennero trovati da Ghazan e Ming-Hua, membri del gruppo di Zaheer, e catturati dopo una violenta battaglia.
Mako e Bolin vennero portati a Ba Sing Se e gettati in prigione, ma dopo aver assassinato la Regina, Zaheer li liberò poco dopo per consegnare un messaggio importante all'Avatar. I due fratelli rubarono un'aero nave e, dopo aver portato in salvo la loro famiglia dalla capitale in fiamme, tornarono all'oasi dove fortunatamente ritrovarono Korra e Asami. Dopo averle consegnato il messaggio, era chiaro che dovevano andare al Tempio dell'Aria del Nord per impedire che Zaheer cancellasse la Nuova Nazione dell'Aria e catturasse Korra. Purtroppo non trovarono alto piano che consegnarla al nemico, ma si divisero in due fazioni. Mako, Asami e Bolin andarono a prendere in consegna gli ostaggi, ma finirono in una trappola del nemico, dalla quale riuscirono a scappare solo per un pelo. Seguirono poi le indicazioni di Kai per liberare gli ostaggi, ma quando volevano liberare anche Korra, vennero bloccato da Ming-Hua e Ghazan. Mako affrontò la dominatrice dell'acqua be la sconfisse usando il suo fulmine, poi venne in aiuto a Bolin. Purtroppo nel frattempo Kora stava per morire per via del veleno di Zaheer e Mako era costretto solo ad attender e sperare.
Libro Quattro (174 DG)[]
(Per l'articolo più esaustivo leggere Mako - Libro Bilancio)
Lavoro come guardia del corpo[]
Dopo la fine della rivoluzione del Loto Ross Mako continuò a lavorare come poliziotto e detective, accumulando sempre più successi e venendo citato anche nei giornali. Per questo motivo il principe Wu scelse lui personalmente per essere la sua guardia del corpo per la sua incoronazione. Già durante l'apertura della nuova stazione ferroviaria di Città della Repubblica Mako stette dietro a Wu, assicurandosi che non ci siano minacce o pericoli. Quando il principe tentava di flirtare con Asami annoiandola parecchio, Mako s'immischiò informandolo che il presidente Raiko voleva parlargli di una cosa importante. Mentre il nobile se ne andò, Asami chiedette come Mako era capace di sopportarlo, alla quale rispose che si consolò con ila fatto che, una volta diventato Re, il suo lavoro sarà finito e che potrà tornare alla sua vecchia professione. La donna poi gli chiese di suo fratello, Mako rispose che era da tanto che non lo sentiva, ma che doveva venire in treno per l'incoronazione di Wu. Inoltre la informò che Lin gli aveva detto che stanotte dovrebbe tornare anche Korra.
Dopo la festività Mako tornò al'hotel inseme a Wu e si meravigliò come mai il principe voleva già uscire di nuovo, dato che la cena al Tempio dell'Aria era prevista solo di sera, e ricevette la risposta che Wu voleva andare dal parrucchiere. Ma quella visita si rivelò un trattamento estensivo Spa che durava almeno quattro ore, i specifici del trattamento fecero rabbrividire Mako.
Durante l'uscita dal hotel Mako cercò di far capire al principe di stare attento e che non tutte le persone presenti sono sue fan. Mentre Wu chiacchierò con qualcuno, la sua guardia controllò il pubblico con occhi di falco e scoprì alcune persone vestite di verde sospetti. Riuscì a tirare il principe nell'auto di servizio appena in tempo prima che venga bombardata da torte e frutta marcia. Alla domanda del principe scioccato Mako disse che probabilmente erano seguaci di Kuvira; Wu si allarmò e andò in panico quando vide tracce rosse sui suoi vestiti, ma Mako lo calmò che erano solo macchie di marmellata di fragola. Ma non ebbe tanto effetto, ora Wu andò in panico per la paure di soffrire una reazione allergica alle fragola, alla quale il dominatore del fuoco ripose con calma che era allergica alle api.
Durante la cena al tempio Wu raccontò a tutti del suo trattamento spa, annoiando Mako molto, sussurrò a Lin che non vedeva l'ora d tornare al lavoro normale. Era uno shock immenso sentirsi dire che non andrà così: Wu aveva scelto Mako come guardia permanente e che dovrà accompagnarlo fino a Ba Sing Se. Mako chiese com'era possibile, dato che era pur sempre un cittadino della Repubblica delle Nazione Unite, non uno del'impero della terra, Lin rispose che erano vittime dei giochi politici di Raiko.
Dopo che un ministrante dell'aria informò tutti dell'arrivo di una nave della Tribù dell'Acqua del Sud al porto, Mako e gli altri andarono ad accogliere Korra, ma Tonraq gli disse che sua figlia aveva già lasciato casa sua quasi mezz'anno fa. Come gli altri Mako rimase male della notizia e si chiese dove fosse finito l'avatar.
Giorno della coronazione[]
Il giorno prima dell'incoronazione di Wu come quarantaquattresimo sovrano della Terra Mako accompagnò il monarca alle prive finale della cerimonia che questo lodava come lo show più esplosivo del secolo. Rimanendo stoico, Mako gli chiese se si era già preparato per assumersi il ruolo di sovrano della nazione più grande del mondo, ma Wu gli ripose che non c'erano problemi, la maggior parte del governo sarà nella mani dei ministri. Loro due si potranno godere la bella vita, alla quale Mako sbuffo`con eccitazione sarcastica. mentre Wu dimostrava la sua danza, Mako chiese a Raiko che se la sentivano veramente di lasciare tutte quelle responsabilità nella mani di questo giovane e esprimette la sua preoccupazione che Kuvira forse non si arrenderà così facilmente.
Al ritorno al hotel Mako incontrò suo fratello Bolin e si salutarono con gioia. La guardia del corpo chiese all'ufficiale di Kuvira come se la stava cavando, dato che giravano voci che la comandante poteva essere molto severa. Dopo che Bolin gli aveva raccontato le sue avventure, Mako si sentì quasi in imbarazzo che per tutto questo tempo era stato solo in compagnia di Wu. Quando suo fratellino gli chiese delle notizie su Korra, Mako lo informò che era dispersa da quasi mezz' anno.
Il giorno seguente Mako attese l'arrivo del consiglio reale e osservò le preoccupazioni di Wu che la cerimonia forse non era abbastanza stravagante. Durante la cerimonia Mako stette accanto a Asami e divenne testimone come Wu venne coronato Re e come Kuvira si rifiutò di consegnarli il potere, sciogliendo il Regno della Terra a favore dell'Impero della Terra sotto la sua guida.
Tornati al hotel, Mako aiuto`un Wu disperato che aveva appena perso titolo e trono, a fare le valigie. Il principe si scusò con il dominatore del fuoco che non poteva portarlo a Ba Sing Se e di fare la bella vita, pensando che Mako fosse depresso come lui. Qualcuno bussò alla porta e Mako andò a controllare, era suo fratello. Mentre Wu gli ordinò di buttare fuori il seguace di Kuvira, Mako gli parlò nel corridoio, cercando di convincere Bolin a lasciare l'armata di Kuvira, ora che stava lavorando contro il resto del mondo. Ma questo non si lasciò distogliere e cercò a sua volta di convincere Mako a cambiare visione su Kuvira e che stavano creando una nuova storia. Mako rispose che faranno storia schiacciando chiunque sul suo cammino, cosa che Bolin minimizzò con semplice retorica. Quando Bolin fece una comparazione tra Korra e Kuvira, Mako s'infuriò e chiamò Kuvira una 'dittatrice che aveva conquistato il regno con la forza'. Suo fratello replicò con al domanda che pensava che Wu era una scelta migliore, cosa che Mako negò, ma continuò il suo sermone anti-Kuvira, finché Bolin si arrabbiò davvero e chiamò suo fratello un "servitore glorificato di Wu", che ripose che non aveva voglia di servire 'un'imperatrice glorificata dal suo governo da dittatrice'. Bolin si allontanò incavolato e Mako tornò in camera incredulo, dove Wu gli offrì di fare un giro al centro commerciale e di offrigli uno smoothie.
Mako si gustò la sua bevanda e ascoltò i piani del monarca per la sua tour, quando ad un tratto sentì questo urlare e rincorrere due persone con magliette di Kuvira. Wu iniziò a litigare con questo e Mako si accorse preoccupato di un numero sempre più crescente di seguaci di Kuvira che iniziavano a attaccare il re. Il dominatore del fuoco dovette intervenire e creò una parete di fuoco come coperture della loro fuga. I due si rifugiarono nei piani altri del centro commerciale, dove trovarono un ristorante con una replica delle sala imperiale. Wu entrò e si mise a piangere davanti alla replica del trono dove si sedette, tenendo in mano anche lo scettro e indossando il mantello reale. Mentre Wu dichiarò quest il giorno peggiore della sua vita, la pazienza di Mako raggiunse il limite e chiese se lui veramente voleva essere Re e che non era una sorpresa che la gente preferiva Kuvira a lui. Anche se si comportava come una dittatrice assetata di potere, almeno aveva lavorato sodo per unire il Regno della terra, mentre cosa aveva fatto Wu? Il Re si calmò e, nonostante Mako gli chiedesse scusa per aver osato tanto, concordò che era "uno scherzo che ha ricevuto quello che si è meritato". La pace purtroppo durò poco e dovettero scappare nuovamente, dato che stavano arrivando altri seguaci di Kuvira.
Riunione con attriti[]
Dopo aver saputo che Korra era veramente tornata a Città della Repubblica, Mako organizzò una cena con lei e Asami. Quando le due donne arrivarono, lei abbracciò Korra calorosamente, ma fissò con rabbia Wu che interrompeva il momento presentandosi come il suo capo e tirandoli a tavola. Mako si scusò con Asami per non essere stato in grado di scaricare Wu, anche se il monarca aveva promesso di comportarsi bene. Quando la presidentessa di Future Industries voleva sapere se Korra era nuovamente capace di entrare nello stato Avatar, Mako vole sapere quando glielo aveva detto che non ci riusciva. Non perse lo sguardo colpevole tra le due donne e chiese cosa stava accedendo tra loro due e imparò che durante la sua assenza Korra aveva scritto solo a Asami. Nonostante la donne del sud spiegò che non aveva scritto ai due fratelli perché non sapeva cosa dire, Mako se la prese sbuffando che un "Ciao" sarebbe stato bello. Poi iniziò una discussione tra Korra e Asami sul suo padre che crebbe in intensità finché Wu non annunciò di dover andare in bagno. Il Re ordinò a Mako di darsi da fare, il quale ripose seccato che non gli terrà la manina ogni volta che dove andare alla toilette. Alla faccia curiosa di Korra spiego` velocemente che normalmente doveva solo fare la guardia davanti alla porta, ma alla fine decise di non entrare nei dettagli.
Ma quando Wu non era tornato neanche dopo che fu servito il pasto, Mako iniziò a preoccuparsi, dato che questo non diceva mai no al mangiare. Mentre le donne osservarono i corridoi, Mako controllò i bagni; quando sentì Korra che veniva attaccata, Mako e Asami uscivano dalla porta sul retro e videro l'Avatar che gridò che Wu era stato rapito. I Tre salirono sulla macchina di Asami e inseguirono il camion con a bordo l'ostaggio, quando uno dei rapinatori eresse una barriera di terra per fermarli, Asami prese una deviazione. Mako si arrabbiò che non seguisse le sue direzioni, ma la presidentessa rise che conosceva le strade meglio di lei perché le aveva costruite. Prese una strada parallela ma più alta, quando Korra sai alzò per saltare sul camion, Mako la volle fermare, ovviamente invano.
Korra aveva subito fermato la macchina, ma dovettero costatare che Wu non c'era, dovevano aver cambiato macchina nell'unico momento in cui non li avevano visti. Incavolato, Mako prese uno dei seguaci di Kuvira e cercò di costringerlo a parlare, ma non ricevette risposte, così lo face caricare su una macchina della polizia. Venne attivato l'intero protocollo poliziesco, ma Asami notò che Wu potrebbe essere su qualcosa macchina in giro per la città e ormai quasi perso. Mako era arrabbiato e frustrato con se stesso per aver permesso il rapimento nell'unica volta in cui non aveva accompagnato il Re al bagno. Ma la sua rabbia divenne curiosità quando notò Korra che poggiò una mano su una liana spirituale e annunciò che aveva trovato Wu alla nuova stazione ferroviaria. Durante il viaggio spiegò che aveva imparato a sentire l'energia delle persone tramite le liane da Toph Beifong- alla sua descrizione che fosse una versione ancora più cinica e di cattivo umore di Lin, Mako non potette crederci.
Arrivati alla stazione, dopo un po Korra identificò il treno giusto come quello per Omashu e ci salirono; Mako le chiese scettico come faceva a saperlo, a cosa Korra rispose con "istinto da Avatar". I due iniziarono a litigare, la donna del sud ribadì che se Mako avesse fatto bene il suo lavoro ora non sarebbero qua. Arrivati al compartimento dei bagagli, Asami zittì i due e sentirono un rumore strano proveniente da una valigia enorme, era Wu. Ma appena trovato il monarca, arrivarono gli agenti di Kuvira e costrinse il gruppo a scappare sul tetto del treno e affrontarono lì i nemici. Mako usò il suo fuoco per tagliare un cavo che teneva Korra, ma venne spinto a terra da un'altro e dovette retrocedere quando un dominatore del metallo iniziò a rotolare il tetto della cabina verso di lui. Korra aggrappò l'intero gruppo e li inglobò una una sfera di aria per poi saltare giù dal treno.
Una volta atterrati, Mako tirò su Wu che lo abbracciò sommergendolo di ringraziamenti e la promesse di un aumento di stipendio. Il dominatore del fuoco invece reindirizzò le lode verso Korra, senza di lei non lo avrebbero mai trovato. Alla nozione di Asami che era stata come nei bei vecchi tempo- ad eccezione della roba di litigare tra amici, Mako sorrise che tra lui e Korra questo battibecchi erano normali. Sia lui che la donna accettarono le scuse sul litigo nel ristornate e si abbracciarono.
Dovevano cercare un posto da stare per principe Wu, così andarono alla villa di Asami, dove viveva già la famiglia di Mako e Bolin. Quando Wu salutò nonna Yin con un bacio sulla mano, la donna svenne per l'eccitazione e spiegò al nobile che lei adorava la casta dei nobili, facendolo sentire finalmente approvato da qualcuno.
Ricordi dal passato[]
Più tardi Mako suggerì di insegnare al nobile qualche cenno di autodifesa, ma bastava un piccolo colpo per farlo andare a terra piagnucolando. Mentre nonna Yin si prendeva cura di Wu, Mako notò che era così debole che "Wu a terra" potrebbe diventare la sua battuta personale. Il principe sbuffò che lui non era come Mako che era cresciuto nella foresta da un branco di poliziotti, alla quale Mako affermò che non sapeva nulla di lui, dato che non si era degnato mai di chiedere.
Wu gli chiese del su passa e Mako, dopo un momento di esitazione, iniziò a spiegare dal suo tempo come dominatore sportivo professionale, anche se Wu continuava a interromperlo. Continuò la storia con la nozione come le sue priorità erano cambiate dopo aver conosciuto Korra, nuovamente Wu lo interruppe, castigandolo per i modo scortesi di come si era comportato con lei al suo primo incontro. Mako rispose che anche interrompere la gente era scortese e continuò, affermando che dopo il salvataggio di Bolin era nato qualcosa tra lui e l'Avatar. Wu si aspettava subito un bacio, ma Mako raccontò prima l'incontro con Asami e causò il principe a ridere di lui per la figuraccia . Poi continuò con il suo triangolo d'amore e il bacio con Korra mentre era ancora in una relazione con Asami- ora ci si metteva anche il suo cugino Tu a ridere di lui. Ma più andava avanti al storia, più Tu e Yin iniziarono a castigarlo per i suoi comportamenti e Mako dovette difendersi sempre di più. Il suo secondo bacio con Asami al magazzino derubato invece non suscitò così tanto attrito, dato che in quel momento era single.
Invece non ricevette nessuna pietà per non aver rilevato alla Korra con problemi di memoria di non essere più insieme con lei e aver ripreso la sua relazione con Asami. Tu notò che Mako era stato così ossessionato di non deludere nessuno che alla fine deluse tutti. Mako finì la storia con la nozione che grazie a Korra aveva imparato a dare la precedenza agli altri e che l'avatar continuava ad essere per lui una fonte di ispirazione. Inaspettatamente Wu lo spinse a riprendere l'allenamento, ma venne atterrato da un colpetto leggero; Yin si arrabbiò con Mako per esserci andato troppo pesante.
Ostaggi spirituali[]
Con Wu Mako tornò a Città della Repubblica, dato che lui doveva partecipare a una riunione del governo mondiale- ad eccezione delle tribù dell'Acqua a gran delusione di Korra. A suo grande shock vide Boline Varrik irrompere nella discussione, affermando di avere informazioni importanti riguardo gli armi di Kuvira. Una volta usciti dal municipio, Mako abbracciò Bolin che si scusò e disse di essere stato un idiota, mentre Korra affermò che nessuno la voleva più tra i piedi. Mako consolò entrambi dicendo che li voleva intorno a se e che Bolin aveva fatto quello che pensava che fosse giusto, incitando un'altro abbraccio di gruppo.
Mentre Bolin andò via con Tenzin e gli altri per discutere le informazioni, Mako e Korra continuarono a parlare, ma vennero interrotti dalla proiezione spirituale di Jinora che chiese aiuto per essere stata catturata delle liane spirituali. Quando i due raggiunsero la Foresta Spirituale in città, vennero difatti attaccati subito. Mako venne catturato ma poi salvato da Korra che tagliò la liana che lo aveva preso. Scapparono in un edificio dove il dominatore del fuoco notò delle bolle pieno di liquido che contenerono i corpi dei dispersi. Korra lo fermò dall'usare il fuoco e tentò di meditare nel mondo spirituale, ma non ci riuscì. Spiego`a Mako il suo problema con i ricordi di Zaheer che la stavano ancora perseguitando, così lui le offrì ogni aiuto possibile. La accompagnò alla prigione del dominatore dell'aria, ma non senza esprimere le sue riservatezze. Quando l'avatar ritornò, era molto contento nel sentire che si sentiva meglio e completa, avendo accettato quello che le era successo.
Poco dopo Mako accompagnò Wu alla riunione con Raiko, Tenzin, Asami, Varrick e Korra per la presentazione dei nuovi velivoli Colibrì che potevano volare in ogni direzione. Dopo ciò Mako si complimentò con Wu per la sua idea di iniziare l'evacuazione di Cittá della Repubblica in caso di un attacco di Kuvira, segno che finalmente iniziava a comportarsi come una guida per il suo paese. Ma la sua gioia venne stroncata della nota che aveva fatto quella proposta solo per guadagnare punti su Korra.
Alla difesa de Città della Repubblica[]
Qualche giorno dopo Mako assistette a un altro incontro con Tenzin, Korra, Wu, Asami e Raiko per discutere i progressi della evacuazione che purtroppo non andò bene dato che, essendo volontaria, pochi cittadini ne sentivano la necessità. Dopo aver sentito che l'attacco di Kuvira avrà luogo fra due settimane, Raiko lo fece diventare mandatario e Mako si occupò delle trasmissioni di emergenza per la comunicazione dell'ordine di evacuazione. Un trasmittente gli rispose che Mako stava dando ordini strani e generava solo panico, anche se Mako stava leggendo direttamente dal manuale, così Wu ne se occupò con grande successo.
La squadra avatar discusse della strategia di distruggere il cannone di Kuvira per aumentare le chance di vittoria, ma vennero informati dell'avanzamento anticipato del nemico che sarà qua fra una settimana anziché due. Con gli altri, Mako andò a investigare e scoprì il Mecha enorme di metallo su cui era montato il cannone. Dopo essere scampati per il rotto della cuffia all'essere abbattuti, il gruppo tornò al tempio dell'aria per dare rapporto. Il tempo strinse, così Mako, Korra Asami, Lin, Suyin, Wing e Wei corsero verso la fabbrica di Future Industries per finire almeno alcuni del armamenti Kolibri. Da quella postazione sentirono la notizia scioccante dell'abbattimento della Flotte Unita.
Dopo che Korra aveva portato il prigioniero Baatar jr. nella fabbrica, Mako assistette alla sua interrogazione sui punti deboli del robot di Kuvira. In un primo momento la dittatrice sembrava desistere dal suo attacco, ma Mako vide come il mecha stava prendendo di mira l'edificio dove si stavano trovando. Il raggio si scontrò con la fabbrica, ma Mako e gli altri riuscirono a sopravvivere sotto le macerie. Mako si unì al fronte di opposizione all'invasione di Kuvira e affrontò il robot per fermarlo, mentre gli ingeneri si sbrigarono a finire i Colibrì. Assistette agli altri durante il primo assalto dei dominatori dell'aria, salvando una donna che era quasi stata colpita per poi ritirarsi con gli altri all'ufficio di Asami alla torre di Future Industries.
Mako partecipò nel nuovo piano di attacco: mentre i dominatori distraevano il Mecha, i Colibrì dovevano tagliare la corazza per aprire un varco al suo interno. Il piano funzionò soltanto in parte, dato che doveva assistere impotente alla morte violenta di Hiroshi Sato, schiacciato della mano del robot gigante. Utilizzando la loro unica chance, Mako e gli altri si affrettavano per entrare nel buco creato nella corazza.
Korra ordinò a lui e Bolin di salire nel nucleo per spegnare l'alimentazione di energia del cannone come suggerito da Baatar. Una volta entrati della sala macchine, i due fratelli combattettero contro le guardie; una volta Mako venne colpito da una scarica del nucleo di liane spirituali dopo averlo colpito per sbaglio con un fulmine. Bolin aveva raggiunto la manovella indicatogli da Baatar Jr, mentre Mako, dopo aver sconfitto la guardia, prese in mano la sua. i due tiravano le manovelle in contemporanea, ma nulla successe. Mako chiese a Bolin se si ricordava qualcosa del suo tempo nella sezione di sviluppo di questo tipo di arma, ricevendo solo l'informazione che a volte, se disturbati, le liane esplodevano.
Mako non vede altra scelta: gli ordinò di potare in salvo le guardie, mentre lui cercava di fulminare il nucleo abbastanza per far scattare l'autodistruzione. Dopo aver convinto suo fratellino che si sarebbero rivisti, Mako lo salutò e iniziò a caricare il suo fulmine. Scaricò tutto quello che aveva, anche quando il suo braccio sinistro soffrì gravi ustioni, finché il nucleo iniziò a sovraccaricarsi. Stava per raggiungere l'apertura di emergenza, me venne colpito da una scarica e reso incosciente prima di raggiungerla. Bolin, che era tornato per lui, lo trascinò giù nella parte inferiore del mecha dove si rifuggirono dall'esplosione che spezzò il robot in due.
Quando i due fratelli ripresero conoscenza, si liberarono la strada all'aperto per scoprire che la Foresta Spirituale era stata abbattuta e che ora al suo centro si eresse un nuovo portale spirituale. Realizzando che Korra e Kuvira erano disperse, aiutarono la squadra Avatar nella loro ricerca, controllando anche la parte superiore del mecha. Dopo un momento di paura videro le due donne comparire attraverso il portale spirituale, entrambe ferite ma vive. Dopo che la dittatrice venne portata via in manette, Mako si aggiunse all'abbraccio di gruppo intorno all'Avatar.
Qualche settimana dopo Mako assistette alla cerimonia di nozze di Varrik e Zhu Li dove era seduto tra Re Wu e Asami. Dopo la cerimonia Mako si complimentò con il monarca del suo comportamento durante la crisi e affermò che forse poteva ancora diventare una grande guida del popolo. Subito aggiunse che non gli aiuterà di ricavare un appuntamento con Korra, ma rimase incredulo dell'annuncio di Wu di abolire la monarchia nel suo paese in favore a una unione di stati indipendenti con un governo eletto.
Dopo che il monarca si buttò sul palcoscenico per le danze, arrivò Korra che gli ringraziò per il suo aiuto nella sconfitta di Kuvira. Sorridendo le promise che nonostante tutto sarà sempre un amico al suo fianco e che la seguirà in qualsiasi battaglia.
Guerra contro il crimine (Mondi Contesi -fumetto)[]
Nonostante la sua ferita al braccio, Mako continuò a lavorare come poliziotto al servizio di Lin Beifong, ma a lui si aggiunse anche suo fratello Bolin come principiante. Come tale collaborò nelle pattuglie dei quartieri non intaccati dall'invasione e ora territori contestati dalle triadi. Purtroppo più di una volta Bolin finì nel chiacchierare con i criminali anziché attestarli, come anche Ping Duedita.
Qualche giorno dopo Mako tornò all'isola dell'arai per incontrare Korra e Asami che erano tornate dalla loro vacanza del mondo spirituale. Quando alla sua domanda di come fosse andata, le due donne si guardarono in un modo strano, ma prima che potessero rispondere, apparve lo spirito di Jinora per avvertirgli di un attacco al portale spirituale da parte della triade del triplo Terrore. Il poliziotto chiese se era presente un tipo di nome Tokuga, Jinora annuì, cosi Mako spiegò che quello era il nuovo capo della triade e che avevano bisogni di rinforzi, ma per colpa della vicinanza al portale la trasmittente non era stabile.
Mako e Bolin affrontarono Tokuga, il capo della gang era stato attaccato di uno spirito anguilla drago e deformato dopo aver attaccato le due donne, e dovette scappare con i suoi uomini. Dopo un momento di pause Mako vide Korra baciare Asami e ne rimase sconvolto, qualche minute dopo si riprese e affermò di non avere problemi con questo.
Per il rapporto Mako chiese se era possibile che la triade era stata assoldata, Lin annuì che era possibile e forse sapevano anche da chi: Wonyong Keum, un imprenditore ossessionato dal comprare il terreno intorno al portale. Mako e Bolin andarono a visitare Ping Dudedita in prigione, ma quello affermò che non era una persona abbastanza importante nella triade per ricevere notizia in cella e che non sapeva dove si trovava Tokuga. Bolin provò con la nozione che magari la triade usavano ancora bambini della strada per portare messaggi come lo avevano fatto loro, cosa che Ping non negò. Mako si complimentò con l'intuito del suo fratellino.
I due andarono in macchina alla stazione, durante il viaggio Bolin rise che loro due potrebbero essere i protagonisti di un Mover poliziesco, cosa che Mako non fece tanto gola. Bolin sorrise che Mako era solo imbronciato perché le sue ex-ragazze ora stavano insieme, cosa che Mako negò subito. I due trovarono Skoochy e dopo una breve fuga iniziarono a questionarlo. Ma solo quando Bolin si arrabbiò che se non trovavano Tokuga potrebbe scapparci il morto, il ragazzino spifferò che la triade del Triplo terrore aveva un nascondiglio al porto. Mako chiamo rinforzi e si avviarono. Ma era stata una trappola, e solo grazie alle reazioni veloci di tutti non ci furono morti.
Così i due andarono da Keum, ma vennero allontanati delle sua guardie. Uno delle guardie gli chiese se per caso il signor Keum era nei guai, perché era da giorni che non si presentava nella sua ditta. Mako chiese come mai nessuno aveva avvertito la polizia, ma venne a sapere che a Keum non piaceva collaborare con le forze dell'ordine. Poco dopo Mako ricevette una chiamata di una Korra agitata che temeva che Asami fosse stata rapita e infatti l'ufficio mobile vicino alla case in ricostruzione era stata distrutta. Korra era convinta che era stata da Triade dei Cristalli Rampicanti e volle subito scovarli. Il gruppo arrivò al loro nascondiglio e irruppe, ma dovette scoprire che Jargala, la capa della triade, non sapeva dove era Asami. Tornati in macchina, Mako raccontò a Korra la storia di Wonyong Keum e che le cose forse erano collegati. Il viaggio venne interrotto dalla chiamata di emergenza da parte di Lin che il depot generale della polizia era sotto attacco della triade che avevano rubato armi dell'armata di Kuvira.
Arrivati sulla scena, Tokuga li informò che Keum ora lavorava per lui che che era ostaggio nella nave aerea sopra le loro teste. La sua osservazione che alla squadra Avatar mancava un membro, Korra si arrabbiò e gli ordinò di rivelare la posizione di Asami. Quando entrò nello stato Avatar, Tokuga la avvertì che era un loro ostaggio e che era meglio lasciarli andare. Susseguentemente la triade attaccò il rivale dei Cristalli Rampicanti senza che la polizia poteva intervenire senza rischiare una catastrofe.b
In un momento di pausa Korra chiese a Mako come stava il suo braccio e confessò che Tokuga le stava dando la colpa per il suo sfiguramento. Mako replicò che quello era fuori di testa e di non peso alle sue parole. Inoltre le ricordò come si sentì colpevole quando Tarrlok la aveva rapita, era uguale con lei e con Asami. Con un sorriso storto ammise che doveva ancora abituarsi all'idea che lei e Asami erano ora una coppia, ma era sempre un loro alleato.
La squadra Avatar tornò al nascondiglio dei Cristalli Rampicanti e formò un'alleanza con loro per bypassare le linee nemiche, arrivando a una vecchia raffineria. Quando iniziarono l'attacco, Tokuga fuggì a bordo della sua nave aerea con Asami e Keum. Mentre i Cristalli Rampicanti fermarono quelli del Triplo Terrore, Bolin, Mako e Korra inseguirono la nave aerea che stava volando verso il portale. Korra irruppe nella nave aerea piena di gas velenoso per indirizzarlo verso il portale e entrarono. Anche se qua il gas non poteva causare danni, il capo della triade riuscì scappare e a nascondersi.
Tre settimane più tardi durante la sera delle elezioni, Mako aveva finalmente accettò Bolin come suo partner, ma dovette sentirsi dire che quello aveva in mente di lasciare le forze della polizia per non essere troppo legato. In seguito ascoltò l'annuncio dei risultati e il discorso della nuova presiedente della Repubblica Unita, Zhu Li.
Crisi a Gaoling (Ruins of the Empire-fumetto)[]
Mako era presente sia alla riunione di Wu, dove annunciò le prime elezioni indipendenti nello stato di Gaoling, che all'inizio del processo contro Kuvira. I tre vennero accolti nell'ufficio di Zhu Li, dove stava lavorando Bolin come suo assistente, Mako non poté trattenere il commento che suo fratello aveva un bel curriculum vitae. Assistette alla discussione sui piani del comandante Guan e l'idea di Wu di andare a Gaoling per investigare. Mako annuì all'idea di Korra di portare Kuvia che lo conosceva bene ed era incaricato nella sua guardia.
Quando Kuvira parlò con Guan, vide come la ex-dittatrice venne atterrata da una scarica elettrica di Asami per poi essere imprigionata nuovamente. Korra e Wu partirono per la Palude Nebbiosa per cercare Toph, ma la nave venne attaccata degli uomini di Guan. Nonostante si difendeva bene, Mako venne catturato insieme a Bolin, Asami e Kuvira. Lui, suo fratello e Sato vennero portati dalla dottoressa Sheng che lo sottopose a un lavaggio del cervello, indottrinandoli con l'idea che l'avatar ora era un loro nemico mortale e che erano fedeli solo a Guan.
Insieme ai suoi compagni Mako attaccò la loro stessa nave aerea, Korra tentò di farli ragionare, ma senza successo. Suyin, Wei e Wing tentarono di catturarli, ma Guan li liberò, l'avatar era stata capace soltanto di prendere Asami e di scappare. In compenso persero Re Wu.
Dopo che Kuvira aveva finto di arrendesi e di sottoporsi al lavaggio del cervello per poi tradire Guan, Mako e Bolin arrivarono sulla scena e le ordinarono di liberare Guan e Sheng. I due fratelli attaccarono Kuvira, ma vennero fermati da Korra che li bloccò con il dominio dell'aria. Dopo la resa del militare i due e Wu vennero portati in una tenda e sciolto il lavaggio del cervello. Per prima cosa Wu abbracciò Mako dalla gioia di esser di nuovo sveglio. Qualche giorno dopo il Re annunciò che le lezioni avranno luogo con più tempo a disposizione per rispettare il desiderio del popolo.
Dopo il ritorno della squadra a Repubblica, Mako assistette alla conclusione dei processo di Kuvira che ora si dichiarò colpevole. A sorpresa di Mako Bolin continuava come assistente di Zhu Li, dato che dopo tutto questo stress gli andava bene un lavoro un po più leggero. Come ultima parola a Kuvira Mao le disse che alla fine doveva esserle grato.
Personalità[]
Mako é caratterizzato in primis dal suo modo di fare stoico e taciturno che vuole starsene per i fatti suoi. Con chi vede come amico può essere invece molto sorridente e anche premuroso. Cerca sempre di rimanere calmo e di seguire la logica per evitare guai, una rimanenza della sua vita sulla strada dove doveva stare attento ad ogni passo. Dato che aveva ben presto imparato a fungere da padre per Bolin é diventato molto protettivo nei suoi confronti ed era pronto a fare tutto per permettergli una vita decente, anche lavorare per organizzazioni criminali. Più tardi si vergogna di questo e esita a rivelarlo a Korra, ma non si scusa, dato che aveva fatto tutto per necessità. Mako pone sempre in primo piano la sicurezza e il futuro, per cui all'inizio era contrario all'idea di adottare Pabu, dato che sarebbe un ulteriore peso sul loro portafoglio già magro. La sua infanzia lo ha indurito, ma con gli amici riesce a rilassarsi almeno un po. Quando ha successo nella vita non esita a festeggiare.
Anche se non dimentica mai le sue origini, col tempo riesce a aprirsi sempre di più anche permettendosi di mostrare momenti di debolezze e di ammettere errori. Quando all'inizio era molto protettivo verso la sua sciarpa rossa, unica eredità di suo padre, alla fine lo regala a sua nonna Yin. Ma il suo obbligo personale di combattere per i suoi amici non lo ferma di fare anche sacrifici, anche quello ultimativo, per salvare persone a lui care.
Quando Mako viene sfidato e fatto arrabbiare, non mostra pietà e sarebbe capace di ferire o uccidere persone che fanno del male ai suoi amici. Un esempio per questo é quando minacciò un paritario con la sua fiamme per estorcergli informazioni su Korra.
Nel suo lavoro come poliziotto é molto severo e corretto, che gli ha permesso molti successi nella sua carriera, nonostante i suoi colleghi più anziano all'inizio lo deridevano Mako é aperto alle idee anche strane e sorprendenti e segue ogni traccia. Il suo senso del dovere lo spinsero a rivelare il piano di Korra a Raiko, cosa che causò la fine della sua relazione con l'avatar. Ma questo non vuole dire che li lasciare in balia del mondo, continua ad essere un amico sia per Asami che Korra, dando più importanza alla loro amicizia che al suo ego.
Abilità[]
Dominio del fuoco[]
Mako possiede un'abilità molto buona del dominio del fuoco, che ha spinto Toza ad allenarlo nel dominio sportivo. I critici dello sport lo descrivono come "freddo sotto fuoco", dato che anche se in difficoltà rimane sempre calmo e controllato, alternando difensiva e offensiva in modo perfetto. Mako é capace di sconfiggere un'intero team di dominatori da solo se é necessario.
Anche fuori dal ring Mako dimostra di saper usare che tecniche tradizionali del fuoco, così come sparare fiamme anche ai piedi per propellarsi in aria o dalle mani per correre lungo i muri. Inoltre é capace di sputare fuoco e generare lame di fuoco affilati come pugnali. Il suo controllo é così fine e variabile che riesce sia a generare una parete di fuoco enorme dal nulla che una minuscola fiamma concentrata.
Dominio del fulmine[]
L'abilità di Mako é grande abbastanza da poter generale fulmini e reindirizzarli, aveva imparato questo dal capo della Triade del Triplo Terrore, Zolt il Fulmine. È capace di usarlo da entrambe le mani con minimi movimenti e di mantenere il fulmine per diversi secondi. Ha migliorato la sua resistenza lavorando come generatore della città ed è capace di colpire anche oggetti in movimento.
Quando un carrarmato lo aveva afferrato con un cavo elettrico, Mako riuscì a reindirizzare la corrente al mittente, mettendolo fuori combattimento. Persino sotto il controllo del sangue di Amon riuscì a mantenere la lucidità per generare un fulmine, colpendo il nemico dritto al petto, liberandosi. Persino il capo dei paritari ammise che era un peccato di togliere il dominio a un giovane con così tanto talento. Mako era capace di rimanere calmo abbastanza che dopo essere stato messo alle strette da Ming-Hua, colpendo l'acqua del lago sotterraneo per fulminare l'avversaria. Con la sua abilità aveva sovraccaricato il nucleo del Colosso di Kuvira, portandolo all'esplosione.
Altro[]
Anche senza i suoi poteri Mako possiede grande abilità di arti marziali sia di lunga distanza che corta. Inoltre é molto agile e riesce a fare salto molto lungi e acrobatici, dimostrando di essere in bersaglio difficile da colpire. Mako é fisicamente così forte da poter portare Korra o Bolin in spalla oppure tirare su un uomo con un braccio solo. Era capace di muoversi un po anche sotto la presa di Amon, sorprendendo il paritario.
Mako é molto sveglio e bravo a costruire piani di attacco, come per esempio per liberare Bolin dai Paritari, e di leggere mappe per trovare nascondigli. Inoltre sembra che sia anche un cuoco decente, almeno Bolin non si lamenta mai.
Come poliziotto Mako ha imparato a guidare moto e automobili con grande abilità, incorporando il suo fuoco come aiuto nei salti oppure per evitare di cadere dopo l'atterraggio. Sta imparando di guidare una nave aerea ma ha ancora difficoltà nell'atterraggio.
Comparsa[]
Republic City Hustle[]
- "Republic City Hustle: Parte 1"
- "Republic City Hustle: Parte 2"
- "Republic City Hustle: Parte 3"
La Legenda di Korra[]
Libro uno: Aria (气)[]
- 102. "Foglia nel vento"
- 103. "La rivelazione"
- 104. "La voce nella notte"
- 105. "Spirito di Competizione"
- 106. "E il vincitore è..."
- 107. "Una triste verità"
- 108. "Il dominatore del sangue"
- 109. "Visioni dal passato"
- 110. "Cambiamenti"
- 111. "Scheletri nell'armadio"
- 112. "Fine del giochi"
Libro due: Spiriti (神靈)[]
- 201. "Spirito ribelle"
- 202. "Le Luci del Sud"
- 203. "Guerra Civile, prima parte"
- 204. "Guerra civile, seconda parte"
- 205. "I pacificatori"
- 206. "La stangata"
- 209. "La guida"
- 211. "La notte delle mille stelle"
- 212. "Convergenza Armonica"
- 213. "Cala l'oscurità"
- 214. "Luce nell'oscurità"
Libro tre: Cambiamento (易)[]
- 301. "Una ventata d'aria fresca"
- 302. "Rinascita"
- 303. "La Regina della Terra"
- 304. "In pericolo"
- 305. "Il clan del metallo"
- 306. "Vecchie ferite"
- 307. "I primi dominatori dell'aria"
- 308. "La minaccia interna"
- 309. "L'appostamento"
- 310. "Lunga vita alla Regina"
- 311. "L'ultimatum"
- 312. "Entrare nel vuoto"
- 313. "Il veleno del Loto Rosso"
Libro Quattro: Bilancio (平衡)[]
- 401. "Dopo tutti questi anni"
- 402. "Korra è sola"(flashback)
- 403. "L'incoronazione"
- 407. "Riunione"
- 408. "Ricordi"
- 409. "Oltre la foresta"
- 410. "Operazione: Beifong"
- 411. "Lo stratagemma di Kuvira"
- 412. "Il giorno del Colosso"
- 413. "L'ultimo scontro"
Graphic novel[]
- Trilogia "Mondi Contesi"
- Trilogia "Le Rovine dell'Impero"
- Mystery of Penquan Island
Avatar videogiochi[]
- The Legend of Korra (videogioco)
Avatar Legends: The Roleplaying Game[]
- Core Book
- Republic City
Trivia[]
- Il nome di Mako é un tributo a Mako Iwamatsu, la voce originale di Iroh nei libri Uno: Acqua e due: Terra di Avatar, l'ultimo dominatore dell'aria, morto nel 2006.
- I creatori commentarono che sembrava un po Zuko, ma senza i problemi psichici.
- Il suo stile di combattimento "freddo sotto fuoco" (cool under fire) é simile a quello dei pugili Willie Pep e Muhammad Ali
- L'esperienza di perdere almeno un genitore per mano di un dominatore del fuoco lo unisce a Sokka, Katara, Jet, Aang e Asami.
- Le scene di Mako allievo di Toza e di Zolt erano previsto nel cartone, ma tagliati via per ragione di mancanza di tempo.
- Mako é il primo che riesce a fermare Amon dal togliere il dominio a qualcuno
- Mako é la quarta persona conosciuta che riesce a sfuggire al controllo di un dominatore del sangue, e il primo non-dominatore dell acqua
- Mako é l'unico membro della squadra Avatar che non abbiamo mai visto piangere
- Mako e Katara sono simili in quanto entrambi hanno perso un parente per mano di un dominatore del fuoco, di cui hanno ereditato un oggetto particolare (sciarpa contro catenina) e hanno funto da sostituto genitore per il fratello che é caratterialmente l'opposto a loro. Inoltre entrambi hanno avuto una relazione con l'avatar del suo tempo.
- Secondo nonna Yin, Mako ha il carattere del nonno.
- Mako é l'unica persona in Legenda di Korra di aver dimostrato sia generazione di fulmini che indirizzamento. (in tutta la seria sarebbe la terza persona dopo Iroh e Azula)
- Mako usa il fulmine in ogni finale di libro
- Alla fine del cartone, Mako é l'unico membro della squadra Avatar ed essere single; in origine era in programma di metterlo insieme alla figlia di Izumi, ma i creatori decisero che sarebbero state troppo persone in ballo.
- Dopo la fine della relazione con Korra, Mako per noia lesse tutti i libri di Jinora.
- Durante il suo tempo come guardia del corpo, Mako imitò l'acconciatura del Generale Iroh, ma ritornò indietro dopo.
- Nonostante non sia assolutamente confermato da nessuna parte, alcuni fan si immaginano Wu avere un a cotta per Mako che pian pianino si sta abituando all'idea.
Riferimenti[]
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- ↑ Hedrick, Tim, Hamilton, Joshua (writers) & Heck, Colin, Zwyer, Melchior (directors). (June 27, 2014). "A Breath of Fresh Air". The Legend of Korra. Book Three: Change. Episode 1. Nickelodeon.
- ↑ Hedrick, Tim, Hamilton, Joshua (writers) & Heck, Colin, Zwyer, Melchior (directors). (June 27, 2014). "Rebirth". The Legend of Korra. Book Three: Change. Episode 2. Nickelodeon.
- Hedrick, Tim (writer) & Graham, Ian. (June 27, 2014). "The Earth Queen". The Legend of Korra. Book Three: Change. Episode 3. Nickelodeon.
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