Questo era stato un periodo di caos e grave instabilità sociale che durò tre anni, dal 171 al 174 DG, di cui causa fu un vuoto di potere che si presentò dopo l’assassinio della Regina della Terra, Hou Ting, per mano del Loto Rosso. Le sue fondamenta furono conflitti sociali rampanti, povertà tra i cittadini comuni e una perdita nella fiducia nelle autorità sotto il governo autoritario e totalitario della regina; l’attentato del Loto Rosso fu la scintilla che diede inizio alla prima rivolta del popolo in più di quattrocento anni. Come risultato, il governo centrale collassò e la fiamma della rivolta si propagò su tutto il regno, gettandolo nell'anarchia totale.
Nonostante gli sforzi internazionali, il Regno della Terra si frammentò in stati più piccioli mentre bande di banditi e criminali iniziarono a terrorizzare la gente e lottare tra di loro per il potere. Incapace di rimanere a guardare, la capitana delle guardie di Zaofu, Kuvira, ricevette il potere dai governatori del mondo di creare una sua armata per stabilizzare e riunire il regno. La donna divenne nota come la “Grande Unificatrice” e riportò l’ordine nei territori usando disciplina militare e metodi a volte discutibili e controversi. Nell'anno 174 DG, infine, il regno venne decretato stabilizzato abbastanza per permettere il reinsediamento del Re della Terra in persona di Re Wu, ma Kuvira si rifiutò di trasferire il suo potere al nuovo monarca e lo dichiarò incapace di essere un governatore adatto. Durante la cerimonia di incoronazione, la dittatrice dichiarò l’abolizione del Regno della Terra in favore al suo Impero della Terra sotto il suo diretto controllo.
Preludio[]
Problemi sociali di sfondo[]
Sin dalle prime rivolte civili di Ba Sing Se quattrocento anni prima, il Regno della Terra era stato una monarchia costituzionale con il governo nelle mani di ufficiali e burocrati, il che lasciò il Monarca della Terra in una posizione di governo relativamente debole. Il suo raggio di azione era in genere ristretto alla capitale stessa e i suoi nobili non possedevano un potere significativi nel resto del regno.

La città di Ba Sing Se
Allo stesso tempo, un altro problema significativo nel regno fu il divario quasi incolmabile tra ricchi e poveri, specialmente nelle città. Per secoli, il governo era stato capace di sopprimere eventuali rivolte soltanto tramite una severa separazione di classi ed oppressione per mano del Dai Li. Mentre la sua presenza era stata sempre una costanza a Ba Sing Se, abitanti comuni nel resto del regno vennero regolarmente abusati e derubati dalle autorità burocratica e militare. Per via della debolezza del governo centrale nelle aree rurali, il livello di vita si differenziò moltissimo tra una regione all'altra; per esempio, gli abitanti di Omashu erano vivevano vite molto più tranquille e benestanti. Questo si vedeva anche durante la guerra dove le zone lontani dalla capitale dovettero arrangiarsi quasi sempre da soli e si sentirono “abbandonati” dalla corona.
Nel corso della cospirazione di Long Feng, gli ufficiali e il Dai Li intensificarono il loro abuso del sistema e della loro posizione di potere e ricchezze per ridurre il Re della Terra Kuei a poco più di una marionetta. Per colpa della sua completa separazione dal pubblico, il Re si staccò dalla vita comune e venne venerato più come un essere divino che una persona reale. Uno di questi risultati fu un divario nella percezione del governo: mentre quasi tutti i cittadini di Ba Sing Se provarono paura e sfiducia in confronto alla burocrazia, continuavano a supportare la monarchia con fervore. Una volta che Re Kuei tornò sul trono dopo la fine della Guerra dei Cent’anni e ripristinò il potere che i suoi predecessori avevano perso nel corso dei secoli, molti sudditi erano contenti e soddisfatti. Il monarca tentò di essere un reggente forte me benevolente, ma neanche lui era in grado di risolvere i problemi sociali neanche con varie riforme.
Degrado sotto Hou-Ting[]
Questa situazione già instabile rischiò di crollare dopo l’ascesa al potere di Hou-Ting, figlia di Re Kuei. Al contrario di suo padre, la Regina era fissata con le sue possessioni personali e la conservazione di potere che il benestare e la libertà dei suoi sudditi e usò il Dai Li per scovare dissidenti e arrestarli senza un processo. La povertà di massa crebbe a dismisura, gli slum di Be Sing Se si espansero sempre di più e divenne la casa di una popolazione sempre più insoddisfatta e frustrata.
Allo stesso tempo, la cinquantatreesima Monarca della Terra trasformò il suo governo in una autocrazia centralista e tolse il potere ai burocrati rimasti; il Gran-Segretario, un tempo l’uomo numero due di tutto il regno, venne degradato a semplice inserviente personale della regina. In aggiunta, il governo centrale allargò la sua attenzione anche sulle province esterne alla capitale e iniziò ad imporre la sua autorità e il suo controllo. Nell'anno 171 DG, il suo stile di governo era diventato talmente impopolare che nelle province rurali la popolazione iniziava a ribellarsi e di scatenare rivolte minori. Ribelli intercettavano la raccolta delle tasse, credendo che il soldi appartenessero alla gente e non alla Regina. Il comportamento egoistico e abusivo fece nascere in parecchi cittadini del Regno della Terra il pensiero che la monarchia fosse ormai qualcosa di obsoleto e da abolire. Questa instabilità fu il terreno prefetto per la filosofia anarchica del Loto Rosso per piantare i suoi semi e dare inizio alla sua rivoluzione.
Tuttavia, non tutto il Regno della Terra era succube del governo della regina: la città di Zaofu seguì la filosofia progressiva della sua fondatrice Suyin Beifong che dava priorità al progresso e all’auto-sviluppo personale. Per questa ragione, molti dei suoi cittadini, inclusa la matriarca del clan del metallo, condividevano l’idea che la monarchia fosse una forma di governo non più adatto ai tempi moderni e che fosse incapace di continuare a poter guidare il regno ancora per molto. Questi insegnamenti ebbero un grande impatto anche sulla giovane capitana delle guardie di sicurezza di Zaofu, Kuvira, che li usò più tardi per giustificare le sua azioni militari e politiche.
Anarchia[]
Assassinio della Regina della Terra[]
Nell'anno 171 DG, quattro membri del Loto Rosso chiesero un’udienza con la Regina della Terra e le presentarono Mako e Bolin come “regalo” per la monarca, dato che questi due erano ricercati per aver cospirato contro di lei. Zaheer li usò per conquistarsi la sua fiducia e la manipolò ad accettare di consegnarle l’Avatar Korra, catturata dalle forze del Regno della Terra, promettendola che l'avrebbero “fatta sparire per sempre”. Il loro accordo però divenne nullo quando il Loto Rosso seppe che l’Avatar era fuggita e quindi non più nella mani della regina. Stanchi di questi contrattempi, il gruppo di anarchici irruppe nella sala del trono e sconfisse gli agenti Dai Li a difesa della monarca con facilità, poi Zaheer la uccise estraendo l’aria dai suoi polmoni, soffocandola.
Dopo aver compiuto l’atto, il gruppo si fece strada per la sala comandi della stazione radio di Ba Sing Se e informò l’intera città della morte della regina; nello stesso istante, Ghazan distrusse una sezione del muro che separava l’anello inferiore da quello medio con il dominio della lava. Mentre Zaheer dichiarò di aver appena consegnato la città nella mani del suo popolo, i cittadini esultarono dalla gioia, felici di potersi ora muovere liberamente. Pochi minuti dopo però, la loro gioia si tramutò in furia verso le autorità che avevano causato la loro povertà e l'inegualità sociale e invasero gli anelli medi e superiori con l’intento di riprendersi quello che videro come loro.
Ba Sing Se in fiamme[]
Legge e ordine collassarono in pochissimo tempo. Dato che Hou-Ting aveva personalmente tolto ogni potere ai vari burocrati e l’amministrazione, non era rimasto nessuno capace di colmare questo vuoto di potere creato all'improvviso. Di conseguenze, i poveri resti del suo governo non possedevano né i mezzi né l‘autorità per riprendersi il controllo su Ba Sing Se. I cittadini dell’anello esterno iniziarono a invadere gli anelli superiori appiccando il fuoco e rubando tutto quello che gli capitava a tiro, incluso nel palazzo reale stesso. Persino alcune guardie reali, per tradizione i più fedeli alla monarchia, tradirono la corona e si unirono ai saccheggiatori. I pochi fedeli rimasti scapparono e si nascosero per non essere catturati e, forse, giustiziati dalla folla impazzita. In poche ore, il palazzo venne derubato di gran parte dei suoi tesori, inclusi i gioielli reali e la corona, che scomparvero nel nulla. Anche i dirigibili stazionati nell'anello superiore vennero rubati o smontati per vendere i pezzi ricavati senza badare a nulla oltre il guadagno personale. Anche se l’anello superiore e il palazzo erano quelli che avevano subito l’impatto primario della rivolta, a fine giornata il caos aveva inglobato anche l’anello esterno dove scoppiarono degli incendi che iniziarono a consumare gran parte della città.
Impotenti e minacciati di venir deglutiti da questi sviluppi, il resti del governo, inclusi gli ufficiali più alti e la famiglia reale, si dispersero in fretta a furia e fuggirono al paese. Il Principe Wu, l’erede designato al trono, cercò rifugio nella Repubblica delle Nazioni Unite nella speranza che la rivolta si calmasse da sola e lui potesse reclamare il suo diritto natio in futuro.
Purtroppo, l’anarchia e il caos eruppe dalla capitale e iniziò a contagiare anche il resto della gigantesca nazione. L’Avatar non era disponibile, dato che doveva ancora riprendersi dal suo combattimento violento contro il Loto Rosso, e non fu capace di intervenire, per cui i governatori cercarono un approccio diverso. Tenzin annunciò che la Nuova Nazione dell’Aria seguirà l’esempio dell’Avatar Korra di servizio e sacrifico e aiuterà a mantenere l’equilibrio nel mondo per ripristinare l'ordine.
Frammentazione e riunione[]
Con la perdita del governo centrale, molte città e province decisero di arrangiarsi da soli e fondarono degli stati indipendenti come per esempio quello di Yi o di Gaoling. Dato che la Nazione dell’Aria faticava a coprire il gigantesco territorio e nonostante gli sforzi di far insediare un membro della famiglia reale sul trono, pace e armonia sembrarono irraggiungibili. Usando questa opportunità, apparvero dei veri e propri signori della guerra e bande di banditi crudeli e violenti che espansero il loro territorio e iniziarono a terrorizzare la popolazione. Alcune di queste bande crebbero fino a diventare delle piccole armate con centinaia di membri e dotati di armi e tecnologia moderna.
Dopo la sconfitta del Loto Rosso, Suyin Beifong venne chiamata per aiutare a riunire il regno, dato che venne vista come la persona perfetta per questo compito arduo, possedendo la fiducia dei governatori del mondo e la credibilità come membro della famosa famiglia Beifong. Ma nonostante la sua filosofia anti- monarchica e il fatto che avesse dichiarato più volte di vedere la monarchia come obsoleta, la matriarca di Zaofu si rifiutò, dato che non voleva riunire tutto questo potere nelle sua mani ed essere vista come invasore. Kuvira invece, la sua guardia della sicurezza, espresse un’opinione contraria e credé che questa sia l’occasione per fare la differenza per il mondo e di portare il progresso di Zaofu in tutto il Regno della Terra. Insieme a Baatar Jr, Kuvira disobbedi agli ordini di Suyin e convinse gran parte delle guardie di Zaofu e alcuni dei suoi cittadini più benestanti di seguirla nella sua campagne di pacificare Ba Sing Se. Dopo aver avuto successo, la donna si conquistò la fiducia dei governatori del mondo e venne nominata governatrice provvisoria dalla nazione. Poco dopo, Kuvira iniziò ad integrare i resti dell’armata del Regno della Terra nella sua armata personale.
Kuvira continuò la sua campagna per stabilizzare e riunire il regno e nel 174 DG aveva sotto il suo controllo militare il novanta per cento del territorio, il che le fece guadagnare il suo sopranome “Grande Unificatrice”. Per assicurarsi la sua posizione al potere anche a lungo termine, la donna usò in segreto tattiche molto discutibili come la cattura di dissidenti e nemici politici o il rastrellamento di cittadini non natii del Regno della Terra che vennero mandati tutti in cosiddetti “campi di rieducazione”, il realtà prigioni. Dopo aver preso il controllo delle province meridionali, Kuvira affidò questa regione al Comandante Guan, credendo che sarebbe stato capace tenerlo in riga al posto suo. Venne eretto un campo di allenamento vicino a Gaoling dove voleva trasformare i membri più irresponsabili e scadenti dell’armata in soldati di primo rango. Guan si occupò anche di questo e, insieme alla dottoressa Sheng, sviluppò una tecnologia capace di manipolare i cervelli dei soggetti affidati.
Uno degli ultimi stati ad opporsi fu quello di Yi, ma dovette arrendersi in seguito alla minaccia malcelata della Grande Unificatrice che, in caso di una riposta negativa alla sua richiesta di unirsi a lei, il suo popolo sarebbe morto di fame. Con la nazione quasi totalmente pacificata e la fine effettiva del periodo di anarchia, venne fissata la data per l’incoronazione del Principe Wu al cinquantaquattresimo Monarca della Terra, il che gli avrebbe permesso il suo ritorno glorioso a Ba Sing Se e il suo insediamento sul trono. La cerimonia doveva aver luogo a Città della Repubblica, dove il nobile si era rifugiato e venne supportato d a tutti i governatori del mondo a parte Kuvira e i suoi seguaci.
Appena terminata l'incoronazione, Kuvira venne chiamata sul podio per ricevere gli onori per l'impresa compiuta e il trasferimento dei suoi potere al nuovo Re, ma la donna dichiarò all'istante la fine delle monarchia e la nascita del suo “Impero della Terra” che sostituiva il vecchio Regno della Terra. Inoltre, avvertì le altre nazioni a non intralciarla e minacciò di voler schiacciare chiunque si ribelli contro il suo impero. Questa sua dichiarazione spinse il regno in una guerra civile tra i fedeli alla monarchia e i seguaci del nuovo Impero della Terra.
Conseguenze[]
(per maggiori informazioni vedasi: "Formazione dell'Impero della Terra", "Battaglia per Zaofu" e "Invasione della Repubblica Unita")
Dopo aver invaso Zaofu, l’ultima bastione di libertà rimasta del Regno della Terra, Kuvira aveva riunificato i territori del regno, ma bramava riportarlo al suo stato prima della Guerra dei Cent’anni, ovvero incluso il territorio della Repubblica delle Nazioni Unite. Di conseguenza, decise di invadere la nazione autonoma ignorando ogni legge internazionale, ma venne fermata e sconfitta dal Team Avatar. L’Impero della Terra venne abolito e il Regno della Terra reinstallato.
Dopo tutti questi avvenimenti, il Re Wu dichiarò comunque la monarchia come antiquata e corrotta e annunciò poche settimane dopo che avesse intenzione di scogliere il regno in favore a dei stati indipendenti con un governo eletto democraticamente. Questo piano venne messo in atto poco dopo, ma venne seriamente minacciato da vari correnti come i resti militanti dell’Impero della Terra e alcuni stati del Regno della Terra che non avevano fiducia nella democrazia.
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