Il capitano (il cui nome è ignoto) è un ufficiale dell'armata del Regno della Terra che comandava l'aeronave che su ordine della regina doveva portare le prigioniere Asami Sato e l'Avatar Korra dal Forte Bosco a Ba Sing Se. Ma il suo velivolo precipitò nel deserto Si Wong e le circostanze costrinsero i due gruppi a collaborare per uscire dal deserto.
È un soldato molto calmo e calcolatore che però sembra essersi un po' stufato di questa missione che vorrebbe terminare al più presto senza pensarci più. Più di una volta doveva calmare i suoi uomini che avevano sempre avuto piena fiducia in lui.
Storia[]

Il capitano controlla le prigioniere
Dopo essere arrivato al Forte Bosco, il capitano controllò il trasferimento delle due prigioniere sulla sua aeronave. L'Avatar Korra, legata con un camice di forza a una barella fortificata, lo implorò di ascoltarla e di liberarla, dato che aveva saputo nel mondo spirituale che un "terrorista pazzo" stava minacciando la vita della regina, ma l'uomo non le credette e considerò pazza lei.
Mentre volavano sopra il quarto quadrante del deserto Si Wong, il capitano venne sorpreso dalla comparsa inaspettata delle due prigioniere nella sala comandi. Quando notò i danni causati da Korra, che aveva lanciato il suo vice contro gli strumenti, il capitano mandò un messaggio di Mayday alla capitale, informando della fuga dell'Avatar e delle sua coordinate. Ma poi venne reso incosciente quando anche lui venne scaraventato da Korra contro il cruscotto del cockpit, danneggiando anche la sua radio.

Avverte Korra e Asami che erano ancora prigioniere
Seguendo i suoi uomini dal portone superiore della sua aeronave dopo l'atterraggio di fortuna nel deserto, il capitano ascoltò la discussione tra Arik e Kong e il loro panico e li calmò, avvertendoli che era riuscito a chiamare aiuto da Ba Sing Se appena in tempo. Quando Asami suggerì di collaborare per uscire dal deserto, il capitano scosse la testa e ribadì che nessuno si sarebbe allontanato da lì, lei e l'Avatar erano ancora le sue prigioniere e lui aveva l'ordine di portarle dalla Regina della Terra. Non indietreggiò neanche quando Korra gli ricordò che lei era l'Avatar, gli ordini erano ordini. In quel momento Asami notò qualcosa muoversi tra le dune, ma il capitano lo prese per un miraggio, me dovette ben presto riconoscere che non lo era. Il capitano si arrese alla pressione della sua ciurma, che voleva collaborare per scappare da quel mostro prima che fosse troppo tardi, seppur con riluttanza.

Deve calmare la sua ciurma
Dopo che l'aeronave era stata liberata dalla sabbia e riparata, il capitano attese fuori per osservare l'accensione di prova dei motori. Nonostante il test fu un successo, lui e gli altri dovettero presto scappare a gambe levate, dato che la creatura di prima, uno squalo del deserto, aveva attaccato e distrutto l'aeronave davanti ai loro occhi. Il capitano calmò Arik, che era in panico per la perdita delle provviste, ricordandogli che i soccorsi non erano lontani. Ma la nota di Asami, che forse non avevano abbastanza tempo per attendere, lo innervosì e informò Korra bruscamente che erano troppo lontani dal bordo del deserto per camminare, poi riproverò Arik dicendogli di darsi una calmata. Quando la giovane Sato suggerì di usare i resti dell'aeronave per costruirci qualcosa, il capitano sbuffò di scherno e rise dicendo che voleva forse costruirsi ali di metallo e "batterle forte forte"? Ma alla risposta calma della donna, che aveva in mente di copiare il concetto di una barca a vela dei dominatori della sabbia, il capitano annuì e ordinò alla sua ciurma di raccogliere tutto il materiale che potevano trovare in giro. Tra sé e sé si promise di non diventare una preda facile per questo squalo.
Il predatore ricomparve giusto in tempo per provare il velivolo appena terminato, forzando il gruppo a partire di fretta senza il collaudo. Dopo essergli scappato per ben due volte, lo squalo del deserto ricomparve e li stava per ingoiare di netto, ma Korra li salvò lanciando una palla di fuoco direttamente nelle sue fauci.

Il capitano vuole solo finire la giornata
Il gruppo raggiunse l'Oasi delle Palme Nebbiose al tramonto, dove il capitano ringraziò Asami per la sua collaborazione e si complimentò con lei per la sua intelligenza. Korra si scusò ancora per aver causato questo disastro, ma il capitano rise dicendo che, qualunque conflitto la regina abbia con l'Avatar, andava sicuramente oltre la sua competenza. L'ufficiale le tese la mano, rivelando un gancio di metallo al posto dell'arto, le fece i complimenti e la salutò. Tornando alla sua ciurma, Arik gli chiese se erano stati troppo al sole oppure davanti all'entrata c'era un drago? Il capitano sospirò e invitò tutti a bere qualcosa al bar.