Jargala è una criminale dominatrice della terra e capa della triade dei Cristalli Rampicanti. Durante la guerra di territorio con la Triade del Triplo Terrore riuscì ad evitare una sconfitta grazie all'intervento della polizia.
Storia[]
Non si sa quando e come Jargala sia diventata la capa della sua triade, ma dopo l’invasione fallita dell’Impero della Terra dovette lottare per rimettersi in piedi e ribattere i tentativi di altre triadi di conquistare il suo territorio non distrutto dalle truppe di Kuvira.
Una notte, la triade dei Cristalli Rampicanti subì l’ennesimo attacco della triade del Triplo Terrore, che erano aumentati da quando Tokuga aveva spodestato Viper e preso il comando. Erano in vantaggio numerico e stavano respingendo gli aggressori verso un vicolo cieco, ma quando Tokuga si presentò, Jargala gli ordinò di arrendersi, ma il giovane non-dominatore non ci pensò nemmeno e passò alla carica. La sua abilità da bloccante del Chi alle fine gli permise di sconfiggere Jargala paralizzandole le braccia, ma la donna si rifiutò di cedere il suo territorio. Quando il criminale la stava per uccidere, venne interrotto della comparsa della polizia di Città della Repubblica sotto il comando di Lin Beifong, che spinse il Triplo Terrore alla fuga. Ma prima di andarsene, Tokuga avvertì Jargala che il combattimento non era ancora finito.
Dopo l’inizio del cantiere per il nuovo quartiere per ospitare gli sfollati, Jargala annusò un affare e decise di far visita ad Asami Sato. La donna si presentò davanti alla presidentessa di Industrie del Futuro con aria arrogante e intimidatoria; alla domanda se la poteva aiutare rispose che era lei che la poteva aiutare e la chiamò “dolcezza”. Subito dopo guardò il progetto edile con finto interesse e sorrise dicendo che sarebbe un peccato se non riuscisse a finirlo. Asami rispose a tono e l’avvertì di non minacciarla e di non chiamarla “dolcezza”, provocando uno dei membri della triade che la rimproverò per la sua insolenza. Jargala gli ordinò di tacere, notando che la donna d’affari non voleva offenderla, poi le presentò la sua idea di affare: in cambio di una piccola quota mensile si sarebbe preoccupata di proteggere il terreno intorno al cantiere dagli assalti del Triplo Terrore. Ma Asami si rifiutò ancora e si alzò, mostrando alla dominatrice della terra il suo guanto elettrico. Non particolarmente impressionata, Jargala definì l’arma “interessante” e chiese se la donna sapesse usarla, e lei rispose che poteva darle una dimostrazione anche subito. Ma la capa della triade sorrise e iniziò ad incamminarsi verso la porta, notando che la signorina Sato non stava ragionando lucidamente e che le darà alcuni giorni per riconsiderare la sua offerta.
Jargala stava giocando a biliardo la sera successiva, quando Korra, Mako e Bolin irruppero nel suo nascondiglio alla ricerca di Asami. Alla vista dell’Avatar, Jargala notò seccata che non gradiva visite sgradite del genere, ma la donna del sud arrabbiata la ignorò e pretese di sapere dove si trovasse Asami. La capa della triade rispose sincera che la giovane Sato non si trovava nel loro nascondiglio, ma Korra non le credette, così la proprietaria della casa le offrì di cercarla. Ovviamente non la trovarono e Jargala avvertì Korra di andarsene, altrimenti l'avrebbe buttata fuori.
Ma poche ore dopo venne nuovamente interrotta nel suo gioco e immediatamente pensò a un’altra visita dell’Avatar, ma stavolta non era lei: il nascondiglio era finito sotto attacco del Triplo Terrore usando le armi appena rubate dalla polizia. Jargala voleva affrontarli, ma venne convinta da un sottoposto che sarebbe meglio scappare, cosa che fece a malavoglia.
La triade trovò un altro edificio abbandonato e si insediò lì per cercare di rimettere i piedi per terra. Alcuni giorni più tardi Jargala stava manipolando un pezzo di jennamite con aria pensierosa, quando uno dei suoi uomini le annunciò l’arrivo dell'Avatar Korra e chiese se poteva lasciarla entrare. Dopo un momento di contemplazione, la capa diede il permesso e Korra chiarì subito che avevano capito chi aveva rapito Asami. Jargala rispose che allora era venuta per scusarsi per averla accusata ingiustamente, ma la donna del sud affermò che era venuta per fare un patto. Stava cercando passaggi segreti sotto le strade della città per fuggire agli occhi della triade del Triplo Terrore e un cambio l’avrebbero guidata da Tokuga. Jargala esitò e chiese se voleva aiutarla nella sua vendetta, ma accettò quando Korra ammetteva che volevano solo salvare un’amica. Prima di partire, Jargala si prese la briga di spiegare l’origine della sua triade, ovvero la Jennamite, chiamata anche Cristallo Rampicante, che cresceva se venuto in contato con materia organica fino ad incapsulare la sua vittima. Ricordare perché la triade è stati una volta i criminali più temuti di tutta Città della Repubblica.
La donna guidò Korra, Mako e Bolin attraverso lunghi tunnel sotto le strade che affermò essere vecchi come le origini della città, usando un cristallo di jennamite come sorgente di luce. Appena raggiunti il nascondiglio di Tokuga, Jargala e gli altri partirono subito all'attacco. Lei intrappolò uno dei mecha nemico nei cristalli per poi attaccare con il dominio della terra, poi lanciò il cristallo, che aveva usato come luce, verso Tokuga. Questo lo prese senza problemi, notando che dovrebbe lanciare più forte, ma si sorprese quando il cristallo crebbe e iniziò ad avvolgere completamente il suo braccio sinistro. Jargala si avvicinò a lui e notò sorridendo che non andava bene prendersi gioco di un cristallo rampicante. Tokuga distrusse il cristallo con il suo braccio a tentacolo per fuggire sull'aeronave in partenza, portandosi dietro Asami. Korra stava già per inseguilo, ma si voltò per chiedere a Jargala di accompagnarla, ma questa rispose che non lascerà il suo territorio in mano a questi idioti e che rimarrà a combattere il Triplo Terrore.
Personalità e abilità[]
Jargala si presenta come una donna sensuale, sicura di sé e calma, che preferisce parlare con i suoi avversari prima di passare alle maniere forti. Ce ne vuole per farle perdere la calma, non ha ceduto neanche alla furia di Korra che stava cercando Asami e le permise di setacciare il loro nascondiglio, dato che aveva la coscienza pulita. Usa il suo fascino per convincere, ma nel suo modo di fare c'è sempre qualcosa di minaccioso. Rimase composta anche davanti ai continui rifiuti di Asami di accettare il patto e preferì ritirarsi con la promessa di tornare fra qualche giorno. È pronta ad accettare compromessi se sono per il bene della sua triade, ma quando questa è in gioco si dimostra molto impavida e testarda, alcune volte sono i suoi sottoposti che devono convincerla di lasciar perdere. Nonostante la sua apparente gentilezza e spensieratezza si dimostra un capo risoluto che tiene a cuore la sua triade e i suoi membri e preferisce capitanare tramite la buone maniere, il che le assicura la fedeltà dei suoi uomini. Difatti, a convincerla di aiutare Korra era la sua ammissione sincera che voleva solo salvare la sua amica.
Jargala è una dominatrice della terra che si è specializzata nella manipolazione della jennamite, un cristallo dalle mille particolarità, specialmente quella di cresce se in contatto con materia organica fino ad incapsulare la sua vittima, il che per lei è il senso del nome della sua triade. Un oggetto bello che nasconde un lato oscuro e crudele.
Trivia[]
- I vestiti di Jargala sono ispirati a quelli di India e Bangladesh, specialmente il sari e gli orecchini
- Come design è stata concepita per essere una sorta di Asami Sato "criminale".
- In un'intervista con la disegnatrice Irene Koh, Jargala è stata definita come pansessuale con una leggera preferenza per gli uomini
- Durante la lettura in diretta del fumetto su twitch, Jargala ha ricevuto la voce di Mindy Sterling (Lin)
- Nel vecchio videogioco "Welcome to Republic City" (non più attivo) viene detto che la famiglia Omo deriva da una lunghissima stirpe di criminali che erano stati dei daofei sin dall'era di Kyoshi.