Hong Li era un abitante di Zaofu e membri del Clan del Metallo che serviva come dominatore del metallo e membro e della sicurezza della città. In seguito al tentato rapimento di Avatar Korra nel 171 DG, il giovane venne accusato di essere una spia del Loto Rosso, ma quando la colpevolezza di Aiwei era venuta a galla, il suo nome venne purificato del disonore dell'accusa.
Storia[]
Su sgrida Hong Li
La mattina dopo l'attacco di Zaheer e il Loto Rosso, Hong Li venne interrogato come le altre guardie da Aiwei per trovare la talpa dell'interno di Zaofu che aveva permesso ai criminali di entrare nella città fortificata. Durante l'interrogatorio il ragazzo constato il suo nome e di avere diciott'anni e di essere nato e cresciuto a Zaofu, cosa che corrispondeva a verità. Ma Aiwei si insospettì quando affermò ripetutamente di non conoscere gli intrusi, portandolo nel centro delle indagini. Hong LI negò di conoscere i criminali e di averli aiutato, ma il veggente lo accusò di mentire, identificandolo come il traditore. Senza avere il tempo di continuare a negare, Suyin Beifong lo tirò su per il collare e lo biasimò severamente per aver tradito la sua fiducia e tutti il clan, ordinandogli di rivelare tutti i suoi segreti. Il ragazzo era senza parole e ripeté soltanto che era innocente, ribellandosi alla diagnosi di Aiwei.
La squadra Avatar perquisì la sua casa e trovò un messaggio che chiarificava la sua connessione con gli invasori e anche un libro con tutti i turni delle guardie, cosa che aumentò la pressione su Hong Li. La guardie rimase in custodia per la giornata, finché in seguito si scoprì della colpevolezza di Aiwei e il fatto che mentito e aveva piazzato le prove per usarlo come carpo espiratorio. Hong Li venne assolto dell'accusa e tornò a lavorare come guardia.
Quando Kuvira tradì Suyin ed andò a Ba Sing Se per pacificare la metropoli, portò con sé gran parte delle guardie. Non è noto se forse Hong Li si è unita a lei.