Qua si parla del personaggio della serie animata, per quello della serie live-action consultare la sua pagina.
Kuruk era stato l'Avatar che è seguito a Yangchen ed era stato il predecessore di Kyoshi. Un uomo natio nella Tribù dell'Acqua del Nord, era un dominatore dal talento immenso che voleva portare avanti il compito di Yangchen di guidare il mondo verso un futuro migliore. Ma le sue speranze vennero frantumate quando un'incontro con uno spirito oscuro gli iniziò a corrompere la sua energia spirituale. Inoltre quello non era stato l'unico incontro con queste entità, dato che sempre più spiriti oscuri cercarono di entrare nel mondo degli mortali. Per evitare che altri vengono contaminati dalla sua malattia, si rifiutò di aprirsi con chiunque e decise di affrontare questa minaccia da solo, l'unico che ne era al corrente era stato la sua guida spirituale Nyahitha.
Per via della sua incessante missione di distruggere gli spiriti oscuri penetrati nel mondo materiale, Kuruk iniziò a tralasciare i suoi obblighi da Avatar. Per sopportare la sua condizione mentale e fisica in continuo degrado, si buttò in un modo di vivere edonistico, per il quale diventò famoso e malfamato. Finì l'invasione peggiore di spiriti oscuri affrontando lo spirito oscuro Padre Lucciola in una battaglia feroce, ma le sua azioni avevano irato gli spiriti che non gli lasciavano tregua. Alla fine perse persino al sua fidanzata Ummi a Koh, Ladro di Volti, e spese i suoi ultimi anni di vita a cercarla per il mondo degli spiriti, invano. Kuruk morì a soli trenta-tre anni, dato che la sua malattia spirituale aveva esaurito la sua energia vitale precocemente. Dato che aveva tralasciato il mondo materiale per la sua lotta contro gli spiriti, il mondo lo vide come un Avatar fallito e irresponsabile, colpevole di aver permesso con il suo ozio che il tempo di pace sotto Yangchen fosse finito in un periodo di crisi.
Storia[]
(Nota: parte di queste informazioni derivano dai romanzi di Kyoshi, ancora inediti in Italia, oppure da giochi canonici. Alcuni nomi sono traduzioni amatoriali, forse incorretti in confronto di una futura traduzione ufficiale)
Allenamento da Avatar[]
Kuruk nacque nella Tribù dell’Acqua del Nord nell'anno 345 DG. I saggi della sua gente determinarono che era lui l’Avatar basandosi sulle procedure tradizionali della loro gente per poi rivelarlo a Kuruk al suo sedicesimo compleanno, come da uso. Gli venne dato una sfera di cristallo e a sua grande sorpresa riuscì a farla galleggiare in aria con il dominio della terra. L’annuncio della sua identità di Avatar venne ampiamente celebrata nella capitale Agna Qel’a con rappresentanti sia dalla Nazione del Fuoco che il Regno della Terra.
Nonostante il ragazzo era un dominatore della terra eccellente, la sua forma venne spesso criticata come impropria e troppo casuale. Il suo vecchio maestro da Ba Sing Se ritené questa cosa uno svantaggio, inoltre per lui Kuruk non dimostrava l’atteggiamento giusto per un dominatore della terra. Questo però faticava a seguire queste critiche, dato che per lui tutti i quattro elementi erano connessi e finché funzionava, non vedeva problemi. L’unica persona che gli diede ragione in questo fu un giovane uomo dalla tribù dei Gan Jin, Jianzhu, che divenne un suo grande amico dopo una partita di Pai Sho nonostante questo era stato un rigido seguitore delle formalità.
Kuruk e Jianzhu soffrivano insieme per via dei vari maestri noiosi e tradizionalisti che l’Avatar aveva visto nel corso del suo addestramento nei domini della terra, del fuoco e dell’aria. Anziché opporsi inutilmente alle tradizioni, Kuruk si adeguò creando persino una nuova tecnica del dominio dell’aria usando un cuscino di aria sotto oggetti per farli scivolare facilmente sopra una superficie. In realtà faceva la bella figura soltanto per ricevere il premio in seguito al suo allenamento nel dominio dell’aria: un bisonte dell’aria.
Una volta Kuruk e Jianzhu s‘infiltrarono nelle stalle del Tempio dell’Aria del Sud per farsi “prestare” un bisonte per un volo, ma vennero beccati da Kelsang che li appiccò contro un muro con un vento che gli fece ondeggiare le loro guance all'infinito. I due mascalzoni vennero portato poi davanti all'abate del tempio e i maestri dell’Avatar, e ricevettero una punizione per la loro azione sconsiderata. Sulla loro prima missione Kelsang gli venne assegnato come accompagnatore, a loro si aggiunse un uomo appartenente al clan Sei’naka della Nazione del Fuoco. Questo però si ammalò prima di poter partire, così venne sostituito temporaneamente da un altro membro della sua famiglia, ovvero da Hei-Ran.

Viaggia per il mondo surfando sulle onde
Nell'istante in cui Kuruk la avvistò al porto, decise immediatamente che avrebbe fatto di tutto affinché diventerà un membro della sua squadra in modo permanente. Si dichiarò poco dopo, ma la donna rispose con freddezza che non era interessata in una relazione con l’Avatar; quando Kelsang e Jianzhu risero di questa figuraccia, Hei-Ran chiarì che questa regola valeva soltanto quando era in servizio.
Dopo aver imparato a dominare i quattro elementi, Kuruk si dedicò allo Stato dell’Avatar. Per poterlo scatenare, senza mettere in pericolo nessuno, viaggiò a una piccola isola disabitata dove Avatar Yangchen aveva per la prima volta dominato l’acqua. Ma nonostante tutte le precauzioni, Kuruk uccise quasi i suoi amici e distrusse l’intera isola quando raggiunse per la prima volta lo Stato dell’Avatar. In seguito a questo, iniziò la sua vita in viaggio per il mondo.
Nonostante avesse già raggiunto lo stato di maestro in tutti i quattro gli elementi, Kuruk chiese ai suoi compagni di continuare ad allenarlo costantemente, spiegano che neanche i più grandi maestri di Pai Sho non smettevano mai di imparare. Per aumentare le loro abilità, i quattro si sfidarono ad ogni pausa identificando e correggendo i loro vari punti deboli.
Primi incontri con spiriti oscuri[]

Davanti a tutti, si finge un dongiovanni
Quando Kelsang confessò di aver accidentalmente visitato il Mondo degli Spiriti, Kuruk decise di fare altrettanto. I due vistarono un prato a Yaoping dove Yangchen si era allenata usando lo Stato dell’Avatar e riuscì ad entrare nel Mondo degli Spiriti al primo colpo. Si ritrovò in una sorta di palude dove incontrò uno spirito di nome Camminatore di Cuori [Heartwalker] di Yaoping. La lunga coda dell’essere afferrò l’umano e le loro forme si schiantarono uno contro l’altro, ma prima di perdere conoscenza, Kuruk vide una riflessione di Yaoping il che lo fece capire che lo spirito aveva intenzione di attaccare quel villaggio.
Kuruk si svegliò di scatto e si prese l’aliante di Kelsang per volare verso le miniere di sale da dove aveva la stessa prospettiva su Yaoping della sua visione nel Mondo degli Spiriti. Difatti trovò lo spirito e iniziò a combatterlo sconfiggendolo grazie a un attacco combinato dei quattro elementi. I suoi amici lo trovarono il giorno seguente strisciando attraverso il villaggio con la schiuma davanti alla bocca.
La sconfitta di questo spirito gli era costato una parte della sua vitalità. Tentò di raccontare la verità ai suoi amici, ma alla fine si fermò e decise invece di inventare la storiella di uno spirito birichino che gli aveva fatto uno scherzo. Vistarono un dottore che non trovò nulla di anomalo, ma Kuruk cadde in una profonda depressione. Quando una servitrice ignorò l’ordine del medico e gli diede del vino distillato, il gusto dell’alcol spazzò via questa sensazione di intorpidimento e indebolì il dolore. La donna gli sorrise e Kuruk, disperato di percepire nuovamente qualcosa, venne a letto con lei. Quando i suoi compagni lo scoprirono, Kelsang non lo giudicò, a Jianzhu non importava, ma Hai-Ran perse una grande parte di rispetto per Kuruk.
Le avventura del quartetto continuarono fino al secondo attacco di uno spirito. Anche stavolta Kuruk voleva affrontare la questione da solo per impedire che anche i suoi amici cadano nella stessa depressione. Durante una visita alla Nazione del Fuoco ebbe un incubo che gli mostrò una gola che portava acqua all'isola di Ma’inka dove Kuruk trovò spiriti anguilla-fenice che infilzò con spuntoni di ghiaccio e terra. Quando tornò in superficie iniziò a piangere incontrollatamente, finché non venne trovato da Nyahitha della tribù del Bhanti. L’uomo spiegò che era stato mandato dalla sua tribù dopo aver ricevuto una premonizione che l’Avatar aveva bisogno del suo aiuto.
Nyahitha lo portò a un accampamento nella giungla e gli fece un’analisi dei passaggi del Chi tramite il dominio del fuoco. L’uomo dei Bhanti gli confermò che il distruggere di spiriti oscuri stava causando danni al suo stesso spirito- danni per ora riparabili, ma ogni nuova battaglia gli sarebbe costato caro. Chiuse il discorso con l’annuncio tetro che non diventerà l’Avatar più longeve. Dopo aver fatto la battuta scherzosa che era un dottore terribile, Kuruk gli vomitò sangue addosso e perse conoscenza.
A caccia di spiriti oscuri[]
I danni fisici e mentali confermarono per Kuruk che non poteva rivelare la verità ai suoi amici per impedire che cadano anche loro nella disperazione. Dopo una visita alla biblioteca segreta dei Bhanti, Kuruk e Nyahitha determinarono che questi spiriti stavano cercando di forzare la loro strada attraverso piccole fessure nel confine tra i due mondi e che era solo l’inizio. Usando a suo vantaggio le sue abilità da cacciatore, Kuruk perlustrò il Mondo degli Spiriti per scovare spiriti oscuri e ogni volta che ne incontrava uno, cercò di placare la sua ira a costo della sua stessa anima. Purtroppo nella maggior parte dei casi venne poi costretto ad uccidere spiriti pervasi da intento omicida. Questa lotta rimase un segreto tra lui e Nyahitha che non raccontarono nulla a nessuno.

Sfida persone a caso a un Agni Kai
Passarono gli anni e Kuruk iniziò ad addormentarsi durante gli incontri e bevé sempre di più per intorpidire questo dolore incessante di sottofondo, fidandosi di Jianzhu e le sue abilità di gestire questi diplomati e politici. Passò le sue notti facendo baldoria per tentare di sentirsi più umano possibile in cui soltanto Nyahitha si unì a lui. Questo edonismo non era una cura per la sua anima in bilico, ma continuava a seguirla anche se lo considerava un segno della sua stessa debolezza. Grazie a questo, Kuruk si affibbiò la fama di Avatar che “seguiva la corrente” che si godeva della tranquillità nel mondo per fare un passo indietro nei suoi obblighi, lasciando che le quattro nazioni risolvessero i loro conflitti da soli. Più tardi Jianzhu raccontò che Kuruk veniva sempre in ritardo agli eventi e non prendeva quasi niente sul serio.

Guardate cosa so fare!
Quando non doveva affrontare spiriti oscuri, Kuruk spese i suoi giorni nel mondo reale e in quello spirituale alla ricerca di rivali degni di sfide, solo per il piacere di menarsi e sentirsi più umano. L’uomo del Nord amava mostrare le sue abilità al pubblico in modo grandioso, specialmente alle belle donne. Per esempio Kuruk ha creato dei piccoli tornado pieni di fiori di loto davanti alle suore dell’aria, ha sfidato cittadini casuali della Nazione del Fuoco a un Agni Kai o anche ingaggiato duelli di sollevo di pesi con dominatori della terra. La sua forza nei duelli era considerata leggendaria e nessun dominatore lo ha mai sorpassato. Inoltre aveva avuto tantissime relazioni con donne che non duravano a lungo, il che gli portò la cattiva reputazione di rubacuori. Nonostante tutto mantenne altra la sua relazione con Hei-Ran.
Minaccia di Padre Lucciola[]
Dopo anni di avventura il suo Team Avatar infine si sciolse, ma l’Avatar continuò con la sua missione solo con Nyahitha mentre la sua salute mentale e fisica continuò a degradare sempre di più, immerso nella solitudine nello stress. Il tempo passò troppo velocemente e dopo alcuni anni ricevette una lettera arrabbiata da parte di Jinazhu per non essersi presentato alle nozze di Hei-Ran. Questa notizia colpì Kuruk cosi al cuore che iniziò ad arrabbiarsi con sé stesso per la perdita del suo amore e per i suoi errori commessi.
Alla sua prossima confrontazione con uno spirito oscuro questa rabbia si scatenò facendolo entrare nello Stato dell’Avatar e distruggendo lo spirito all'istante. Dopo essersi calmato, la realizzazione di aveva abusato dei suoi poteri lo fece sentire ancora più in imbarazzo. Abbattuto dal dolore, Kuruk scrisse un poema d’amore per Hei-Ran in cui finalmente confessò il suo amore per la donna. Era un disperato grido d’aiuto, un tentativo di tornare giovane quando era ancora tutto a posto e il suo futuro splendeva ancora pieno di speranza. Il giorno seguente Kuruk apparve alla casa di Kelsang senza preavvertimento per chiedere il suo parare su questo poema. Dato che il Nomade dell’Aria non riusciva a capire il dolore del suo amico, Kelsang era allibito da queste parole, pensando che stava per minacciare la felicità di Hei-Ran. In seguito lo costrinse a distruggere questo poema.
Ormai deluso dal mondo, Kuruk concentrò le sue forze sulle ricerche con Nyahitha e giunse alla conclusione che le fessure nella realtà erano state causate da un unico spirito. Era deciso a trovare la sua origine e alla fine trovò Padre Lucciola [Father Glowworm], ma commise il grave errore di dire il suo nome davanti a lui. Questo atto lanciò una maledizione sull’Avatar e di chiunque venne sapere di questo spirito maligno così potente da poter perforare il confine tra i due mondi. Kuruk però era troppo disperato e testardo da arrendersi e lo sfidò in una lunga battaglia violenta, riuscendo a ferirlo gravemente, ma Padre Lucciola riuscì a fuggire. Anche se gli aveva causato abbastanza danni da renderlo innocuo per una generazione, l’uomo del Nord ne era rimasto segnato in modo permanente.
Nozze e morte[]

Finalmente l'amore vero?
Dato che finora non aveva neanche speso un pensiero di sposarsi e di mettere su casa, Kuruk continuò con la sua vita edonistica finché un giorno s’imbatté nell'amore della sua vita. Durante la celebrazione della Luna Nuova dove le due Tribù dell’Acqua s’incontravano per festeggiare insieme, incontrò una donna della Tribù dell’Acqua del Sud di nome Ummi. Kuruk s’innamorò immediatamente di lei e dopo poche settimane le regalò una catenina di fidanzamento che la donna accettò. La giovane coppia voleva sposarsi all’Oasi spirituale a Agni Quel’a.
La notte delle nozze, al suo cammino verso l’altare, Ummi cadde nell’Oasi Spirituale come se una forza invisibile l’avesse trascinata a sé. La donna venne trasportata nel Mondo degli Spiriti da Koh, il Ladro di Volti, per punizione dell’arroganze dell’Avatar. Ogni anno, all'anniversario delle sue nozze, Kuruk viaggiò nel Mono degli Spiriti nella speranza di ritrovare Ummi, ma fallì ogni volta. Questi tentativi disperati irritarono Koh che iniziò a prenderlo in antipatia.
Dopo aver esaurito la sua forza vitale, Kuruk morì nell'anno 312 AG a soli trentatré anni. In punto di morte ha raccolto intorno a sé i suoi amici più stretti e gli chiese di trovare il prossimo Avatar e gli “fargli giustizia”. Il suo spirito si reincarnò nella donna del Regno della Terra Kyoshi.
Oltre la morte[]

Kuruk davanti a Koh
La sua anima non trovò pace neanche dopo la sua morte e, nonostante si fosse già reincarnato, vagò attraverso il Mondo degli Spiriti alla ricerca di sua moglie. Dopo l’incontro con uno dei suoi successori, Aang, infine incontrò Koh e lo avrebbe ammazzato se non si fosse reso conto che questo spirito le aveva rubato il volto e l’aveva quindi intrappolata per sempre. Visto che non poteva ucciderlo senza uccidere anche Ummi, lo risparmiò.
Eredità[]
Purtroppo questa sua lotta brutale e estenuante rimase nascosta al mondo e per la gente Kuruk entrò nella storia come un Avatar fallito che non ha mai combinato nulla di significante. Poco dopo la sua morte il mondo cadde nel caos: il Regno della Terra venne destabilizzato politicamente dalla rivolta dei Colli Gialli e una invasione di banditi mentre pirati diventarono di numero e diventarono anche loro più aggressivi con i loro attacchi. Inoltre il metodo tradizionale per ritrovare l’Avatar della terra aveva fallito, il che scatenò una futile ricerca che perdurò ben sette anni. La vera reincarnazione non venne neanche identificata correttamente quando al posto di Kyoshi venne annunciato Yun come il nuovo Avatar. Inoltre la Tribù dell’Acqua e tanti dei suoi amici faticarono a spiegare al mondo la ragione perché Kuruk aveva apparentemente fallito nel suo dovere.
All'insaputa di tutti, la caccia agli spiriti oscuri però aveva dato i suoi frutti, dato che dopo la sua morte gli attacchi da parte di questi spiriti erano ridotti quasi allo zero. Persino Padre Lucciola venne indebolito così tanto che Yun poteva assorbirlo. Purtroppo le fatiche di Kuruk ebbero anche un effetto negativo sugli spiriti non oscuri che decisero di lasciare il mondo fisico e di tornare nel Mondo degli Spiriti, il che portò alla perdita di molti siti spirituali nei territori dei Nomadi dell’Aria.
Le uniche cose che rimasero di lui di positivo era le sue tecniche di dominio innovativi che continuarono a venir tramandati. Per esempio Jianzhu aveva adottato il suo stile del dominio della terra che poi aveva tramandato a Yun mentre i Nomadi dell’Aria continuarono ad usare le tecniche del dominio dell’aria inventate da lui.
Apparizioni[]
A Kyoshi[]
La figlia adottiva di Kelsang lavorò per anni nella villa dell’Avatar di Yun, il quale venne erroneamente identificato come il nuovo Avatar, dove ovviamente seppe della vita di Kuruk e assimilò il disprezzo verso di lui che era luogo comune.
Kyoshi sentì la sua voce per la prima volta durante la battaglia contro la Quinta Nazione dove Kuruk le fece i complimenti per la sua azione. In quel momento la ragazza non sapeva ancora di essere l’Avatar e non era sicura cosa fosse quella voce, pensando a una allucinazione per lo sforzo. Lo vide per la prima volta coscientemente alcune settimane dopo quando meditò al Tempio dell’Aria del Sud davanti a uno specchio d’acqua. L’uomo del Nord la implorò di aiutarla, ma sparì prima di spiegarsi meglio.
Nel corso dell’anno successivo, Kyoshi ricevette una serie di messaggi distorti fino a diventare visioni anche dolorosi. Una visione particolarmente forte l’assalì quando stava sorvolando l’isola che Kuruk aveva distrutto quando aveva raggiunto per la prima volta lo Stato dell’Avatar e la fece cadere dal bisonte volante nel mare dell’oceano. Vide la sua figura distorta nell’acqua prima che Jinpa la dissolse mentre la voleva salvare.
Kyoshi ebbe la sua prima vera visione di Kuruk che comprendeva la sua vita dall'annuncio di essere l’Avatar fino al suo primo viaggio nel Mondo degli Spiriti quando meditò sul prato di Chung-Ling del Nord sotto la guida di Nyahitha. Nonostante questo credé che non aveva imparato nulla su come gestire Padre Lucciola o Yun.
Quando Kyoshi lasciò poi la Nazione del Fuoco, si buttò nel mare dove un tempo si eresse l’Isola di Yangchen. Mentre stava quasi affogando, la ragazza riuscì a raggiungere un bellissimo prato verde nel Mondo degli Spiriti dove la attese Kuruk. Questo le rivelò che poteva aiutarla a trovare Yun e Padre Lucciola, ma per farlo dovevano collaborare. Kyoshi si accorse che, nonostante si trovassero nel Mondo degli Spirti di Spiriti non ne vedevano neanche uno, il guerriero spiegò triste che lo stavano evitando perché gli aveva dato la caccia. Questa informazione schifò Kyoshi che rispose arrabbiata che allora la sua reputazione infame era meritata, esattamente come la sua. Rispondendo al suo stato dell’anima turbato, il mondo intorno a lei iniziò a spaccarsi fino a rischiare di farla precipitare in una voragine, così gridò aiuto a Kuruk, il che le ammise che aveva ogni diritto di odiarlo. Quando Kyoshi si ricordò del suo obbligo verso il mondo e il fatto che doveva essere di più che la somma dei suoi risentimenti, il rimbombo cessò e il Mondo degli Spiriti si ricostruì. Kuruk la invitò a dargli la mano, così le conferì una visione stesa della sua vita dal suo primo viaggio nel Mondo degli Spiriti fino alla sua battaglia con Padre Lucciola.
Quando uscì dai ricordi dell’uomo del Nord, il disprezzo per Kuruk si era tramutato in rispetto e tristezza. Gli chiese del resto dei suoi ricordi, ma ricevette la risposta tetra che non c’era nient’altro da vedere. Kyoshi lo ringraziò per averla chiamata, ma Kuruk le mostrò un’altra parte del Mondo degli Spiriti: una palude secca e morta creata dalla rabbia di Yun e le rivelò che spiriti non potevano possedere i pensieri degli umani. Questa informazione fece capire che ilo suo amico Yun non era posseduto da Padre Lucciola, ma che stava agendo di volontà sua e dalla pura sete di vendetta. Kuruk espresse le sue condoglianze e ammise di aver sperato che non fosse stato così. L’incontro terminò, ma grazie alla visione dei ricordi di Kuruk, Kyoshi poté localizzare Yun e dopo aver fatto la pace con la sua vita precedente finalmente poteva utilizzare al massimo il dominio dell’acqua per sconfiggerlo e guarire Rangi.
Ad Aang[]
Aang seppe di Kuruk durante il suo incontro on Koh mentre si trovava nel Mondo degli Spiriti alla ricerca dello spirito della luna. Il Ladro dei Volti lo informò che una delle sue vite precedenti aveva tentato di ucciderlo, senza però nominare Kuruk di specifico. Più tardi, quando Roku voleva insegnare al ragazzo il significato e i pericoli dello Stato dell’Avatar, Aang vide brevemente Kuruk che mostrò una versione rafforzata del dominio dell’acqua.
Venne a conoscenza del suo nome soltanto durante il suo periodo di ripresa dopo l’attacco di Azula a Ba Sing Se. I due Avatar s’incontrarono nel rame di Koh dove Kuruk chiese a Aang se aveva visto una donna bellissima con i capelli castani lunghi, così il Nomade dell’Aria gli chiese della sua storia. Dopo aver ascoltato il suo racconto, Aang si rese conto che nel suo incontro con Koh aveva visto una donna che combaciava con la descrizione datogli, il che spiegò il suo destino. Triste e arrabbiato per questa scoperta sconcertante Kuruk se ne andò per rintracciare Koh ancora una volta. Ma come previsto da Yangchen, Aang non ricordò nulla di questa avventura quando si risvegliò dal coma.

Kuruk da spirito
Qualche mese più tardi, quando Aang stava meditando per chiedere alle sue vite precedenti su come dovrebbe gestire Signore del Fuoco Ozai senza ucciderlo, Kuruk gli raccomandò di plasmare il suo destino attivamente insieme al suo mondo, cosa che lui stesso aveva fallito di fare perché era sempre andato “con la corrente”. Era della ferma convinzione che era stata la sua stessa arroganza ad aver condannato sua moglie Ummi a Koh. Il ragazzo dedusse da questa frase che anche lui credeva che era necessaria usare la forza letale per proteggere il mondo, anche se in realtà si poteva interpretare diversamente. “Plasmare attivamente il destino” poteva anche dire trovare un modo inaspettato di sconfiggere Ozai come per esempio togliergli il dominio.
Quando Aang cercò di contattare Yangchen per chiederle dell’accordo stipulato con il Generale Vecchio Ferro, nella fila degli Avatar apparve anche Kuruk dopo Kyoshi e venne salutato da Aang.
A Korra[]

Kuruk nella fila degli Avatar
Kuruk, al fianco delle altre vite passate, apparve a Korra quando Aang le ridiede i suoi domini persi per mano di Amon come rappresentazione dell’abilità di Korra di connettersi ora con le vite passate.
Quando Korra perse la memoria e stava meditando sull'Isola dei Bhanti per guarire, Kuruk le apparve davanti a lei e prese il posto di Kyoshi incaricandola a ritornare indietro fino all'inizio per trovare Raava e riconnettersi con lo spirito dell'Avatar.
Mentre Unalaq le strappò Raava, Korra vide Kuruk nel suo posto nella fila degli Avatar, ma al quarto colpo di suo zio il suo spirito venne disintegrato e la connessione fu persa per sempre.
Personalità[]
Kuruk era stato un uomo allegro, aperto di mente e sicuro di sé, gli piaceva vantarsi delle sue abilità per far colpo sulla gente. Anche se non dava l’impressione, era stato anche molto intelligente e un eccellente giocatore di Pai Sho dalla fama di essere forse stato il migliore di tutti i tempi. Il Pai Sho era una delle poche cose che Kuruk prese davvero sul serio e lo inspirò a continuare sempre a migliorarsi ed essere sempre aperto a idee nuove.
Purtroppo la sua vita e la sua personalità vennero profondamente scossi dalla sua battaglia con spiriti oscuri. Si sforzò a mantenere alta la maschera di persona allegra e amichevole davanti ai suoi amici, ma il suo essere venne divorato sempre di più dalla solitudine e il degradamento spirituale, il che aveva un influsso negativo sulla sua autostima e il suo autocontrollo. Per gestire tutto questo stress e per poter sentirsi nuovamente umano, iniziò ad evitare ogni forma di obbligo di Avatar e si buttò a capofitto nell'edonismo e scatti di emozione. Si rifugiò nell'alcolismo e nei rapporti sessuali soltanto per poter sentire qualcosa. Già di natura impulsiva peggiorò questo suo lato, uno dei suoi detti preferiti era “è meglio chiedere perdono che aspettare che di diano il permesso”. Dietro a questa maschera iniziò ad odiare la persona che stava diventando e si vide come un essere fallito che stava ammazzando esseri sacri mentre stava deludendo i suoi amici e il mondo intero.
Nonostante la sua profonda depressione e il suo stile di vita problematico, Kuruk rimase molto socievole e ben visto dai suoi amici e le sue tanti amanti. L’incontro con Ummi lo liberò dalla depressione e decise di lasciarsi alle spalle questo suo stile di vita desolato. Purtroppo il destino aveva scelto diversamente e perse l’amore della sua vita nel giorno delle nozze, il che lo scaraventò ancora più in basso e fargli rimpiangere il suo atteggiamento per il resto della sua breve vita e oltre.
Abilità[]
Come Avatar, era l’unico umano capace di dominare i quattro elementi e per quello il più potente dominatore del mondo a prescindere. Come ogni cosa che prese davvero sul serio, era un dominatore eccezionalmente potente e insuperato nei duelli, inoltre era creduto che era stato il più grande giocatore di Pai Sho di tutti i tempi grazie alle sue strategie estremamente complesse e non ortodosse. Questo si estese anche al suo dominio, dato che credeva fermamente che le quattro nazioni- e per estensione anche le forme di dominio- in realtà erano una cosa sola. Di conseguenza mischiò vari stili di scuole diverse di dominio come quando integrò nozioni del dominio dell’acqua in quello della terra.
Si credeva anche fosse stato il miglior cacciatore dei tempi della formazione delle quattro nazioni, il che gli permise di scovare e inseguire spiriti oscuri in entrambi i mondi.
Trivia[]
- L'anno di nascita non è specificato, ma nel vecchio sito di La Leggenda di Korra su Nick.com era scritto che lei era nata quasi esattamente cinquecento anni dopo di lui.
- Kuruk somigliava molto a Hakoda e il maestro del dominio dell'acqua di Roku
- Il suo nome é un palindroma come Appa e Ikki
- Durante il suo addestramento nel dominio dell'aria, Kuruk portò i vestiti tradizionali dei Nomadi dell'Aria, ma in tonalità blu
- Nella lingua nativa americana dei Pawnee il suo nome vuol dire "orso" in ricordo dell'ornamento che porta spesso che sembra la testa di un orso.
- Koh ha affermato che Kuruk ha tentato di uccisero circa otto-novecento anni, ma non non può essere vero, avrebbe dovuto essere diventato più vecchio del suo successore, Kyoshi.
- Il suo modo di trasporto preferito era per mare surfando su onde create da lui.
- Fino ad adesso lui é l'unico Avatar di cui predecessore e successore erano state entrambe donne.
- Tra tutti gli Avatar noti, Kuruk è quello morto più giovane, mentre, ironicamente, Kyoshi é diventato quasi nove volte più vecchio di lui.
- Kuruk era stato l'ultimo Avatar che non ha dovuto gestire un conflitto politico maggiore durante la sua era.