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Rimettersi in piedi[]

Si finge felice, ma in realtà...
Sei mesi dopo la sconfitta di Amon e l’arresto di Hiroshi, Asami assunse il controllo di Industrie del Futuro, ma dopo gli avvenimenti recenti la reputazione dell'azienda era precipitata a tal punto che nessuno voleva più collaborare con loro e aveva perso gran parte del suo valore finanziario. Non servì a molto il fatto che la donna stava usando alcuni schizzi di suo padre che questo aveva usato anche per Amon, come gli aerei bi-planari per l'uso civile, senza investitori non valevano nulla. Per salvarsi dalla bancarotta, Asami si finse forte e ottimista davanti a tutti, ma in realtà era costretta ad andare dalla Tribù dell’Acqua del Sud per negoziare con il famoso e imprevedibile imprenditore Iknik Varrick Blackstone dalla dubbia fama.

Asami resiste allo scambio di sguardi
Era venuta insieme al Team Avatar e mentre Korra e gli altri si goderono il Festival degli Spiriti dei Ghiacciai, lei si avviò ad incontrare questo Varrick. Aveva portato con sé anche Bolin come assistente, ma gli disse di tenere la bocca chiusa durante alle negoziazioni. Ma al posto di un uomo serio e cauto trovarono un tipo strambo e apparentemente tonto che voleva far vedere alle persone presenti che poteva levitare e si arrabbiò con Bolin quando questo si fece scappare di bocca che non stava levitando affatto. Asami temé la sua missione fossa già fallita, ma rimase piacevolmente sorpresa di vedere che invece il ragazzo, dicendogli la verità in faccia, era riuscito a conquistarsi la stima dell’eccentrico imprenditore. Asami cercò di proporre la sua idea finanziaria più volte, ma Varrick la zittì e le presentò invece la sua ultima invenzione, le immagini in movimento (chiamate da lui "moventi"), ma Asami tentò più volte di tornare agli affari. Dopo un acceso duello di sguardi, Varrick annunciò all'improvviso che avevano appena stretto un contratto tra Industrie di Varrick e Industrie del Futuro. Quando l'imprenditore se n' era andato, Asami si congratulò con Bolin e lo chiamò un'assistente nato.
Guerra civile[]

Che tonto...!
Quando una guerra civile tra le Tribù dell'Acqua era alle porte, Asami aiutò Korra nei suoi tentativi di impedire il conflitto e accompagnò gli altri a vari incontri. Assistette cosi anche all'udienza dei genitori di Korra, accusati ingiustamente per tentato assassino del capotribù del Nord Unalaq. Stette nel pubblico insieme a Bolin che doveva usare i soldi ricevuti da Varrick per corrompere il giudice, ma quando il ragazzo aveva evidentemente sbagliato persona, la giovane donna poté solo fare un profondo sospiro di delusione e frustrazione. Più tardi si unì ai piani della Squadra Avatar per liberare Tonraq, padre di Korra, dalla prigione, ma quando stavano per irrompere nella prigione del Sud, ricevettero da Unalaq la notizia che Tornaq era già stato trasferito al una prigione del Nord.
Asami pilota di aereo
Asami pilotò anche l’aeroplano per passare il posto di blocco delle truppe del Nord al porto della capitale del Sud e intercettare la nave che trasportava i prigionieri. Fece esplodere l’aeroplano dopo essersi lanciata in acqua, cosa che servì come distrazione per permettere a loro nel frattempo di infiltrarsi a bordo e liberare tutti. Dopo questa missione terminata nel successo, i tre salirono sulla nave da crociera di Varrick- anche ormai lui una persona ricercata- per tornare a Città della Repubblica per convincere Raiko ad aiutare la Tribù del Sud.

Le idee di Varrick non sono male
Controllando il bilancio della sua ditta, notò che non era messa per nulla bene e a grande malavoglia si rivolse a Varrick per consigli. Per caso s'imbatté in Korra che era venuta dopo essere stata fermata dal presidente Raiko che non voleva immischiarsi in una guerra civile esterna, anche lei aveva bisogno di un consiglio. Varrick si dimostrò collaborativo e suggerì a Asami di vendere i carrarmati rimasti di Industrie del Futuro alla Tribù del Sud, una proposta che Asami accettò con gioia, dato che così prendeva due piccioni con una fava: guadagnare e aiutare il padre di Korra. In seguito seguì come di Varrick assoldò con Bolin come attore del suo "movente" che interpretava il protagonista Nuktuk, praticamente un film di propaganda nascosta in favore della Tribù dell’Acqua del Sud.
Varrick, alleato o nemico?[]

Asami chiede aiuto a Mako
Ma la sua situazione finanziaria stava peggiorando sempre di più, dato che qualcuno continuava a rubarle i carichi di armi per il Sud. Ormai vicino alla bancarotta, Asami implorò Mako ad aiutarla a smascherare i colpevoli. Dato che la polizia era ancora convinta che i ladri dovevano essere stati quelli della tribù dell'Acqua del Nord, gli stessi che avevano fatto esplodere qualche giorno prima il Centro Culturale della Tribù del Sud, i dubbi di Mako vennero derisi e lui mandato via.

Disperata, Asami bacia un Mako stupefatto
Per attirare i ladri, Varrick si offrì di prestargli una nave vuota che venne usata come esca e per farlo strinsero persino un accordo con la Triade del Triplo Terrore, dove Asami gli promise macchine nuove di zecca come ricompensa. Durante il viaggio in mare Asami scoprì per caso che Mako si era lasciato con Korra senza dirle niente, il che la infastidì molto. Purtroppo anche l'accordo con i criminali si rivelò un fiasco, dato che Mako per caso li senti parlare che qualcuno li aveva pagati per tenerli occupati. I due riuscirono a fuggire e tornare a Città della Repubblica grazie alle capacità di pilota della donna, ma appena si resero conto della situazione, lei ebbe un presentimento terribile. Tornarono al magazzino, dove aveva tenuto il carico nel frattempo, dovette scoprì scioccata che tutto quanto era sparito; Asami era disperata, con questo Industrie del Futuro era finito, aveva perso tutto. Mako cercò di consolarla e le promise di trovare i colpevoli, ma Asami lo zittì con un bacio emozionale, anche se si scusò subito dopo per questo gesto emotivo.

Di nuovo non sa di chi fidarsi
Per assicurarsi un’ultima sponda, la giovane imprenditrice fu costretta a vendere la maggior parte delle azioni di Industrie del Futuro a Varrick, che per lei non era la peggior soluzione. Ma poco dopo della firma, Mako irruppe nel suo ufficio per informarla che aveva prove che il suo partner d'affari era proprio la persona dietro ai furti dei carichi di carrarmati, ma era arrivato in ritardo e per ora decise di tacere e glielo rivelò tutto in privato. Non riuscendo a capire come mai Varrick dovrebbe attaccare le sue stesse navi, Asami ignorò i suoi sospetti e suggerì di prendersi una pausa. Lei e Mako tornarono comunque brevemente quasi insieme, finché inaspettatamente Lin e i suoi uomini Lu e Gang irruppero nella sua stanza per arrestarlo, dato che qualcuno aveva spifferato che era stato Mako il colpevole degli attentati. Il ragazzo gridò che non era vero e che era stato incastrato da Varrick, ma ovviamente nessuno lo prese sul serio. Ma Asami a chi doveva credere, Varrick o Mako?

Bolin e Asami parlano
Asami non visitò Mako in prigione, dato che la situazione le fece ricordare troppo quella di suo padre, e si ritirò nella sua villa. Fece comunque parte del pubblico d'onore della proiezione ufficiale del movente finale di Bolin come Nuktuk, dove si accorse dell'umore negativo del suo amico e si assentò per un momento per parlare con lui. Diede ragione a Bolin che si lamentò che la situazione era cambiata troppo, la Squadra Avatar era pressoché scolta e ognuno stava andando per le sua strade. Asami annuì triste e i due rimasero in silenzio per alcuni minuti, poi la donna lo lasciò da solo per tornare dentro per il finale del movente.

Ehem... Bolin....
Nel frattempo nell'arena stava per succedere una cosa scandalosa, ovvero alcuni uomini travestiti da membri della Tribù dell'Acqua del Nord stavano cercando di rapire il Presidente Raiko e sua moglie! Asami era seduta sul suo posto lontano da loro, ma ma osservò come Bolin si mise in azione e affrontò gli invasori senza paura. con le sua azioni eroiche e gli fece continuamente il tifo. Asami tentò poi di congratularsi con Bolin poco dopo, ma questo però era occupato con Ginger che ad un tratto lo baciò in pubblico.

Se lo sguardo potesse uccidere...
Alcuni momenti dopo vice con gioia il ritorno di Korra che però arrivò con notizie terribili riguardo suo zio Unalaq e come questo voleva liberare uno spirito malvagio di nome Vaatu per distruggere il mondo. Nonostante il rifiuto del presidente di aiutare Korra, Asami le offrì il suo pieno sostegno e la accompagnò alla stazione di polizia per assistere alla liberazione di Mako, dato che ormai Varrick aveva confessato tutti i crimini. La donna vide felice come gli altri poliziotti applaudirono, ma rimase sorpresa di quando una Korra ancora sofferente di amnesia gli accorse per baciarlo davanti a tutti. La spiegazione sulla sua amnesia la calmò brevemente, ma il fatto che Mako non le rivelò la verità riguardo il loro ultimo litigio e susseguente separazione la amareggiato moltissimo e si sentì tradita.
Combattimento per il destino del mondo[]

Asami propone una tattica di attacco
Dopo questo momento infuriante, Asami e gli altri andarono a trovare Varrick in prigione che non si dimostrò per nulla pentito, anzi, le buttò in faccia che era stato lui ad aver salvato Industrie del Futuro e che i suoi carichi "rubati" erano tornate da lei. Asami accompagnò gli altri sul nuovo viaggio al polo sud a bordo di una nave da guerra di Varrick che l'imprenditore gli aveva prestato per farsi perdonare.

Asami porta in salvo Tonraq
Un giorno prima dello sbarco informò il gruppo che aveva ricevuto una trasmissione radio che parlava della cattura di Tonraq e la sconfitta imminente dei Ribelli del Sud. Accompagnò gli altri al complesso del Loto Bianco dove Katara si stava prendendo cura dei feriti e prese in carica anche le cure di Jinora, di cui spirito era ancora rimasto intrappolato nel Mondo degli Spiriti. Ma ora era più importante che Korra doveva entrare nel Mondo degli Spiriti attraverso il Portale del Sud, ma questo era severamente guardato dalle truppe del Nord, così Asami propose di usare l'aereo a bordo della nave di Varrick per fare da distrazione per permettere a Korra, Tenzin, Kya e Bumi di passare inosservati. La donna funse da pilota del velivolo, mentre Bolin e Mako usarono i loro domini e bombe per arrecare più danni possibili alla base nemica. ma purtroppo vennero alla fine abbattuti e catturati nonostante la sue capacità di pilota notevoli. Poco dopo a loro si unirono persino Korra e gli altri nella prigione e Unalaq gli fece un discorso su come aveva intenzione di fondersi con Vaatu per diventare un Avatar Oscuro e dare inizio a una nuova era di oscurità. La situazione sembrava disperata, ma fortunatamente Bumi riuscì a liberali ancora in tempo in un modo molto particolare.

Asami chiede di Korra
Dopo essere stata liberata, andarono al Portale degli Spiriti del Sud, ma Korra le affidò suo padre ferito per riportarlo alle capanne dei guaritori su Oogi. Asami rimase lì con Katara, Tonraq e Senna per proteggere il corpo di Jinora e dovette attendere in silenzio l'esito della battaglia per il destino dei prossimi diecimila anni. Quando la giovane dominatrice dell’aria finalmente si risvegliò, Asami le chiese subito dello stato di Korra ed era molto felice di sapere che la sua amica stava bene e che aveva salvato il mondo.