Desna è il fratello gemello di Eska e figlio di Unalaq e Melina, capo della Tribù dell'Acqua del Nord, e cugini dell'Avatar Korra. Non si presenta mai senza la sua sorella, è come se i due fossero una mente unica divisa in due corpi. Di conseguenza possiede il suo stesso carattere: estremamente freddo, logico e sarcastico, e non nutre molta simpatia verso la loro cugina, nonostante sia l'Avatar. Era un nemico di Korra perché seguiva gli ordini di suo padre, ma alla fine si distanziò da lui e la aiutò a sconfiggerlo.
Lui e sua sorella si vestono in base alla moda del Nord, in modo molto simile ma con piccole differenze, inoltre come lei ha l'abitudine di camminare leggermente gobbo. Ogni tanto viene scambiato per una femmina. Korra afferma che i gemelli gli stessero antipatici e che puzzino come "una casa di vecchi".
Storia[]
Infanzia[]
Desna e Eska nacquero nell'anno 155 DG, figli di Unalaq e Malina. Crebbero nella Tribù dell’Acqua del Nord come figli del capotribù, allenandosi duramente nel dominio dell’acqua e imparando dai loro concittadini la scarsa considerazione verso la Tribù dell’Acqua del Sud. Questo disdegno incluse anche la loro cugina di primo grado, nonché Avatar, Korra.
Il festival degli Spiriti dei Ghiacciai (171 DG)[]
Nell’anno 171 Eska e Desna seguirono loro padre per partecipare alle festività intorno al Festival degli Spiriti dei Ghiacciai al Polo Sud. Rimasero in disparte mentre loro padre e suo fratello Tonraq si salutarono, osservando la scena tesa con disinteresse.
Come figli del capotribù, i gemelli sedettero al tavolo d’onore del banchetto prima dell’inaugurazione del festival in onore di loro padre. Erano seduti accanto a lui e ascoltarono la conversazione tra lui e Korra con attenzione, ma in silenzio. Dopo la cena visitarono il festival, ma all'inizio rifiutarono di parteciparvi, dimostrando quasi noia e disinteresse. Quest’attività venne interrotta con l’arrivo di Bolin che decise di provare a parlare con Eska per fare colpo sulla principessa del Nord. Ma la ragazza lo fissò solo arrabbiata, sbuffando come un gatto, facendo sussultare il dominatore della terra. Desna commentò la situazione con tono monotono e scientifico dicendo che Bolin stesse tentando di iniziare un legame con sua sorella.
Al polo sud[]
Qualche giorno dopo i gemelli vollero accompagnare loro padre, Korra, Mako, Bolin e Tonraq nel loro viaggio al Polo Sud, dove la loro cugina doveva aprire il Portale degli Spiriti lì situato. Eska e Desna si erano preparati per viaggiare con il loro cammello artico, ma quando arrivò Bolin con la sua motoslitta, la ragazza chiese se il veicolo avesse capacità aggiuntive per altre due persone. Il ragazzo spiegò orgoglioso che era così, interpretando la domanda come una richiesta di viaggiare con lui, ma Bolin dovette riconoscere che Eska aveva ovviamente inteso lei e suo fratello come passeggeri, con sua grande delusione.
Ascoltò in silenzio la discussione tra gli altri membri del gruppo, dimostrando poco o nessun interesse.
Il gruppo si rimise in viaggio, ma venne presto aggredito da uno sciame di spiriti oscuri che attaccarono le provviste ed entrarono nella motoslitta di Bolin, facendogli perdere il controllo. Il veicolo stava sfrecciando a tutto gas verso un crepaccio, ma i gemelli rimasero impassibili anche davanti a questo rischio mortale, presero Bolin e saltarono giù dalla motoslitta prima che si schiantasse. Senza curarsi ulteriormente del ragazzo, lasciarono Bolin slittare giù per la neve, mentre loro usarono il dominio dell’acqua per sciare giù per il pendio con una tecnica perfetta ed elegante. I gemelli passarono il resto del viaggio sul loro cammello artico che trascinò i resti della motoslitta con a bordo un Bolin abbastanza imbronciato.
I due osservarono le spiegazioni di loro padre a Korra per entrare nella foresta degli spiriti ed aprire il portale, aspettando in silenzio il ritorno della cugina. Dopo aver assistito impassibili all'apertura del portale, Desna osservò come sua sorella dimostrò la sua gelosia quando Bolin voleva abbracciare sua cugina, spingendolo via con una lastra di ghiaccio per poi allontanarsi con lei.
Invasione del sud[]
Al loro ritorno i due videro che le truppe di loro padre avevano iniziato ad occupare il Sud; dato che sapevano di questo piano, rimasero completamente impassibili. Eska e Desna si fecero portare in giro da Bolin che trainava un risciò tutto sudato. La ragazza affermò che era un peccato dover lasciare presto la “simpatica” tribù del Sud, a cui suo fratello reagì con la domanda se la sua espressione fosse veritiera. Ovviamente non lo era, Eska rise dicendo che nutriva estremo disprezzo per il Sud, dato che lo detestava, e i due ridacchiarono in un modo abbastanza artificiale. Eska ordinò a Bolin, che stava faticando davanti a loro, di unirsi alla risata per questa sua “battuta umoristica”.
Quella sera i gemelli lo accompagnarono a una cena con Mako e Korra, ma i due li lasciarono presto da soli, dato che volevano recuperare “altro sostenimento”.
Alla ricerca di Varrick[]
Dopo aver sentito la novità, ossia che Varrick era stato l’artefice della ribellione contro loro padre, Eska e Desna andarono in cerca del mercante per portarlo davanti al giudice. Stavano perlustrando la casa dell’imputato, dove Asami, Mako e Bolin lo stavano aspettando; mentre i gemelli gli spiegarono le accuse, tre soldati perquisirono la stanza senza trovare nulla, per cui Eska propose a suo fratello di continuare la ricerca in un altro posto. Questi commentò Mako per aver dedotto che i genitori di Korra erano stati arrestati, per poi unirsi a sua sorella che si era voltata per uscire dalla stanza.
A caccia dell’Avatar[]
Dopo la fuga della Squadra Avatar dal Polo Sud, i gemelli si presentarono davanti a loro padre; lo stato sporco e logoro della ragazza spaventò un ufficiale della loro armata. Unalaq li aveva chiamati per affidargli una missione molto importante: rintracciare Korra e riportarla da lui, dato che era l’unica a poter aprire il secondo portale degli spiriti. Desna si meravigliò di questa informazione e chiese spiegazioni: Unalaq aveva prima detto che i servizi dell’Avatar non erano più necessari; lui rispose che era stata ovviamente una bugia, dato che “doveva dire a lei cosa doveva sentire”.
I due gemelli riuscirono a trovare e raggiungere Korra che stava viaggiando verso la Nazione del Fuoco con una barca a motore e la attaccarono subito con il loro dominio. Ancora una volta Eska le diede la colpa per il fallimento del matrimonio con Bolin e dopo aver evitato un primo contrattacco di Korra affiancarono la sua barca con l’intento di distruggerla. Eska fece un balzo e colpì la barca con un getto d’acqua scaraventandola in mare, ma l’Avatar si alzò sopra la superficie dell’acqua e iniziò ad attaccare con pugni di fuoco, ma i due riuscirono a scansarli e a rispedirla in acqua. In seguito Korra creò un turbine d’acqua più grande che immerse i gemelli che si stavano preparando per un contrattacco, ma dopo aver visto degli occhi verdi sinistri brillare sotto la superficie dell’acqua esitarono e si ritirarono cauti. La luce si rivelò essere uno spirito oscuro gigantesco che attaccò subito Korra che venne ben presto spinta sott'acqua. I gemelli osservarono tutto da distanza sicura e aspettarono, ma quando Korra non riemerse, si voltarono e tornarono a riva.
Eska e Desna tornarono al Polo Sud dove stavano aspettando loro padre davanti al portale, e si sorpresero quando questo emerse da questo. Dato che loro padre taceva su cosa aveva fatto nel Mondo Spirituale, i due diedero rapporto sulla fallita missione di riportare indietro l’Avatar, assumendo che fosse morta. Presero la rabbia di loro padre con apparente stoicismo, ma Eska notò che era stata colpa degli spiriti oscuri, ormai fuori controllo, non loro.
Il portale del Nord[]
Una settimana più tardi accompagnarono loro padre nel Mondo Spirituale per assisterlo nel suo tentativo di aprire il portale anche senza l’ausilio dell’Avatar. Una volta arrivati davanti al Portale del Nord, Eska e Desna espressero i loro dubbi sul senso di questo tentativo, dato che gli spiriti ci hanno provato per millenni senza mai riuscirci. Unalaq gli spiegò che, entrando attraverso il portale spirituale hanno converso il loro dominio, una cosa che gli spiriti non hanno mai avuto. Scettici, i due gemelli si unirono a loro padre e attaccarono il portale sigillato con il dominio dell’acqua, ma questo causò una sorta di cortocircuito che finì per colpire e scaraventare a terra Desna. Preoccupata per la salute di suo fratello, Eska si accasciò accanto a lui e affermò che aveva bisogno urgentemente di cure, ma suo padre invece era cosi fissato con il tentativo di aprire il portale che le ordinò di lasciarlo stare e di aiutarlo, cosa che per Eska era inconcepibile. La ragazza decise di disobbedire e anziché assecondare loro padre riportò Desna nel Mondo materiale per farlo guarire.
Quando il giorno seguente i ribelli del Sud lanciarono il loro attacco alla capitale per scacciare gli invasori del Nord, Eska e Desna s’intromisero nella battaglia comandando alcuni spiriti oscuri, riuscendo a cambiare le carte in tavola. I loro attacchi precisi e potenti spinsero i ribelli alla ritirata, soltanto Tonraq riuscì a resistergli per un periodo di tempo. Quando questo decise invece di attaccare suo fratello direttamente, i gemelli corsero in suo aiuto e spinsero da parte un attacco di loro zio. Ma prima che potessero continuare, Unalaq gli ordinò di andarsene e di lasciare Tonraq a lui, cosi si ritirarono in un vicolo accanto.
Convergenza armonica[]
Alcune ore prima dell’inizio della Convergenza Armonica, i gemelli si avvicinarono a loro padre che stava meditando nella sua tenda al campo forzato intorno al Portale del Sud per chiarire il motivo per il quale aveva deciso di rimanere ancora lì. A loro insaputa avevano ottenuto tutto: aprire i portali, sconfitto i ribelli e unito le due tribù, così espressero il loro desiderio di tornare a casa. Ma quando Unalaq disse che l’evento più importante doveva ancora arrivare, i due rimasero sorpresi, specialmente quando gli venne ordinato di rafforzare le difese per prepararsi all'arrivo dell’Avatar.
Eska e Desna si unirono alle truppe che stavano faticando contro l’attacco aereo di Asami, Bolin e Mako e abbatterono l’aereo tramite i loro poteri. In seguito controllarono come i tre prigionieri incatenati vennero buttati nella tenda, dove vennero già tenuti Kya, Tenzin, Tonraq e Korra. Rimasero sorpresi e leggermente scioccati dalla rivelazione del vero scopo di loro padre di fondersi con Vaatu per diventare l’Avatar Oscuro, ma non obiettarono e eseguirono l’ordine di controllare i prigionieri durante la sua assenza. Korra tentò di convincerli a lasciare loro padre e ad aiutarli, ma Desna si arrabbiò visibilmente e affermò che Unalaq era l’uomo più saggio del mondo e che aveva piena fiducia in lui.
Poco dopo vennero scaraventati a terra dalla comparsa inaspettata di Bumi che era slittato nella tenda per liberare i suoi amici e famigliari, Naga gli diede il colpo finale per farli perdere brevemente conoscenza. Si svegliarono in seguito e dovettero notare che i prigionieri erano ormai fuggiti; corsero al portale degli spiriti, ma prima di passare vennero catapultati a terra dall'energia scaturita dall’inizio della Convergenza Armonica.
Poco dopo loro padre venne scaraventato fuori dal portale e i due si unirono a lui per prendere alla sprovvista Mako e Bolin che volevano impedire il suo ritorno nel Mondo Spirituale. Quando l’uomo era passato per il portale, i due cercarono di trascinare via i due fratelli, ma vennero sorpresi dalla loro azione che gli permise di scappare e passare per il portale. Eska e Desna si ripresero all'istante e li inseguirono, dopo pochi passi catturarono i due fratelli in due colonne di ghiaccio.
I due osservarono la fusione tra Unalaq e Vaatu e l’inizio della battaglia tra Avatar, nel frattempo Mako cercò di implorarli di lasciarli liberi. Eska lo zittì chiamandolo patetico, ma quando Mako continuò, ricordandogli che loro padre non si curava più di loro, Desna iniziò a mostrare i primi segni di dubbio, ricordandosi il disinteresse nei suoi confronti quando fu colpito dall'energia errante quando aveva tentato di aprire il portale del Nord. Sua sorella gli ordinò di ignorare il dominatore del fuoco, ma i due vennero distratti dalla lagna improvvisa di Bolin che pianse dalla disperazione di averla sempre amata e che si sentiva in colpa per aver avuto così tanta paura da lasciarla davanti all’altare, ma ora che il mondo stava per finire, era troppo tardi. Desna e Mako si scambiarono uno sguardo perplesso, ma Eska ascoltò la sua dichiarazione d’amore e in un raro momento di impulso emotivo baciò Bolin, sciogliendo la prigione ghiacciata dei due fratelli. Mentre Eska osservò con un sorriso sereno come i due corsero via, immaginando di passare l’eterna oscurità insieme a Bolin, Desna commentò secco che i fratelli moriranno certamente, ma non fece cenno di fermarli.
Li seguirono poco dopo attraverso il Portale degli Spiriti e videro loro padre che stava assumendo una forma sempre più grottesca e spaventosa, diventando sempre più simile a un gigantesco spirito oscuro, dimostrando per la prima volta vera paura.
Desna e Eska più tardi tornarono nel Mondo Spirituale per salvare Bolin da uno sciame di spiriti oscuri che stavano cercando di attaccare il corpo indifeso di Korra nell'Albero del Tempo. Affermando che si erano stufati di questi spiriti oscuri i tre cercarono di dare il meglio, ma gli umani vennero presto spinti indietro verso l’albero sacro, rischiando di essere sopraffatti dall'armata nemica. Eska e Desna, insieme agli altri, vennero salvati in extremis dal ritorno della proiezione astrale di Korra che purificò tutti gli spiriti oscuri in una sola volta. In seguito osservarono come Korra si rifuse con Raava, diventando nuovamente l’Avatar.
Alla fine della battaglia, Korra si avvicinò ai due gemelli per scusarsi con loro per non essere stata in grado di salvare loro padre. Ma Eska e Desna dimostravano poca emozione a questa novità, reagendo in modo quasi freddo e distaccato, affermando che non gli mancherà, dato che alla fine si era dimostrato un uomo spregevole. L’unica cosa che preoccupava Eska era come comunicarlo alla loro madre, l’unica volta che venne nominata.
Prima di essere stati in grado di continuare a fermarsi di più su quella questione, s’intromise Bolin che le chiese se voleva trasferirsi a Città della Repubblica. La ragazza respinse questa richiesta, così Bolin estese il suo invito anche a Desna, ma Eska chiarì che non era quello, dovevano tornare a casa loro come eredi al trono.
Lotta contro il Loto Rosso[]
Dopo la scomparsa di loro padre, Eska e Desna divennero i nuovi capitribù del Nord, ma già dopo due settimane si annoiarono parecchio. Per questo furono molto contenti del cambiamento di marcia, quando ricevettero visita da parte di Lord Zuko e Tonraq, che li informarono non solo di una minaccia incombente, ma di una prigione segreta di cui finora non avevano avuto conoscenza. Si aggiunsero subito a loro per scappare dalla loro noiosa monotonia.
Durante il viaggio verso la prigione e il cammino per entrarci, Desna chiese come mai non erano stati messi al corrente dell'esistenza di questa prigione, notando che se lo avesse saputo ci avrebbe buttato subito il suo sarto. Ascoltò poi la spiegazione di Zuko che era stata costruita per contenere una dominatrice del fuoco e della combustione di nome P'Li. Quando l'ex signore del Fuoco raccontò che da giovane aveva mandato un uomo con una capacità molto simile a uccidere l'Avatar Aang (ovviamente senza successo) sua sorella rispose senza tatto (era presenta anche il loro zio Tonraq e padre di Korra) che anche lei aveva tentato di uccidere l'Avatar, ma i fallimenti capitano, non si deve biasimare di questo. Una volta arrivato davanti alla cella, Eska notò che era impossibile scappare da lì, ma Zuko la corresse che lo avevano pensato anche per le altre tre prigioni.
Eska e Desna aspettarono il ritorno del giro di perlustrazione di Zuko sul suo drago Druk e quando si resero conto che la tempesta di neve in avvicinamento era Zaheer, i gemelli iniziarono subito un duello con Ming-Hua. Facendo affidamento sul loro lavoro di squadra, i due bombardarono la loro avversaria con proiettili e spuntoni di ghiaccio per fermarla, ma Ming-Hua riuscì ad evadere ogni attacco e a sorprenderli, imprigionandoli in due colonne di ghiaccio prima che potessero reagire.
Incoronazione di Re Wu e oltre (174 DG)[]
In seguito all'anarchia rampante che si stava propagando nel Regno della Terra dopo l’assassinio della regina, Eska e Desna, insieme agli altri leader del mondo, incaricavano Kuvira del compito di ripristinare la stabilità e le conferivano la posizione come presidente facente funzione fino al momento che il paese si fosse stabilizzato abbastanza da permettere al principe Wu, nipote di Hou Ting, di salire al trono.
Così, tre anni dopo questi eventi, Eska e Desna viaggiarono a Città della Repubblica in qualità di capotribù della Tribù del Nord per assistere all'incoronazione del nuovo Re della Terra Wu. Mentre facevano il check-in nell’hotel “Quattro Elementi”, vennero avvistati da Bolin, e sua sorella iniziò a parlare con il suo ex ragazzo, mentre Desna attese. La conversazione tra Bolin ed Eska venne interrotta da Cam, il manager dell’hotel, che si scusò profondamente per il fatto che per errore i due capotribù avevano affittato una camera doppia, ma con un letto solo. La donna chiarì che non c’era nessun errore, Desna dormiva nella vasca da bagno!
Dopo il check-in, i due gemelli seguirono l’incoronazione di Wu e osservarono indifferenti la dichiarazione di usurpare il potere del Regno della Terra, che ribattezzò “Impero della Terra” sotto il suo comando. In seguito a questo scandalo, Eska e Desna discussero il fatto con gli altri membri del governo mondiale e acconsentirono di mandare Suyin Beifong a cercare di far ragionare Kuvira sul riconsegnare il potere al legittimo destinatario.
Per via della loro giovane età, molti membri anziani della loro tribù ebbero difficoltà ad accettarli come capotribù e li considerarono persino dei bambini viziati che avevano tradito loro padre. A questo si aggiunse la loro personalità non facilmente digeribile per la gente (specialmente il loro umorismo cinico e la loro eccentricità), che creò parecchie situazioni diplomatiche delicate. I due gemelli decretarono che il sesso biologico non doveva più avere un ruolo nella scelta del compagno amoroso che si voleva sposare, in pratica legalizzando matrimoni omosessuali nella Tribù del Nord. Questo creò un conflitto con la filosofia tradizionale delle Tribù dell'Acqua di mantenere faccende private appunto private e suscitò resistenze e critiche, ma Eska e Desna dimostrarono che non stavano scherzando, assistendo a veri matrimoni omosessuali.
Personalità[]
Eska e Desna non mostrano molte emozioni a parte la noia che è la loro reazione principale per la maggior parte delle persone che incontrano o luoghi che visitano. Analizzano tutto con mente razionale e fredda, non lasciandosi abbagliare da titoli o simili, come per esempio non trattano Korra diversamente da ogni abitante del Sud, nonostante sia l'Avatar. Questa loro caratteristica si estende persino nel loro modo di fare e parlare: le loro voci sono estremamente monotone e calme, usano sempre un linguaggio scientifico e sofisticato. Nelle rarissime occasioni in cui mostrano una specie di umorismo, generalmente molto pungente, la loro risata risulta ugualmente monotona e staccata, quasi artificiale.
Desna si è dimostrato essere una persona sarcastica, come quando "lodò" Mako per la sua deduzione durante la ricerca di Varrick. Inoltre ragiona in modo molto razionale e nota subito cose che non combaciano e vuole chiarirne ogni dubbio, come quando chiese a suo padre delle sue azioni nel Mondo Spirituale oppure quando si meravigliò che abbia mentito a Korra. Al contrario di questo si può alterare facilmente anche per piccole ragioni, per esempio un vestito non cucito perfettamente o altre piccolezze. È inoltre molto fedele, si è arrabbiato molto con Korra quando l'Avatar stava tentando di fargli cambiare opinione su suo padre chiamandolo un mostro, affermando che ha assoluta fiducia in lui e che lo credeva l'uomo più saggio del mondo. Ma dopo che Unalaq era diventato l'Avatar Oscuro, si rese conto della sua assoluta mancanza di rispetto per la vita e iniziò a dubitarne, ricordandosi che lo aveva abbandonato quando era stato ferito, e iniziò a riconsiderare la sua posizione. Dopo la sua morte infine lo chiamò persino "spregievole" e affermò che non gli mancherà assolutamente.
Non si cura particolarmente del suo ruolo come capotribù, ma non si tira neanche indietro, ma già dopo due settimane si annoia.
Abilità[]
Desna è un dominatore dell'acqua di altissimo livello, specialmente per la sua età, e favorisce uno stile molto aggressivo che incorpora fruste d'acqua e spuntoni di ghiaccio. Riesce a muoversi in perfetta armonia con sua sorella, insieme possono amplificare le loro capacità, lanciando interi iceberg sugli avversari. Ma anche da solo è molto forte, inoltre analizza i punti deboli dell'avversario e colpisce nel suo momento di distrazione. Soltanto dominatori di altissimo livello come Ming-Hua sono in grado di superare le sue difese. Come Eska è fisicamente ben allenato per eseguire simultaneamente salti e manovre acrobatiche e tecniche di dominio.
Desna è anche un sarto capace, è stato lui a creare i vestiti di nozze per Bolin e Pabu!
Comparsa[]
Libro due: Spiriti (神靈)[]
- 201. "Spirito ribelle"
- 202. "Le Luci del Sud"
- 203. "Guerra Civile, prima parte"
- 204. "Guerra civile, seconda parte"
- 205. "I pacificatori"
- 206. "La stangata"
- 209. "La guida"
- 211. "La notte delle mille stelle" (senza dialoghi)
- 212. "Convergenza Armonica"
- 213. "Cala l'oscurità"
- 214. "Luce nell'oscurità"
Libro tre: Cambiamento[]
- 303. "La Regina della Terra"
- 304. "In pericolo" (senza dialoghi)
Libro Quattro: Bilancio (平衡)[]
- 403. "L'incoronazione" (senza dialoghi)
- 408. ""Ricordi" (flashback, senza dialoghi)
Avatar Legends: The Roleplaying Game[]
- Core Book
Trivia[]
- Desna e Eska sono il terzo paio di gemelli dopo Poi e Ping e Lo e Li e saranno seguiti poi da Hundun e suo fratello anonimo e Wei e Wing Beifong. Ma a differenza degli altri sono gli unici gemelli dizigotici.
- La loro madre Malina e la Malina che compare nel fumetto "Nord e Sud" non sono la stessa persona.
- Danno l'impressione di poter comunicare anche senza parlare.
- Come anche loro stessi, anche gli abbigliamenti sono pressoché identici, con differenze solo marginali.
- In tutto il Libro 2 Desna ha chiamato Korra con il suo nome una sola volta, in tutte le altre occasioni l'ha sempre chiamata "Avatar" oppure "cugina"
- Lui e Eska sono l'unica coppia di capotribù finora noti.
- I creatori risero che stavano pensando di rivelare che i gemelli erano sempre stati degli spiriti oscuri sotto il controllo di Unalaq, ma la rivelazione che hanno una madre risulta quindi leggermente fuori posto e più umanizzante.
- La sua mente è fredda come il suo elemento.
- Dorme nella vasca da bagno.
Riferimenti[]
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- ↑ The Legend of Korra—The Art of the Animated Series, Book Two: Spirits, page 62.
- ↑ DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Dos Santos, Joaquim & Hedrick, Tim (July 1, 2014). "Rebel Spirit" commentary. Book Two: Spirits Blu-ray.
- ↑ DiMartino, Michael Dante; Konietzko, Bryan; Dos Santos, Joaquim & Zuckerman, Jeremy (July 1, 2014). "Light in the Dark" commentary. Book Two: Spirits Blu-ray.