Avatar - La leggenda di Aang e Korra Wiki
Advertisement


Arik è un soldato dell'armata del Regno della Terra che fu incaricato del trasporto delle prigioniere Korra e Asami Sato dal Forte Bosco a Ba Sing Se. Dopo l'atterraggio di fortuna nel deserto Si Wong collaborò con le due donne per raggiungere l'oasi delle Palme Nebbiose, così che la sua antipatia verso di loro svanì.

Storia[]

Dopo aver raggiunto il Forte Bosco nei presidi del deserto Si Wong, Arik e gli altri trasferirono le due prigioniere sulla loro aeronave per avviarsi verso Ba Sing Se.

Arik Asami

Lo sguardo di Asami ammorbidisce il soldato

Nella cella legò l'Avatar, legata a una sorta di barella forzata e imbavagliata al muro con delle catene, poi proseguì a incatenare Asami al pavimento. La donna cercò di fargli cambiare idea e di legarla al muro, cosi il soldato cedette ai begli occhi della giovane Sato e la incatenò alla maniglia al muro, dato che per lui non faceva differenza, l'importante era che fossero entrambe legate. Quando Korra gli chiese dell'acqua, Arik reagì con severità, negandone sia l'acqua, che le rocce che il fuoco, anche se per l'aria non poteva farci nulla. Inoltre avvertì le due donne che non sarebbe più entrato fino all'arrivo nella capitale; poi uscì dalla cella e assunse la sua posizione di guardia accanto alla porta blindata.

Cinque minuti dopo Arik sentì le grida d'aiuto dell'Avatar che indicavano che fosse successo qualcosa alla sua amica, e si affrettò a controllare. Quando guardò attraverso l'apertura della porta, trovò soltanto Korra, legata stretta come sempre, ma non Asami. Un secondo dopo venne colpito alla nuca proprio da lei che gli prese le chiavi sia per la porta della cella che per liberare Korra.

Arik accusa Korra

Se la prende con Korra

Alcuni minuti dopo la sua aeronave si schiantò contro una duna del deserto e Arik uscì dalla porta superiore del velivolo ancora mezzo intontito. Il suo compagno Kong chiese cosa fosse successo, così Arik spiegò con rabbia che l'Avatar l'aveva ingannato con le sue grida d'aiuto per poi colpirlo a tradimento. La sua rabbia verso le due donne scomparve alla vista di una creatura nella sabbia che li stava circondando minacciosamente, e accettò di collaborare per riparare la loro aeronave.

Harik Kong Capitano

Arik nel panico

Il gruppo si mise al lavoro e dopo alcune ore sembrava che gli sforzi combinati avessero avuto successo, Alla vista dei motori nuovamente funzionanti, Arik alzò le braccia dalla gioia, ma soltanto pochi secondi dopo dovette scappare per salvarsi la pelle dall'attacco di un gigantesco squalo del deserto che azzannò l'aeronave appena riparata e la distrusse definitivamente. Il soldato si lamentò del fatto che ora avevano perso anche le provviste e che erano una preda facile per il predatore, spingendo il suo capitano a richiamarlo per calmarlo. Quando Asami suggerì di usare i resti dell'aeronave per costruire una barca a vela, Arik si affrettò a raccogliere ogni materiale possibile.

Harik gioisce

La gioia dura poco...

Pochi momenti dopo l'ultimo ritocco al velivolo d'emergenza da parte di Arik e Asami, lo squalo del deserto tornò all'attacco, spronando il gruppo a darsela a gambe. Dopo alcuni chilometri di caccia la creatura sembrava essersi arresa, così Arik gridò dalla gioia per essere in salvo, ma ancora una volta dovette ricredersi: il mostro li aveva raggiunti e stava per ingoiarli. Korra riuscì a salvarli tramite una palla di fuoco direttamente nella sua bocca, cosi il gruppo poté riprendere il viaggio per l'oasi delle Palme Nebbiose.

Arik Kong oasi

Arik vede un drago?!

Raggiunsero l'oasi al tramonto, poi il capitano dell'aeronave salutò Korra e Asami facendole i complimenti, e in quel momento Arik avvistò Druk, il drago di Lord Zuko, vicino all'entrata, credendo di aver preso troppo sole. Osservò il drago (reale, non un'allucinazione) con cautela mentre seguiva i suoi compagni nell'oasi per bere qualcosa.

Advertisement